Omnia vincit amor

di pierres
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4.





Persefone fiorita,
così la chiamano le ninfe quando a gara corrono tra i tronchi radi degli alberi, o intrecciano ghirlande con foglie d’ortica, senza pungersi mai - gliele posano tra i capelli, Persefone fiorita, e sorridono di come il verde le incornici gli occhi.

Lei non ha mai conosciuto l’amore o la morte: solo i prati, le ninfe e il chiocciolare dell’acqua sui sassi. Vive in un mondo ricamato da sua madre, e i ricami sono tutti motivi di fiori, sui toni del rosa e del giallo, a volte del blu - rosso, mai.

Ma una sera lo vede: Dioniso perso tra i campi dall’erba che non diventa incolta, con l’ortica che non punge mai, si staglia sanguigno contro un tramonto che sembra una strage, gli occhi di folle lupo persi tra le pieghe delle sue gambe. 

Sente le compagne irrigidirsi accanto a lei, già pronte a scappare, e lentamente, con impaccio, allunga la veste scomposta a coprirle i ginocchi.

Lui sorride, incurante - ondeggia su una linea sottile senza cadere mai, trapezista perfetto, e se l’orizzonte è purpureo riesce a confondersi col cielo.



























































 





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