Profumi

Odora di cipolla, di Lago Nero, di rum al ribes.
Con un sorriso sardonico glielo dice, dopo averlo visto emergere dall’ennesima zuffa in cui lei, al solito, non ha mosso un dito (lui di dita ne ha perse quattro).
“Tu puzzi di marcio, invece” le ringhia contro e lei ridacchia, ché non ha mai visto ringhiare un Tassorosso (e nessuno ringhia mai contro di lei).
Melisandre ride a ogni sua risposta sgarbata tra i corridoi di Hogwarts.
A ogni velata minaccia, bacchetta in pugno, sui fronti opposti della guerra.
E ride più forte di fronte a un’ampolla di Amortentia.

(Odora di cipolla, di Lago Nero, di rum al ribes).

Odora di fiamme, di fenici, di fondi di caffè da Divinazione.
Con uno sguardo disgustato le dice invece che puzza di marcio, dopo averla sentita predirgli un evento nefasto con la folle convinzione di chi crede a tutto (lui non crede in nulla).
“Perderai l’amore della tua vita” ripete lei in tono soave e lui s’irrita, ché non ha mai sentito una Serpeverde parlare così (e nessuno dovrebbe parlare così di morte).
Davos s’irrita a ogni sguardo scambiato tra tavoli opposti della Sala Grande.
A ogni battuta velenosa, a Grimmauld Place, da inspiegabili alleati.
Ma piange quando del sacrificio di lei resta soltanto un mantello rosso.

(Non puzza di marcio).