Sui Generis

di SSJD
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«Ci è voluto solo un istante perché gli staccassero la testa, ma la Francia non ne avrà una così neanche in un secolo.»
J. L. Lagrange
 
Quindici secondi
 
“Tradimento, Monsieur? Che accusa infamante, non siete più un esattore”.
Meste parole gettate al vento.
Il suo interlocutore aveva la mente palesemente rivolta a tutt’altro, rispetto al verdetto di condanna a morte appena inflittogli.
Che la Francia lo reputasse un traditore era nulla confronto alla minaccia che la storia non lo ricordasse come scienziato.
Guardò il suo fidato e triste collaboratore e disse:
“Amico mio, il giorno in cui la mia testa verrà recisa, costringerò il mio cervello a battere ancora le ciglia. Voi dovrete annotare per quanti secondi continuerò a farlo”.
L’uomo fece cenno positivo col capo.
“Lo farò, Monsieur Lavoisier,” confermò il fedele aiutante in lacrime.
 
Fine
 
 
N.C.A.: l’8 maggio 1794, in Francia venne giustiziato mediante ghigliottina il più grande chimico della storia: Lavoisier.
La sua condanna a morte mise fine al lunghissimo lavoro di ricerca e scoperte, che ancora oggi sono la base della chimica moderna.
Fu condannato perché, per finanziare le sue ricerche, aveva dovuto accettare l’incarico di esattore delle tasse: lavoro non propriamente ‘popolare’ nel periodo della Rivoluzione Francese.
Da qui la condanna come ‘traditore del popolo’.
La vicenda che ho raccontato credo sia più una leggenda che un dato di fatto, ma mi affascinava l’idea di un uomo che per dimostrare di essere più interessato alla scienza che alla politica del suo paese, avesse deciso di donare questo ultimo esperimento all’umanità. 
 
 
 
 
 




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