Cinderella in Wonderland

di Marlena_Libby
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Dopo la sua prima avventura nel Paese delle Meraviglie, Alice vi era tornata un sacco di volte, imparando così a conoscerlo meglio e stringendo un bellissimo rapporto con gli abitanti. La Regina di Cuori era persino diventata meno irascibile da quando la conosceva!
Quella sera c'era l'anniversario della fondazione del regno e i regnanti avevano organizzato una bellissima festa, a cui erano stati invitati tanti abitanti del regno e anche qualcuno dai regni vicini.
Alice si stava divertendo davvero moltissimo: la musica era stupenda e gli ospiti molto simpatici, ma c'era anche una grandissima confusione, per via del Cappellaio Matto e del Leprotto Bisestile che continuavano a lanciare dappertutto tazze da tè e dolcetti.
A un certo punto Alice sentì il bisogno di prendersi una boccata d'aria e uscì a fare una passeggiata nei giardini del castello.
Mentre camminava sentì dei lamenti fuori dalle mura, così andò a controllare e vide una ragazza seduta ai piedi di un albero che piangeva: era molto bella, con i capelli biondi, lisci e lunghi fino alle spalle, gli occhi azzurri e una bellissima pelle chiara, ma stranamente indossava un vestito bianco e rosa tutto strappato.
Alice le si avvicinò piano e chiese: - Posso aiutarti?
La ragazza sollevò lo sguardo e disse: - Oh, finalmente incontro qualcuno! Piccola, sapresti dirmi che posto è questo?
- È il Paese delle Meraviglie e quello è il castello del Re e della Regina di Cuori - rispose la bambina indicando il palazzo. - Io mi chiamo Alice, tu chi sei? E perché piangi?
- Mi chiamo Cenerentola e abito insieme alla mia matrigna e alle mie sorellastre. Stasera il nostro re avrebbe tenuto un ballo a corte per trovare una sposa a suo figlio e io desideravo tanto andarci, ma le mie sorellastre hanno distrutto il mio abito! Mi sentivo così triste e umiliata che sono corsa via, poi sono caduta in una buca e mi sono ritrovata qui!
- Cenerentola, mi dispiace davvero tanto per quello che ti è successo!
- Grazie, piccola! - disse la ragazza con un sorriso amaro, per poi ricominciare a piangere. - Io sono sempre stata gentile con la mia matrigna e le mie sorellastre, ma loro non mi hanno mai amata! Non voglio più tornare lì, ma non ho un altro posto dove andare!
- Se vuoi posso chiedere alla regina di farti diventare una dama di corte! Io e lei siamo grandi amiche, non mi dirà di no!
- Davvero lo faresti?
- Certo! E intanto perché non vieni a divertirti alla festa? È l'anniversario della fondazione del regno!
- Ma non posso venire conciata così! - disse Cenerentola riferendosi al suo vestito.
- Oh, per quello non c'è problema! Abbiamo la magia del Paese delle Meraviglie dalla nostra parte!
Detto questo, Alice fece cadere tra le sue mani alcune delle lacrime di Cenerentola, che si trasformarono in perle e le lanciò in cielo: a quel punto cominciarono a scendere dall'alto un sacco di fasce azzurre e luccicanti, che avvolsero Cenerentola e si trasformarono in un bellissimo abito.
- Oh piccola Alice, non avevo mai visto un vestito così bello! Grazie, grazie davvero!
- Di niente!
Le due entrarono nel palazzo e alla fine non ci fu bisogno che Alice parlasse con la regina, perché Cenerentola ballò per tutta la sera con un bellissimo principe che poco tempo dopo la sposò.
Ovviamente la fanciulla non dimenticò mai la generosità di Alice e le due rimasero amiche per sempre.




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