Specchio

di Sad_KQar
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Era   soltanto uno specchio,un piccolo specchio, una semplice lastra grezza di vetro riflettente senza neppure una cornice,  appesa al muro intonacato,rasato con pochi colpi rozzi di spatola.. 

La luce che filtrava dai vetri piombati vi si rifrangeva, fredda e amara.

Era solo uno specchio ma in quell'istante era tutto il  memento della sua vita mortale.

La trasparenza si perse,il metallo si anneri’. 

Decenni su decenni vi si accumularono in rapidi istanti.

La sabbia del tempo scorse in un  battito di cuore.

Lo  specchio offuscato rimando’ la sua immagine. 

Per un attimo ,tra un battito e l’altro, fu ciò che era davvero: un giovane uomo nel pieno della sua grazia intatta.

Poi il cuore battè.

I vermi si contorsero sul suo cranio,  scivolarono sulla carne dorata di una giovinezza ormai morta, rodendo buchi accanto alle narici, indugiando agli angoli degli occhi.. 

La gola si irrigidi’:si costrinse a deglutire, digrignando i denti per inghiottire la saliva aspra e densa. Sollevò la spazzola di legno marcia, passandola tra i  bianchi capelli verminosi che gli cadevano a ciuffi. 

Un velo di nebbia gli appannò lo sguardo freddo.

Battè le palpebre, cacciandolo via. 

È questo sole… 

Pensò, il respiro controllato a forza, la traccia umida e tiepida sulle sue guance scarne. 

La spazzola cadde a terra con un rumore secco. 

Imparerò! 

Giurò a sé stesso.

E un singulto strozzato risuonò nella stanzetta. 





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