Cadranno petali e avranno il tuo nome

di Fuuma
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Hanahaki Disease: è una malattia immaginaria in cui la vittima di un amore one-side inizia a vomitare o a tossire i petali e i fiori di una pianta che cresce nei polmoni e che, se non trattata, finisce per diventare abbastanza grande da rendere impossibile la respirazione. Nello sviluppo del trope mi sono presa qualche libertà: prima tra tutte il fatto che i petali tossiti non necessariamente appartengono sempre allo stesso fiore, ma cambiano a seconda della situazione valorizzati dai pensieri o dalle emozioni del momento. Le altre salteranno fuori al momento debito.

warning: slash, '40s, pining, pre-serum, canon divergence

 


 

01 | Dove sboccia il mal d'amore

 

Steve non è tipo da fiori. Il suo amore è una biscia scellerata, striscia tra roseti che Bucky pianta per le dame, graffiato da spine arrabbiate e stregato da petali sgargianti.

Rossi – come il sangue che gli riempie il cuore.

Bianchi – come tele ancora nude.

Blu – come occhi con cui far l’amore.

Neri – un nero pieno e lucente, come l’abito da sera di cui veste i suoi segreti.

 

Ma un colpo di tosse spalanca la gola a un nuovo male. Steve si stacca dalla finestra, cade in ginocchio.

Sulla mano schizzi rossi e petali tricolore.

 

In strada, lontano dallo sguardo, Viole del pensiero piovono anche dalla bocca di un sergente.

 

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Questa raccolta (di capitoli tutti collegati tra loro) è stata scritta praticamente in due giorni, con l'eccezione delle ultime drabble fuori challenge, perché ovviamente dovevo arrivare in ritardo. Come spesso accade, la corsa delle 24h mi ha dato nuova ispirazione per tornare a sperimentare sugli stucky; e poi avevo davvero tanta voglia di tornare a scrivere sul mio periodo preferito di Captain America - anche se in questo caso l'ambient degli anni '40 rimane un po' in sordina.

Visto che è quasi sempre Bucky la vittima prediletta per i tormenti d'amore, questa volta mi sembrava giusto bilanciare un po' con Steve geloso e innamorato perso (perché di fic in cui Steve muore dietro a Bucky non ce n'è abbastanza nel mondo XD), oltre al fatto che è raro per me scrivere di pre-serum Steve.

p.s. prometto di non aver dimenticato "Hello" (o le decine di fic che non ho mai pubblicato e che mi guardano male dal mio pc), ma scrivo quando scrivo e arrivo quando arrivo. Però grazie di cuore sempre e comunque a chi ancora mi legge: avete la pazienza di un santo e per questo vi amo.

 

Scritta per la challenge Corsa delle 24h - IX edizione@La torre di carta

Prompt: 26. Viola del pensiero, “Ti penso”





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