Ama il tuo peccato- Invidia
Titolo: Ama il tuo peccato- Invidia.
Autore: SusyE
Fandom: Gossip Girl
Personaggio/Coppia/Gruppo: Chuck Bass/ Blair Waldorf
Prompt: Invidia
Rating: G
Avvertimenti: Flashfic
Conteggio Parole: /
Disclaimer: I personaggi citati purtroppo non appartengono a me, li ho solo utilizzati per scrivere senza nessuno scopo di lucro.
Lista: Tabella
Invidia
Nell’Upper East Side
l’invidia è uno dei sentimenti che tutti hanno provato
almeno una volta nella vita. In una gara dove vince chi è
più ricco, chi ha vestiti più belli e chi fa le vacanze
più costose, anche chi fa parte di un’elite privilegiata
qualche volta si è visto sorpassare e ha provato questo
sentimento. Finora, però, era sempre stata un’invidia
passeggera, di quelle che durano una giornata e poi svaniscono per
lasciar posto ad un altro sentimento molto comune, il desiderio di
vendetta verso il malcapitato che ha scatenato l’invidia in noi.
Per questo Blair Waldorf era preoccupata.
Lei che non avrebbe dovuto essere invidiosa di nessuno, lei che aveva sempre vissuto da privilegiata tra i privilegiati, da settimane ormai covava un rancore che non riusciva a spiegarsi.
Sentiva che quel sentimento che le
faceva stringere lo stomaco ogni volta che vedeva due persone tenersi
per mano o scambiarsi un segno di tenerezza non sarebbe passato presto.
Anzi, durava da tutta l’estate ormai, il che era molto più
che preoccupante.
Qualche giorno prima, mentre era a
fare shopping con Serena, si era ritrovata a nutrire lo stesso
sentimento anche verso di lei. Mentre erano tutte e due dentro al
negozio di Gucci, la sua migliore amica aveva ricevuto una telefonata
del suo fidanzato.
<< Dan! Ciao! >> esclamò, con il solito tono entusiasta che riservava solo a lui.
<< Davvero? No, sono a fare
shopping con Blair…>> continuò, comunicando con un
gesto a quest’ultima che avrebbe continuato la telefonata fuori,
e rapidamente uscì dal negozio.
Inizialmente pensava che provasse
quella sensazione per via di Dan- non che fosse invidiosa di lui, per
carità, quanto per il fatto di avere un ragazzo. La scoperta di
essere invidiosa anche del fatto di stare insieme ad uno degli abitanti
di Brooklyn per un po’ le aveva fatto venire un senso di nausea,
doveva ammetterlo.
Quando la telefonata si era
finalmente conclusa, le due ragazze ripresero a fare i loro acquisti.
Serena aveva notato qualcosa che non andava nello sguardo di Blair.
<< B., è successo qualcosa mentre io ero fuori? >> chiese.
Blair afferrò un vestito sui
toni del rosso/arancione. << Niente. Stavo solo continuando a
curiosare. Che ne pensi di questa? >>
<< Carina, ma ce l’hai
quasi uguale. >> rispose Serena, continuando a guardare Blair in
faccia. << Sei proprio sicura che vada tutto bene? >>
<< Ma si, S., te l’ho già detto. >>
Impossibile dire se Serena le avesse creduto o meno.
Una volta uscite dal negozio, il cellulare di Serena squillò nuovamente.
<< Sei richiesta oggi, eh? >> commentò Blair, mentre la sua amica si districava fra borsa e buste.
<< Accidenti, ma dove
l’ho messo? >> esclamò. Quando finalmente
trovò il cellulare, lesse il nome di colui che la chiamava e
aggrottò le sopracciglia.
<< Ciao, Chuck. Che c’è? >>
Solo il sentir pronunciare quel
nome le procurò una fortissima stretta allo stomaco. Più
forte delle altre. Molto più forte di prima, quando Dan aveva
chiamato Serena.
Prima aveva creduto di essere
invidiosa della sua amica perché aveva un ragazzo accanto a lei,
qualcuno che la amava, la sosteneva, la cercava. Ora però si
rendeva conto che questo era vero solo in parte, e quel sentimento non
era niente, in confronto all’invidia che provava nei confronti di Serena in quanto persona in contatto con Chuck.
Chuck la chiamava, Chuck aveva
qualcosa da dirle, mentre la verità era che a lei Chuck non
parlava, non aveva nemmeno voluto più vederla, per lo meno non
dopo la disastrosa lite con Nate.
<< Non ho nessun altro che te. >>
<< In verità non hai neanche me. >>*
Il suo ricordo peggiore venne a
galla proprio in quel momento, e Blair sentì che non ce
l’avrebbe fatta a fare finta di niente.
Alzò il braccio e un taxi giallo si fermò vicino a lei.
Serena alzò gli occhi in quel momento e la guardò, sorpresa.
<< B., cosa…>> iniziò a dire, abbassando il cellulare.
<< Scusami, Serena, devo andare. Ti chiamo dopo. >>
Riuscì solo a chiudere lo sportello, prima che una lacrima attraversasse la sua guancia.
* dalla puntata 1x13, "La solita linea tra Chuck e Nate".
.Spazio autrice.
Lo so, sono imperdonabile. Potete pure tirarmi pomori, uova e cibarie varie per un'attesa così lunga.
Posso solo dire, a mia discolpa, che la mia ispirazione era andata in vacanza dall'inizio di giugno.
Spero almeno che vi sia piaciuta questa flashfic. Ero molto indecisa
sul prompt dell'invidia, ma tra tutte le idee che ho avuto questa mi
sembrava la più adatta.
Ora però passo ai ringraziamenti a chi ha recensito <3.
after_all: Ciao! Sai, anch'io
ho una gran nostalgia della prima stagione. Rispetto alla seconda,
è molto più normale, molto più innocente
(ho capito in che senso hai usato la parola, sono perfettamente
d'accordo con te :D), insomma mi ci ritrovo di più e mi fa
piacere ricordarla. Sono contenta che faccia lo stesso effetto anche a
te e soprattutto sono contenta che ti piaccia ciò che scrivo!
Alla prossima ^^
Fanny: Mi hai lasciato una
recensione fantastica! Non sai quante volte l'ho riletta, cercando
nuovi spunti per migliorare...ti ringrazio di cuore per i complimenti!
Per quanto riguarda la fiction sull'Accidia, hai perfettamente ragione,
però in tutta sincerità l'accidia è un prompt che
mi ha causato non pochi problemi! Credo che sia il peccato che meno si
adatta ai personaggi, per questo alla fine ho fatto "reagire"
Chuck...non ce lo vedo proprio preda dell'accidia troppo a lungo! Spero
che tu legga e recensisca anche questo capitolo! A presto!
sigaretta_93: Scusa ancora per
il ritardo ç_ç. Effettivamente su Blair e Nate hai
ragione, non sono affatto un bello spettacolo, ma alla fine Chuck si
è vendicato! :P Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo!
Ciao!
Fatemi sapere cosa ne pansate!
- SusyE
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