Disclaimer: ovviamente non possiedo nessuno dei Pink Floyd (sob). Questo è un lavoro di finzione e nulla di quanto raccontato è realmente accaduto. Nessuna diffamazione o calunnia è intesa. I personaggi sono la mia rappresentazione di fantasia delle persone reali, ma non c’è nessuna pretesa di verità dei dati biografici o storici.
Titolo:Come Rick imparò il valore della condivisione
Fandom: RPF Pink Floyd
Rating: G
Personaggi: Roger Waters, Nick Mason
Note: Questa storia partecipa l’iniziativa #200 SUMMER PROMPTS @Non solo Sherlock - gruppo eventi multifandom FB con i prompt Cereali/Dividere / ”Non darmi quelle stronzate”
Warning: Fluff, silly floyd, slice of life
Sinossi: Roger quella mattina era pronto a impartire una lezione di vita a un Rick assente.
Come Rick imparò il valore della condivisione
Roger entrò sbadigliando rumorosamente nella cucina comune trovandovi solo Nick che leggeva un fumetto davanti a una tazza di tè. Il tavolo era ingombro di briciole, piatti e stoviglie sporchi di rimasugli di cibo, tazze, una bottiglia di latte mezza vuota, una zuccheriera scoperchiata, vasetti di marmellata e marmite aperti con i cucchiai infilati ancora dentro e una teiera scompagnata.
"Mmmh, voialtri stronzi mi avete lasciato qualcosa da mangiare?"
"Buongiorno anche a te, Georgie."
Rispose Nick mettendo il fumetto giù e grattando con la forchetta i rimasugli di uova.
"Mpf. C'è del caffè almeno?"
Roger si avvicinò alla macchina del caffè e si versò la rimanenza dalla brocca. Nick si era appoggiato al frigorifero e gli chiese:
"Ci vuoi del latte insieme?"
"No, lo sai che prendo il caffè nero - Fece una pausa drammatica - Nero come la mia anima."
Entrambi ghignarono mentre Roger si stravaccava sulla sedia. Si tirò indietro una ciocca dei lunghi capelli e sorseggiò il caffè. Fece una smorfia rabbrividendo e Nick che stava bevendo del succo di arancia direttamente dal cartone esclamò:
"Non capisco proprio come riesci a bere quella roba."
"È l'unica cosa che mi sveglia al mattino. Senti, cereali ce ne sono almeno?"
Nick si asciugò i baffi e curiosò nell'armadietto, Roger nel frattempo si era acceso una sigaretta.
"Mmmh, abbiamo dei biscotti Digestive, Jammy Dodgers, i cereali di Rick e poi bho."
"Che vuol dire i cereali di Rick?"
"Lo sai, i suoi li chiude con il nastro da pacchi."
Roger si masticò la guancia bofonchiando:
"Stupida fighetta…"
"Aspetta! Ci sono anche i Froot Loops di David!"
Nick si era illuminato in viso e porse la scatola col tucano azzurro al compagno che però fece una faccia schifata:
"Per carità, non darmi quelle stronzate! Cristo, quanti anni ha David, sette?"
Nick si accese a sua volta una sigaretta e ridacchiò:
"Beh, temo che le tue opzioni siano terminate."
"Non è detto, amico mio, non è detto."
Una luce diabolica si era accesa negli occhi verdi di Roger dandogli un aspetto luciferino. Si allungò a prendere uno dei coltelli rimasti sul tavolo.
"Passami un po' i cereali di Rick."
"Cosa hai intenzione di fare? Non voglio entrare in questo."
"Cacasotto."
Roger si alzò a prendere lui stesso la scatola di cartone avvolta nello scotch. Si rimise seduto e brandendo il coltello scosse lievemente il capo facendo ondeggiare i lunghi capelli:
"Tzè, oggi Richard imparerà una lezione."
Accoltellò la scatola e tagliò via il nastro adesivo aprendola. Una cascata di cereali si riversò nella ciotola che si era nel frattempo messo davanti. Roger si allungò a prendere il succo d'arancia lasciato fuori da Nick e ne versò una dose generosa mentre il batterista scuoteva la testa.
"Imparerà che in una band condividere è tutto!"
Affermò Roger con fare pomposo dopo di che s'infilò in bocca una grossa cucchiaiata di cereali e masticò soddisfatto.
Angolo Autrice:
Ho letto da qualche parte (o forse è una leggenda del fandom) che Rick era solito sigillare i suoi cereali con il nastro adesivo per non dividerli con gli altri.
I Jammy Dodgers sono biscotti semplici ripieni di marmellata di fragole mentre i Froot Loops sono dei cereali a forma di anello in varie colorazioni (in UK tipicamente viola, verde e arancio, ma è dal 2013 che non vengono più commercializzati) che dovrebbero sapere di frutta.
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