Lacrime di coccodrillo

di Monkey D Anjelika
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La mano tremava, i fogli del giornale si riempirono di pieghe dovute alla stretta della tua mano.
La strada, piena di urla e risate, in un attimo divenne silenziosa.
I battiti accelerati del tuo cuore riempirono il silenzio.
Il sigaro cadde a terra, alcuni ciuffi di capelli coprirono il tuo viso.
Alcune gocce di sudore contornarono la cicatrice che divideva il tuo volto.
Era appena iniziata la primavera ma, per un attimo, il calore ti avvolse e aprile si tramutò in agosto.
Nei tuoi occhi scorrevano fiumi di parole, l'inchiostro del giornale invase i tuoi pensieri.
Quelle frasi rimbombavano nella tua mente.
Il tuo cervello si rifiutava di memorizzare quelle informazioni.
Ti rifiutavi di credere a quanto appena letto.
Donquijote Doflamingo aveva perso, non era più il re di Dressrosa.
La flotta dei sette aveva perso un altro componente storico.
I mari avevano perso un famigerato pirata.
Il mercato nero aveva perso un grande commerciante.
I nobili avevano perso un temibile nemico.
La sconfitta del Demone Celeste aveva avuto conseguenze ovunque.
Aveva creato delle grandi lacune.
E la più grande si trovava nel lato sinistro del tuo petto.
Tu Crocodile anche avevi perso qualcosa, il tuo amante.
Avevi perso l'unico in grado di capirti e farti stare bene.
Nonostante la sua invadenza, i suoi modi irritanti, il suo stile stravagante era riuscito a rompere il tuo guscio.
Piano piano si era insinuato nel tuo letto e poi nel tuo cuore.
Dicevi che il vostro rapporto era solo mera fisicità, cercavi di convincerti. Ma sapevi che era una menzogna.
C'era molto di più tra di voi, un legame davvero profondo e molto scomodo per la tua  personalità.
Ogni volta che passavate la notte insieme, non si univano solo i vostri corpi ma anche le vostre anime.
"Maledetto" pensasti appena il nome del responsabile della cattura di Doflamingo incontrò i tuoi occhi seri.
Monkey D. Rufy detto Cappello di Paglia, sempre lui...
Quel ragazzo ingenuo era destinato a separare te e il fenicottero.
Prima aveva sconfitto te e poi lui.
E se la prima volta eri riuscito ad evadere da Impel Down, questa volta sarebbe stato impossibile.
"Avrei dovuto lasciarti nelle mani di Akainu due anni fa" ti pentisti delle tue azioni.
Avresti dovuto intuire che avrebbe affrontato anche lui.
"Tutto bene?" Ti domandò Daz Bones.
Tu annuisti.
Lui ti credette nonostante fosse un acuto osservatore.
La tua mano tremava leggermente, sentivi vampe di calore, sudavi ma il tuo volto era sempre serio, impassibile.
Eri seduto composto, solo lievi atteggiamenti dettati dall'ansia, forse dalla sorpresa.
Atteggiamenti brevi che non lasciavano passare nessuna emozione.
Quella notizia ti aveva sorpreso, lasciato senza parole eppure non ti eri scomposto.
Il tuo sguardo severo e la tua postura rigida non avevano tradito la tua personalità.
Era ciò che sentivi dentro a tradirti, a farti sentire più umano.
Come un coccodrillo che piangeva i suoi figli dopo averli mangiati, tu piangevi Doflamingo dopo aver negato a te stesso quello che provavi per lui.
Avevi fatto sempre credere a tutti di odiarlo, di volerlo avere tra le tue fauci ma erano solo bugie, inganni.
Il pensiero di non averlo più al tuo fianco, ti tormentò ogni notte.
Nei tuoi sogni cercavi chi per anni avevi divorato, consumato con quell'amore impossibile.
Avevi strappato le ali a quel sentimento che lui avrebbe vivere alla luce del giorno.
E ora l'uccello, incapace di volare, era prigioniero in una gabbia buia e fredda.




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