Ti
levi verso l’alto, le braccia protese in un gesto di preghiera.
Qualche
istante dopo, la tua figura scompare in una vampa d’oro e
sangue.
Il
mio sguardo si fissa nel punto ove sei scomparso, quasi volesse
catturare un’ultima immagina di te.
Sei
scomparso da poco, Liu Kang, ma mi manchi.
Il
mio cuore soffre per la tua assenza, anche se so che ti rivedrò.
Siamo
riusciti a sconfiggere Kronika, che ha manipolato le linee temporali,
ma non abbiamo potuto dedicare tempo al nostro rapporto.
Mi
fa male, ma so che è mio dovere.
Dobbiamo
ridare alla Terra e agli umani la possibilità di rinascere e
creare la loro storia.
Sorrido.
Non sono più dio del tuono, ma l'umanità è
sempre al centro dei miei pensieri.
Il
mio senso di protezione non è scomparso, malgrado il mutamento
della mia natura.
Verso
la Terra ho un debito enorme, che nulla potrà estinguere.
Gli
imperfetti esseri umani mi hanno dato il calore di una famiglia, che,
nel corso della mia esistenza mortale, non ho mai conosciuto.
Il
mio pensiero corre al mio passato. Non ho ricordi di mia madre, morta
al tempo della mia nascita, ma non ho mai dimenticato il gelo di mio
padre e mio fratello verso di me.
Per
loro, io ero un ospite indesiderato, indegno di vivere.
I
miei sentimenti di pietà e di compassione mi hanno condannato
al gelo della solitudine.
Un
groppo mi stringe la sola, impedendomi quasi di respirare. La mia
fame d'affetto mi ha portato a scelte dolorose, che non amo
ricordare.
Quando
sono diventato dio, siete stati voi, cari ragazzi, a farmi rinascere
da quello stato di intorpidimento emotivo.
Soprattutto
tu, Liu Kang.
Per
me, sei stato e sei il figlio che non ho mai potuto avere.
|