| Lasciata indietro"Prendimi e sceglierai il prossimo gioco!".
Coco vuole dirle che è ingiusto perché Sara è più grande e più veloce, ma si trova investita da una scia di bollicine.
È una gara già persa in partenza, chè Sara è un punto lontano e Coco affanna a starle dietro. Perde, come sempre, e Sara ride e le porge la mano conciliante, le fa scegliere il gioco lo stesso, chè Coco è piccola e lenta. Forse va bene, però, se Sara la aspetta alla fine e non la lascia indietro del tutto.
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Coco se ne accorge all'improvviso, del fatto che Sara è cresciuta.
È innamorata, progetta un futuro lontano dal mare, con quel Taro che Coco inizia a detestare, presente in ogni conversazione, nei sogni della sua amica, che è sempre più lontana, sempre più adulta, sempre più avanti.
Coco è lasciata indietro, come quando erano bambine e la inseguiva senza mai prenderla. "Devi conoscerlo.", sospira Sara, e Coco si morde la lingua, finge un sorriso per non ferirla. Ci sono regole che proibiscono relazioni con gli umani, ma Sara s'è scordata tutto ciò che non è il futuro d'amore che progetta da mesi.
Coco annuisce e si lascia lasciare indietro.
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Coco si concede di sognare, prima che tutto si sfaldi ancora. Sara si ferma, fa marcia indietro, gravata dalle colpe del rimorso.
Coco capisce che non può lasciare un uomo a macerarsi nella solitudine per l'eternità, ma lo odia comunque, Gaito, che le toglie l'amica al pari di Taro.
Sara nemmeno la guarda prima di sparire negli abissi e la sola cosa che resta è l'eco d'una dolce melodia. Coco resta ferma: lasciata indietro come sempre.
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