Una storia nella storia

di Vimi roronoa
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Il mattino del giorno seguente…

Vimi sta uscendo dal cancelletto della sua abitazione, facendo per partire nella sua solita corsa per raggiungere la scuola con sorpresa trova Budo poggiato di schiena a un lampione, con una mano nella tasca e l’altra a tenere la cartella.

Budo:- buongiorno Vimi –

Vimi:- b.. buongiorno Budo – ripensando al momento carino avvenuto il giorno precedente, le sue gote si colorano lievemente.

Budo:- penso che una mattina, possiamo godercela senza tutta quella fretta- sorride -andiamo?- chiede e la ragazza ricambiando il sorriso annuisce.

I due ragazzi si avviano a raggiungere insieme la Akademi high school. Scambiandosi qualche parola in modo tranquillo e allegro allo stesso tempo, Vimi e Budo raggiungono quasi subito la stradina principale ornata dai ciliegi rosa.

Come altre mattine, già molte persone percorrono tale strada per entrare a scuola. C’è chi si sofferma in attesa degli amici e vengono quasi subito raggiunti, i membri di alcuni club si riuniscono salutandosi e proseguono in compagnia. Mentre altri sono semplicemente solitari o con qualche amico compagni di classe.


 

Alcuni occhi curiosi non mancano di notare i particolari nuovi, come ad esempio il leader del club di arti marziali che per una rara volta non corre dritto nella sua sede o che al suo fianco c’è quella ragazza bionda. Quella che il giorno prima aveva subito uno scherzo di Musume e il suo gruppo.


 

Sia Budo che Vimi continuano a camminare nella totale tranquillità non badando a qualche occhio che li fissava.

Budo:- hey Taro – esclama vedendo il ragazzo dai corti capelli neri che conversava in compagnia di una ragazza -e buongiorno Osana –.

Osana:- buongiorno! - pronuncia con tono decisamente stizzito e incrociando le braccia fa per guardare da un altra parte.

Taro:- buongiorno Budo.. ehm non badare al suo comportamento – si massaggia dietro la testa, per poi notare la ragazza che è al suo fianco – buongiorno.. - Osana volge la coda dell’occhio a guardare Vimi.

Budo:- Vimi ti presento Taro Yamada e lei..-

Vimi:- Osana Najimi – sorride amichevole -siamo nella stessa classe- la ragazza dai codini lunghi si limita ad annuire, poi la biondina guarda il ragazzo -piacere di fare la tua conoscenza Taro – educatamente china il capo.

Taro:- il piacere è tutto mio Vimi – ricambia il gesto -mi ha sorpreso molto come hai affrontato quelle ragazze- la biondina sorride, per poi guardare Osana che in quel momento rammenta a Taro di farsi trovare sul tetto della scuola all’ora di pranzo. Il ragazzo fa per chiederle perché, ma lei dando la buona giornata se ne va come infastidita.

Budo:- la solita Osana – proferisce ormai avendo appurato da tempo che quella ragazza abbia un bel caratteraccio -obbedirai come al solito? - domanda fissando l’amico che si massaggia dietro la nuca, il leader si lascia andare in un sospiro per poi mettergli un braccio intorno le spalle -sei proprio prevedibile amico- entrambi ridono come grandi amici. Guardandoli così anche Vimi non trattiene una piccola risata divertita, poi i suoi occhi sono catturati da un altra figura: Kokona che con aria abbattuta camminava per entrare a scuola.

Vimi:- ehm vi lascio un secondo... devo parlare con una persona- informa e i due ragazzi annuendo la seguono con lo sguardo raggiungere la studentessa dai codini viola, riprendono così a conversare tra loro.


 

Vimi:- Kokona – sentendosi chiamare la studentessa le rivolge l’attenzione -come va? Hai sentito la tua amica?- la ragazza china lo sguardo per terra -Kokona.. -.

Kokona:- niente non l’ho ancora sentita… e.. - si ferma vagando con lo sguardo come insicura, le fa poi cenno di andare vicino ai cespugli decorativi e qui prosegue: -ieri lasciata la scuola sono andata a casa di Saki-.

Vimi:- e l’hai vista?

Kokona:- ho visto i suoi genitori… - si sofferma di nuovo abbassando lo sguardo -ma lei non c’era… e loro stessi mi hanno fatto domande se l’avessi vista- la bionda ascolta comprendendo la sua afflizione -io non so cosa pensare… è praticamente sparita- Kokona porta le mani sul viso a nascondere le lacrime che iniziano a sgorgare.

Vimi si porta in una posizione per nascondere come può la ragazza dagli sguardi curiosi degli studenti che passano, e mettendole mano sulla spalla la lascia sfogare.

I due occhi verdi a un certo punto si sollevano avendo notato come un ombra nascosta al di là dei cespugli, e ad un tratto sgranano.

Vimi:- Kokona.. - la chiama -Kokona.. guarda- la viola toglie il viso dalle mani per guardare la bionda che le indica di guardare vicino i cespugli. Kokona volge il proprio sguardo e si sorprende di vedere Saki, era visibilmente provata ma era lei.

Kokona:- Saki.. che sollievo ho temuto ti fosse accaduto qualcosa di brutto- si avvicina subito per abbracciarla.

Saki:- uccidere… - sussurra flebile -uccidere- ripete mentre viene abbracciata dall’amica -devo uccidere- la viola si distacca di poco per capire cosa stesse ripetendo.

Kokona:- Saki.. cosa ti prende? Cosa stai dicendo?- la guarda preoccupata e facendo appena in tempo per notarlo, l’amica la pugnala allo stomaco con un grosso coltello da cucina -aaaaa…. Sa..Saki.. -

Vimi sgrana gli occhi vedendo del sangue versarsi per terra, per poi indietreggiare vedendo Saki inveire su Kokona pugnalandola più volte al torace. La ragazza vedendole così e tutto quel sangue che schizza inizia ad urlare di smettere.

Gli studenti distanti da quel punto sentendo le urla rimangono fermi dove sono, qualcuno intravvede e si spaventa consigliando di non avvicinarsi.

Budo e Taro che stavano conversando al di là del cancello, udendo le urla si voltano entrambi a voler capire cosa stesse accadendo.


 

Vimi:- SAKI… - non sapendo bene come intervenire istintivamente prova a richiamare alla ragione la ragazza -SAKI FERMATI COSÌ UCCIDERAI KOKONA- come avendo capito l’azzurra si ferma e si alza dal corpo oramai esanime dell’amica.

Saki:- uccidere… devo uccidere… - ripete alzando gli occhi sulla figura di Vimi, pareva come fosse un animale privo di pensiero desideroso di sangue – devo uccidere – avanza minacciosa con il coltello grondante di sangue sollevato.

Vimi decisamente preoccupata indietreggia, cercando al contempo con la voce di farla ragionare, ma Saki fa per colpirla col coltello.

Vimi:- NO SAKI!! - in qualche modo riesce ad afferrarle il polso cercando di trattenerla -FERMA.. SAKI FERMATI!!-.


 

Budo e Taro che si erano avvicinati a capire quello che stava succedendo, rimangono spiazzati alla vista di Kokona distesa in un lago di sangue.

Vimi:- aiuto… - urla e il leader lasciata cadere la cartella si avvicina a prendere Saki, disarmandola e spingendola sul terreno per tenerla ferma.

Budo:- c’è bisogno di un ambulanza e della polizia. PRESTO QUALCUNO LI CHIAMI!!!- incalza e alcuni muniti di cellulare eseguono.

Saki:- devo uccidere! Devo uccidere lasciami… io devo.. - la ragazza si agita piangendo disperata, ma la presa del leader di arti marziali la trattiene senza sforzo.

Taro:- l’ambulanza e la polizia arriveranno tra qualche minuto- informa per poi chiedergli se riesce ad attendere e Budo annuisce, entrambi guardano con amarezza la ragazza morta, poi Saki che ora sembrava essersi calmata e semplicemente versa lacrime di tristezza.

Budo volge poi l’attenzione su Vimi che stava lì in piedi come paralizzata... come non riuscendo a esprimere le emozioni che in quel momento correvano dentro di lei.





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