Co-workers

di Sia_
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2. We wanted to be the sky

 

Al quarto sospiro frustrato di Hermione, Fred si avvicina alla sua scrivania – lo fa di propria iniziativa, non c’entrano niente gli sguardi disperati che i suoi colleghi gli stanno lanciando. “Tutto bene?” 

Lei si limita a negare con il capo, spostando un plico di carte alla sua sinistra. A destra Fred ne conta almeno due. “Ho un piano” le sussurra, mentre con un veloce movimento fa girare su se stessa la sedia di lei. 

“Non mi piacciono i tuoi piani.” Si contraddice, perché Hermione si alza lo stesso e lo segue fuori dalle porte dell’ufficio: la sensazione di non star lavorando durante le ore di lavoro le attanaglia lo stomaco. “Dove stiamo andando?” 

“Sul tetto.” 

“Hai intenzione di buttarmi giù?” Si informa, mentre aspettano che arrivi l’ascensore. 

“Quello è il piano B, Hermione.” 

 

Hermione saluta Fred con un cenno della mano. È, a detta dei colleghi, migliorata. “Fred mi ha portato sul tetto oggi,” dice, stringendosi nelle spalle, “avete presente la scena famosa del Titanic? Con Rose e Jack sulla prua della nave? La nostra non era una nave, ma il tetto del Ministero.”

Sorride, poi scrolla il capo. “Volevamo essere tutt’uno con il cielo.”

 


Eccomi! 
Un saluto veloce per ringraziare chi ha letto, recensito e aggiunto ovunque la mia storia, mi avete riempito il cuoricino! 
Ci vediamo domani, 
Sia 

 




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