Phrases

di whitemushroom
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Phrases
 

Quand le monde sera réduit en un seul bois noir pour nos quatre yeux étonnés,
en une plage pour deux enfants fidèles,
en une maison musicale pour notre claire sympathie
je vous trouverai.
Rimbaud, «Illuminations », 1872-1878



“Attendiamo ordini, signore”.
I piani alti della DGSS erano stati chiari. Rinvenire Black 12, la nuova arma gravitazionale di Pan, neutralizzarla e distruggerla.
Avrebbe dovuto accorgersi subito che qualcosa non quadrava in quel laboratorio. Lui ed i suoi uomini non hanno superato sale computer o officine di assemblaggio, ma file e file di capsule e cadaveri. Stanze dall’odore disgustoso, con pezzi di corpi e arti smembrati e lasciati a marcire.
Black 12 non è un computer di ultima generazione, un robot o un complicato sistema missilistico.
Black 12 è un uomo piegato in due, con le mani strette alla testa in preda allo spasmo. I suoi uomini estraggono le armi, pronti a sparare, rivolgendo gli occhi prima alla figura sconvolta dal dolore e poi a tutti i mobili che esplodono per la gravità innaturale di quel sotterraneo; se Arthur perdesse anche solo per un istante la presa di Illuminations si ritroverebbero schiacciati dalla gravità di quell’uomo che è un buco nero fatto carne.
Arthur ignora il perché quel poveraccio si stia contorcendo, ma sa che non avranno un’altra occasione per fermarlo. Qualunque cosa gli abbiano fatto, sparargli ora sarebbe un atto di misericordia e basta.
“Signore, siamo pronti al suo segnale”.
Ma quegli occhi sono come stelle mangiate dal buco nero. Un universo intero che strilla.
Strilla e urla e implora, si apre per chiedere aiuto.
Mille ed un uomo si sono inginocchiati ai suoi piedi, eppure Arthur Rimbaud non ha mai avuto pietà.
“Signore …?”
Ogni scelta, si sa, ha un prezzo da pagare.
Ed è come voler cancellare le stelle dal buio della notte. “Abbassate le armi”.




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