Luogo segreto

di JeanGenie
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Questa storia ha partecipato al Writober 2021.

Prompt: Latibulum (pumpWORD)

 

LUOGO SEGRETO

 

“Cominciamo” ha detto Qi’ra impugnando il suo bastone elettrificato. 

Le luci bianche della sala d’addestramento tagliano fuori il cielo di Dathomir. Nessuno entra nel rifugio senza il suo permesso. E lei è l’unica ad averlo. Nessuno conosce neppure la sua ubicazione. Tranne Qi’ra.

Maul lascia che lei attacchi. Para i suoi colpi, arretra quel tanto che basta per darle l’illusione della vittoria. Poi la atterra e le punta la lama rossa alla gola. 

Continua a migliorare. Forse potrebbe permetterle di usare una spada laser da addestramento, la prossima volta.  Qi’ra sarà sempre in svantaggio, perché non è un’utilizzatrice della Forza. Ma è smaniosa di imparare. 

“Spegni quella cosa, Maul. Ho afferrato il concetto.”

La lama scompare con uno sfrigolio familiare e lei si rimette in piedi. 

“Dovresti lubrificare le tue gambe. Oggi eri più lento rispetto al solito.” Qi’ra si stiracchia poi gli volta le spalle. “Credo farò una doccia. Per oggi ne ho abbastanza di finire a terra.”

Lui detesta che si accenni alla metà metallica del suo corpo. Ma Qi’ra non ha mai un tono di scherno. Si rifiuta di credere che i suoi nuovi arti siano stati alimentati dalla magia delle Sorelle della Notte ma ne è comunque affascinata.

Maul non ha mai pensato a una discendenza. Le Sorelle della Notte sceglievano i migliori tra i guerrieri della sua tribù per generare nuove figlie e lasciavano a loro i maschi. Qi’ra è un altro genere di erede. I racconti che faceva Dryden Vos su di lei non le rendono giustizia. Maul avrebbe voluto che fosse sensibile alla Forza. Sarebbe stata un’allieva eccezionale anche da quel punto di vista. 

Qi’ra è certa di averlo in qualche modo sedotto. Non è completamente nel torto anche se le cose non stanno come crede lei. Il desiderio fisico per il suo splendido corpo umano non è che una minuscola componente della questione. Non ha più pulsioni di quel genere da quando Kenobi lo ha mutilato, anche se i recettori collegati al suo sistema nervoso funzionano benissimo quando decide di attivarli. Quella che prova per Qi’ra è una proiezione nel futuro in cui forse non sarà presente.

Lei è il suo lascito.

“Non ti sei mosso da lì?” lei gli chiede ricomparendogli davanti, con un accappatoio addosso e i capelli bagnati.

“Stanotte restiamo qui” le risponde accendendo di nuovo la spada. Nessuno conosce quel luogo. Nessuno li disturberà. “Non abbiamo ancora finito.”





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