Ali finte

di Allen Glassred
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Lo Scriba di Dio da un forte pugno al tavolino adiacente: alcune piume cadono a terra e, per un solo istante il suo sguardo s’illumina di speranza. “ So… sono tornate! “. Mormora solamente, per poi chinarsi a raccoglierne una: finta, pensa. “ Maledizione! “. Impreca furioso, ricordando che quelle piume sono finte, come le ali bianche che ha messo. Finte come le ali che ha messo dopo che il fratello gli ha personalmente tagliato le sue, quelle vere: le sue quattro, bellissime ali di Serafino delle quali andava tanto fiero. Non era un Arcangelo, ma era comunque lo Scriba di Dio e suo stesso fratello. Era fiero del suo ruolo, fino a quando non gli è stato strappato assieme alle sue ali. “ Che tu sia dannato, Ettore. Che tu sia dannato “. Mormora seduto nella Prigione Celeste e, per la prima volta, furioso con Dio stesso. Non si pente: se tornasse indietro nel tempo pensa, si schiererebbe nuovamente con Lucifero e Justice, li aiuterebbe in ogni modo possibile e, proprio come ha fatto la prima volta direbbe ciò che pensa anche al processo celeste, senza timore né remore. Non rimpiange nulla, pensa: rifarebbe tutto allo stesso modo. Anzi no, si corregge: farebbe ancor più di quanto ha già fatto. Perché l’amore pensa, l’amore ha la priorità su tutto: anche sulle leggi divine. Furioso lo Scriba di Dio getta a terra le ali finte, per poi calpestarle. no. No, pensa: non vuole indossare delle ali finte. Sarebbe un’umiliazione, un insulto troppo grande per tutti gli Angeli e per sé stesso in primis. “ Riavrò le mie ali… “. Sibila con rinnovata forza d’animo l’ormai ex capo dei Cherubini, malgrado il suo ruolo di Serafino. “ Riavrò le mie ali, anche al costo di sfidare mio fratello: anche al costo di sfidare Dio in persona “. Sibila e, dopo molto tempo i suoi occhi smeraldini brillano di una luce del medesimo colore. Questo può forse essere considerato nulla o forse un importante segnale: un segnale che la Grazia di Metatron è ancora presente, seppur in minima parte. Eppure, forse in quantità sufficiente per permettergli di compiere il suo piano e soprattutto, per permettergli di riavere le sue vere ali. Abbastanza per potergli permettere di compiere un miracolo. Dimostrare di poter far meglio, anche più di Dio stesso.


Chiuso nelle prigioni divine, Metatron mette delle ali finte. Ma pensa anche a come riavere quelle vere.





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