Happy Valentine's Day, Ginny!

di Barby_Ettelenie_91
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Questa storia partecipa alla challenge di San Valentino #comeasyouarenot2023 del gruppo Facebook Non solo Sherlock – gruppo eventi multifandom

Prompt: Ginny/Harry - Biglietti magici di San Valentino

 

 

Occhi verdi e lucenti di rospo in salamoia

Capelli neri e lucidi di corvo in volo

Vorrei che fosse mio – quale divina gioia! –

L’eroe che ha sgominato del Mago Oscuro il dolo.

 

(San Valentino musicale, Harry Potter e la Camera dei Segreti)

 

 

 

Le Holyhead Harpies avevano appena perso la partita con i Cannoni di Chudley per soli venti punti. Ginny e le sue compagne di squadra erano appena rientrate in spogliatoio con l’umore nero peggio di un temporale, nonostante quel giorno un tiepido sole scaldava il campo da Quidditch, cosa rara per essere metà febbraio.

Mentre si stavano cambiando si sentì un leggero picchiettio alla finestra, così la ragazza più vicina andò ad aprirla.

Un gufo bruno lasciò cadere sulla testa di Ginny una grossa busta rosa shocking. Se non fosse stato per il colore, dall’aspetto poteva assomigliare a una Strillettera.

Ginny l’afferrò osservandola preoccupata.

“Non credo ti convenga ignorarla!” esclamò Mary seduta accanto a lei, facendole anche notare che dagli angoli iniziava a uscire dello strano fumo rosa.

Rassegnata, Ginny si decise ad aprire la busta, mentre tutte compagne, Mary in primis, si tenevano prudentemente a distanza.

Una nuvola di fumo rosa e coriandoli a forma di cuore invase lo spogliatoio, mentre la busta incantata si mise a recitare la dedica di San Valentino che conteneva.

 

Alla più bella campionessa, che quando vola sembra una leonessa,

Voglio dedicare un augurio speciale,

perché il fuoco dei tuoi capelli mi ha fatto innamorare.

Ti prego principessa, senza di te la mia vita non è la stessa,

Accetta il mio amore e non spezzarmi il cuore!

 

Ci fu un attimo di silenzio attonito mentre la busta si accartocciava a forma di cuore e finiva sulla panca, poi tutte le giocatrici si misero a sghignazzare all’indirizzo di Ginny, ormai dimentiche delle partita, mentre lei avrebbe soltanto voluto scomparire dalla vergogna.

“Weasley, da quando hai un ammiratore segreto?” chiese ancora ridacchiando Mary.

“Io sono proprio invidiosa del tuo regalo!” Rincarò Susan.

“Povero Potter, adesso anche la fidanzata piena di spasimanti gli tocca!” esclamò in finto tono dispiaciuto Angelina.

“Un’altra parola e giuro che vi Schianto tutte!” urlò Ginny in tono isterico.

Le ragazze annuirono trattenendo a malapena le risate sotto i baffi.

Una volta finito di sistemarsi, Ginny, seguita dalle compagne, lasciò lo spogliatoio, concesse qualche autografo ai tifosi che le stavano acclamando nonostante la sconfitta e poi raggiunse Harry per tornare a casa.

Siccome la partita si era protratta più a lungo del previsto, durante il tragitto decisero di fermarsi al pub per mangiare qualcosa.

 In attesa delle ordinazioni parlarono della partita e di Quidditch, poi il discorso finì su San Valentino.

Ginny era sempre stata un po’ gelosa, così voleva sapere se Harry avesse ricevuto messaggi o regali da parte di qualche ammiratrice. Non sempre era facile essere la fidanzata del Salvatore del Mondo Magico.  

Harry minimizzò, deviando il discorso su di lei.

Ginny, pensando con imbarazzo al biglietto ricevuto, cercò di far finta di niente, ma Harry insistette.

Un lampo di comprensione illuminò all’improvviso il suo sguardo.

Diede a malapena tempo al cameriere di servire panini e burrobirre, per poi tornare a fissare il ragazzo in modo truce.

“Sei stato tu! Tu mi hai fatto recapitare quello stupido biglietto di San Valentino nello spogliatoio! Sarò lo zimbello della squadra per settimane… potrai anche aver sconfitto Voldemort, ma giuro che tu sei un uomo morto, Harry Potter!”

Harry ignorò le sue minacce.

“Beh l’altro giorno una volta uscito dal lavoro sono passato per caso davanti ai Tiri Vispi, così quando sono entrato Fred e George mi hanno mostrato le ultime novità… avevano un intero scaffale dedicato a San Valentino! E in mezzo a filtri d’amore e puttini che lanciavano coriandoli ho trovato anche le Strillettere del cuore, per mandare messaggi che lasciano il segno! Non ho proprio saputo resistere…”

A quella spiegazione Ginny sembrò arrabbiarsi ancora di più.

“Cosa?! Mi hai fatto diventare addirittura una cavia degli scherzi balordi di quei due?! Quando torno a casa alla Tana Fred e George mi sentiranno! E tu ora me la paghi, come hai potuto!”

Harry a quel punto rise.

“Beh in realtà penso che ora siamo pari…”

Ginny, nonostante la rabbia, lo guardò perplessa.

“Ti ricordi gli gnomi cupidi che aveva attrezzato Allock quando era professore? Anche il tuo messaggio di San Valentino è stato altrettanto imbarazzante!”

L’arrabbiatura di Ginny a quel ricordo iniziò a scemare, ma non voleva dargliela vinta.

“Harry, avevo undici anni!”

“Certo, ma io ho passato tipo un mese a essere preso per il culo da Malfoy e da Pix! Occhi verdi e lucenti di rospo in salamoia, capelli neri e lucidi di corvo in volo… me la ricordo ancora adesso!”

I due si fissarono imbronciati per alcuni secondi, poi l’assurdità di quel battibecco ebbe la meglio ed entrambi scoppiarono a ridere.

“Pace?” chiese Harry con il sorriso ancora sulle labbra.

“Pace!” confermò Ginny stampandogli un veloce bacio sulle labbra. “Ora però mangiamo, ho una fame!”

Harry annuì divertito, prima di cominciare a dedicarsi al suo panino.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino dell’autrice

Buonasera! :)

Harry e Ginny non è una coppia di cui sono solita scrivere, ma il prompt era troppo bello per farmelo sfuggire!

Unica minuscola nota, la morte di Fred è sempre stato un trauma, quindi per me non esiste! I gemelli sono entrambi vivi e felici a lavorare ai Tiri Vispi! u.u

Aspetto i vostri commenti!

Alla prossima,

Barby





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