La B che mi manca
È quella un po’ stanca
Dell’uomo mordace
E non trova pace.
Cerco
B, Bellezza e Brezza
tra le scarpe della gente
tra i rifiuti dell’ambiente.
Il B ch’è sparito
Dalla vita inghiottito
Su e giù per l’Italia
Sto viaggio mi ammalia.
Un trip nell’ospizio
le donne vicine
son balie all’inizio
badanti alla fine.
Le B son fuggite
Di casini infarcite
Primavera un po’ mesta
Ma qualcosa qui resta.
Cristallini e casini
croccanti i crostini
struggenti i violini
sfuggenti i destini.
Non siate infelici
Lettori, amici!
Le B non son morte
Soltanto un po’ storte.
Raddrizza ed attizza
la gioia che sprizza
la pozza che schizza
a pranzo la pizza.
Drizziamole un poco
Ste lettere sghembe
Vivo sia il fuoco
Apriamo le tende! |