Preoccupazione fraterna

King era uscito molto provato dalla battaglia in cui, con tutte le proprie forze, aveva cercato di proteggere il più possibile sua sorella Elaine. Il Re delle Fate era coperto di talmente tante ferite che si faticava a contarle, ma sua sorella non demordeva e con i suoi poteri curativi cercava di alleviare quanto prima e quanto più possibile il suo dolore.
Allo stremo delle forze, a un certo punto, la ragazza sospirò esausta, mentre posava una mano sulla fronte bollente del fratello.
«Ti è salita anche la febbre, Harlequin» notò lei, riprendendo a curarlo con i pochi poteri che le erano rimasti dopo il combattimento.
«Fai una pausa, non preoccuparti per me» disse lui, con la voce flebile.
Eppure, Elaine non demordeva, continuava a curarlo con affetto e dedizione.
«Fai una pausa, non preoccuparti per me» ripeté dopo qualche minuto il Peccato d’Accidia, quando Elaine si assopì esausta accanto a lui, che in parte aveva ripreso le forze.