M'unisco in silenzio al coro d'auguri
Apriamo le porte dei nostri tuguri
Al vento caldo d'estate che inizia
All'entusiasmo che i vecchi delizia
Un compleanno in un giorno speciale
Alla porta s'affaccia l'estate infernale
I bilbeschi auguri son più che graditi
Come la teglia di bignè farciti
Verranno giorni d'amori sfrenati
Schizzi di sangue al cuore strappati
Ma nella mamma lui sempre vedrà
Fonte di vita, d'affetto e beltà
Finché avrò vita per lui ci sarò
I suoi dolori io raccoglierò
Per farne un fagotto di oro e d'argento
Ogni male così sia disperso nel vento
Dalla sua mamma insieme ai bocconi
Trasse lezione di grandi passioni
Da quella mamma che sempre sarà
Nei suoi ricordi più belli che avrà
Pappe, rigurgiti e pannolini
Ricordi che ancora io sento vicini
Un fulmine il tempo, che tutto si prende
Lui cresce, io invecchio, non ci posso far niente
Sto qui in silenzio stordito dal chiasso
Dai dolci golosi, da tanto spasso
E mi commuovo alle scene leggiadre
Di quel bambino che abbraccia sua madre
Bilbo prezioso, su prendi un bignè
E con lui ti verso una tazza di tè
Ecco che arriva il festeggiato
Che abbraccia, felice, l'amico mio amato.
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