CAP10
Cercando il
suo coraggio
Quando tornò a casa, il suono dei suoi passi si perse
nell’interminabile silenzio che fagocitava una colpa che
avvertiva ancora addosso.
C’era la rabbia – Harry l’aveva evocata
con parole crude e cattive – e ad essa si
legava il disagio, il sentirsi meno uomo, meno umano, di certo
più mostro
che marito; codardo,
era anche questo.
Non appena raggiunse il salotto, trovando Nymphadora ad aspettarlo,
vide nei suoi occhi le domande e le accuse, ma anche il perdono –
quello di chi amava abbastanza per entrambi, al punto da lasciar
scivolare dietro di sé le azioni di chi meritava soltanto
disprezzo.
“Resterai?”
domandò lei, cercando
il suo coraggio.
Remus annuì;
tremò. “Resterò.”
[110
parole; prompt: 046.
Monster
– Remus
Lupin]
[Questa drabble partecipa al'iniziativa ‘Oh, Darling,
Where've you been?’ - 100 Prompts su Livejournal - link su torre
di carta]
Note
dell'Autrice ✬
Buonsalve. Questa l'ho scritta qualcosa come dieci minuti fa per...
boh, sfogarmi? Sto passando un brutto momento, ancora una volta a pormi
domande che non dovrei, e alla fine è uscita questa cosa. La
visione di quando Remus torna a casa e Tonks stranamente non lo prende
a calci nel culo (scusate, dovevo dirlo). Credo che la fuga di Remus
sia stata il momento più basso toccato dal personaggio, che
però ci mostra anche quanto sia umano alla fine - dilaniato
dalla colpa e costantemente in lotta contro se stesso e la propria
condizione. Bon, è solo una scenetta così, magari
non è niente di che - son sicura che non lo è -
ed è nata come sfogo al mio sentirmi un po' di merda.
Anyway, vi saluto, e ringrazio chiunque leggerà questa
cosetta.
Un bacione,
Mokochan
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