Lettere

di k_Gio_
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Caro Kaz,
 
speravo di ricordare male, ma la tua ultima lettera ha fugato ogni dubbio. Sei esattamente come ricordavo. Un insopportabile
Ma voltiamo pagina per non iniziare questo nuovo capitolo nel modo più indigesto. Ormai siamo adulti e siamo nuove persone, siamo entrambi maturati e voglio credere che riusciremo a venirci incontro, e sì mi riferisco all’argomento Ravka.
Parlami un po’ di te, di cosa ti occupi, dei tuoi amici, delle tue giornate.
Cerchiamo almeno di essere amici.
Intanto inizio io.
Stamattina, con le altre ragazze siamo andate alle serre del palazzo, ospitiamo diverse specie di fiori che rischiano l’estinzione. Con la fine della guerra la Regina ha pensato che fosse un buon modo per restituire agli occhi dei ravkiani qualcosa di bello a cui guardare. Come sai la guerra ha gravato molto sulle spalle del popolo, e noi facciamo quello che possiamo per aiutare. Ignorerò il tuo commento sulla Regina, inappropriato davvero.
Queste giornate primaverili sono ancora rigide, il freddo entra nelle ossa ma se ci si copre bene è piacevole stare al sole. Quando verrai converrai con me che il clima è migliore di quanto possa essere Ketterdam in qualsiasi periodo dell’anno. Ma abbiamo deciso che ne riparleremo a voce di questo.
Durante la settimana facciamo anche visita agli ospedali, proviamo a dare conforto ai reduci della guerra e alle loro famiglie, ringraziandoli per il sostegno alla causa. A volte è molto difficile. Mi guardo intorno e penso che vorrei solo partire ed andarmene.
Non so com’è la cucina a Ketterdam, ci sono stata una volta ma non ricordo nulla di particolarmente eccezionale. Qui il cibo è quello che è, ringraziamo i Santi per quello che abbiamo ma non aspettarti quali prelibatezze. Il Palazzo Reale è solidale con il popolo, non si faranno più differenze. Sono tempi duri per tutti e i nobili non sono esclusi.
Se vuoi sapere altro chiedi, ma prima raccontami qualcosa di te.
 
Nina.




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