Qualcosa di romantico

di Sia_
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5. Mutual Pining

 

Hermione sta guardando le spalle di Fred con sospetto. “Tutto il giorno?” Sono appena usciti dalla Biblioteca, ci sono rimasti giusto il tempo di far finire a lei un tema per la settimana prossima. 

Il gemello volta di poco il capo per guardarla, sul viso ha dipinta un’espressione confusa. “Tutto il giorno cosa?” Incrociano Katie Bell per il corridoio, le fanno un saluto e tornano a camminare vicini. 

Fred non ha niente con sé, lei si sta portando dietro una tracolla mezza vuota e tiene i libri di testo di Aritmanzia tra le braccia. “Sei davvero libero tutto il giorno?” 

Le sorride maliziosamente. “Sono occupato tutto il giorno con te, in verità: pomeriggio, sera e anche notte se vuoi.” Il suo cambio di strategia è disarmante per Hermione, che prende un lungo respiro nel tentativo di far tornare a battere il cuore. Merlino, come è sleale. 

Arrossisce sulle guance e si schiarisce la gola. “Fred, comincio a pensare che io ti piaccia.” Se Fred è libero di cambiare tattica come gli pare, lo farà anche lei. Forse funziona, perché lui si mette a ridere e si porta un braccio all’altezza dello stomaco. “Cosa, cosa c’è?”

La sua risata è stata una delle prime cose che ha colpito Hermione: quel suono si è aggiunto in fretta alla lista dei suoi preferiti. Adesso, tra il frusciare delle pagine di un vecchio libro e la pioggia che cade contro il vetro delle finestre, c’è anche Fred che ride per una cosa che ha detto lei. “Certo che mi piaci.” 

È costretta a lanciare lo sguardo fuori dalla finestra, per il poco tempo che ci passa a fianco. “Fred, questo è qualcosa di romantico.”

“Non è che posso passare la vita a confessarti i miei sentimenti.” 

Hermione scuote il capo, trova il coraggio – non sa nemmeno dove lo tenesse nascosto, considerato che Fred le ha appena detto di voler passare tutta la vita insieme – di guardarlo: le iridi ambrate brillano per poco sotto la luce che entra da fuori. “Stavo parlando del tuo essere così sincero.” E anche del modo in cui si presenta e le dice che ha deciso di passare tutte le sue ore libere con lei – al diavolo lo studio, per quel giorno. “In effetti, tu sei qualcosa di romantico.” 

Fred le ruba la tracolla dalla spalla e la indossa: sta cercando di equilibrare il peso del suo corpo, che dopo l'ultima rivelazione di Hermione è tutto concentrato nel petto. “Mi hai sempre aspettata alzata, vero?” Hermione annuisce. “Ti piaccio da così tanto?” Sono esattamente quattro mesi che si ritrovano in Sala Comune la notte, nei giorni in cui lei non è fuori di turno per la ronda. Ed è da esattamente tre mesi e una settimana che Hermione è innamorata del gemello. 

“Sì.” 

Solo grazie alla Mappa del Malandrino, Fred sa che girando immediatamente verso sinistra e poi a destra al secondo incrocio si arriva in una nicchia appartata. Le prende la mano, è fredda in confronto alla sua. “Dove stiamo andando?” 

“A fare qualcosa di romantico.” 

La strega alza gli occhi al cielo, sarebbe inutile ricordargli che basta che ci sia lui. Così si lascia trascinare, passa il prossimo minuto a studiare la sua tracolla addosso a Fred – è conveniente, che gli stia anche così bene. “Che cosa ci sarebbe di romantico in quest…” 

La borsa di Hermione cade nell’incavo del braccio di Fred, se l’è tirata contro – i libri di Artimanzia sono duri contro il petto – e le ha preso il volto tra le mani. Le labbra della strega sono morbide contro le sue.  

Tante cose, Hermione. Godiamoce tutte, va bene?

 

Mandiamo a nanna Fred e Hermione, d'accordo? Solo per un pochino. 
Tornare da loro per scrivere silly things è sempre un comfort e sono felicissima che la storia vi stia piacendo e che vi sia piaciuta fin dove l'avete letta. Grazie della compagnia e degli scleri su questo wrtiober appena iniziato – non finisce domani, eh? sigh! 

Un abbraccione, 
Sia 

 




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