Il principe dei ghiacciai

di Andromeda Hanekawa
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Rientrati ormai sul pianeta Terra, l’intero gruppo tornò ciascuno alla propria vita.
 §aerus si trasferì nella villa di Abel, testando una possibile convivenza stabile, qualora le cose avessero continuato ad andare bene. 
Anael, dopo qualche giorno di riposo, decise di tornare su Rockshyde una volta per tutte.
 I gemelli ripresero a frequentare la scuola come dei ragazzi normali, ricevendo qualche richiamo dalla preside di tanto in tanto. 
Geo tornò dai suoi cari volpacchiotti, e a lavorare stabilmente in azienda. Shun si trasferì a New York per riprendere a studiare medicina, mentre Kayn tornò a Parigi dal suo compagno. 
Shuichi, dopo essersi lentamente ripreso, e aver passato con successo il periodo di osservazione presso un noto ospedale, volò in Giappone per intraprendere gli studi universitari in lingua; ovviamente, Hiei lo seguì. 
Ed ritornò a San Diego, mentre Julyan in California dove continuano i loro studi. 
Umi e le sue amiche rimasero sul pianeta Sephiro, così da proteggerlo da eventuali minacce. Briana, Sean e Benjamin continuarono i loro affari insieme, espandendo i propri business.
 Xellesia e Tyron proseguirono nel fornire addestramenti settimanali ai gemelli, per evitare che perdessero le proprie abilità ormai avanzate. Nonostante fossero ormai lontani fisicamente, i membri del gruppo continuarono a rimanere in contatto. 
Ogni compleanno o festività importante diveniva una scusa per rivedersi e brindare alle avventure passate. 
Ciò che avevano trascorso insieme aveva contribuito a forgiare un legame speciale... un’amicizia pura, sincera... ed eterna.
 
Ockèven-il giorno della battaglia finale
 
Davanti l’ingresso della Torre d’Avorio il panorama stava passo dopo passo tornando a splendere come in origine; sorgenti, fiumi e imponenti pareti di ghiaccio ricoprivano nuovamente il regno.
 Solo una cosa era fuori posto: le ceneri dell’imperatore.
 Nessuno pensò a levarlo da lì o rinchiudere i suoi resti in qualche luogo inespugnabile.
 Perché avrebbero dovuto farlo? Lo avevano visto morire dopotutto. 
Dopo che l’astronave Omega si innalzò in volo, una raffica di vento improvvisa iniziò ad alzarsi a pochi metri di distanza: sembrava un fenomeno artificiale, ma non vi era nessuno lì presente. L’aria continuò a circolare, creando un mini vortice alto poco più di un metro che sembrava dirigersi in tutte le direzioni come se fosse alla ricerca di qualcosa. 
Poco dopo, arrivò nel punto preciso in cui erano poste le ceneri e, d’improvviso, il vortice scomparve... e con lui, anche i resti di Sedna. Poco dopo, sul Pianeta Sedna, in una stanza occulta a chiunque, la stessa folata apparve, roteando su se stessa a una velocità inuguagliabile, fino a dileguarsi.
 Lì, nel silenzio tombale racchiuso in quelle quattro pareti, le ceneri del Signore del male cominciarono a muoversi...
 
 
Grazie a tutti per avermi seguito in quest'avventura finalmente conclusa, spero mi seguiate anche in futuro e nelle altre due fiction che cercherò di concludere in tempi più brevi.. baci e abbracci a tutti ^_^




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