It's only the beginning

di Tomoe_Akatsuki
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Il prima e il dopo cambiano. Il mezzo è nebuloso, praticamente sconosciuto. Complicato prima di conoscerlo, semplice dopo averlo conosciuto.
Come essere uno e diventare due, anticipato solo dal vento. Un vento che accarezzò le sue vesti, annunciando un cambiamento. O l'idea di un cambiamento.
Ma lui rimase coricato in mezzo all'erba, beandosi della sua freschezza e dei leggeri raggi caldi del sole che accarezzano il suo volto chiaro.
Mentre il vento gli sfiorava la metà più lunga dei capelli come un delicato amante, Tomoe percepì qualcosa. Le sopracciglia si contrassero, rovinando la bellezza e beatitudine del suo viso, e le orecchie bianche si mossero.
Una sorta di pensiero.
Diverso dalle altre volte.
Più forte e vicino.
E poi i dadi iniziarono a rotolare nella sua testa.
Sorrise.
  "Finalmente ha deciso di tirarmi fuori da questo mondo?" pensò, aprendo gli occhi, contornati di trucco nero, rivelando le iridi di un viola chiaro.
Tomoe si alzò in piedi, mentre il vento si faceva più forte - come se avesse capito che lui presto se ne sarebbe andato e lo avrebbe lasciato solo - e gli lambiva la lunga veste, anch'essa divisa a metà - quella destra rossa e nera, quella sinistra blu e azzurra - come i suoi capelli bianchi - la cui parte destra arrivava fin sotto la vita, all'altezza della coda da volpe, mentre quella sinistra sfiorava malapena le spalle.
Pose le mani davanti a sé, chiuse gli occhi e si concentrò. Piano piano la sua parte sinistra sbiadì, fino a scomparire, mentre ricompariva davanti a lui, mano contro mano. Le metà mancanti dei due corpi si formarono da quella che sembrò una contrazione dello spazio. Impossibile? Assolutamente no.Il mondo in cui viveva tutto era possibile, dato che era magia allo stato puro.
I due Tomoe, finalmente interi, si guardarono, infilando le mani nelle maniche larghe dei kimono.
  I dadi smisero di rotolare. Sì, si trattava proprio di lui - di loro. Ma essendo due erano uno, anche se di aspetto diverso.
Il Tomoe dai capelli corti piegò la testa di lato, in una muta domanda. Tomoe dai capelli lunghi annuì, con un piccolo cenno delle palpebre. E Tomoe dai capelli corti svanì. A quanto pareva la Somma Scrittrice lo reclamava, avendo iniziato a scrivere.
Tomoe dai capelli lunghi lanciò uno sguardo al sole, poi ripercorse i passi che aveva fatto precedentemente, dirigendosi verso la semplice casa in cui viveva. Lui sarebbe entrato in scena dopo. Così voleva la Somma Scrittrice.

Visto? Il come non è difficile da capire. È bastato un pensiero, e Tomoe da uno è diventato due, da due metà è diventato due interi. Il perché? Beh, quello è un'altra storia.





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