Let it snow

di Duchessa712
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Let it snow

"È una pessima idea." sibila Andromeda, affannando a starle dietro, ma Bellatrix le risponde con uno sbuffo e il cenno imperioso di affrettarsi. Narcissa, già a metà delle scale, nemmeno ascolta il loro battibecco, e, se si volta a guardarle, è solo per rivolgere loro un'espressione di deliziata impazienza.
È per lei che si stanno aggirando di soppiatto per i corridoi, perchè l'inverno ha portato la prima nevicata e sua sorella è troppo impaziente per aspettare un'orario più consono per poter giocare - non che i genitori permetterebbero loro di farlo, ma Andromeda è certa che avrebbero potuto trovare soluzioni diverse dal sgattaiolare in giardino in piena notte.
"Se qualcuno ci scopre, faremo la fine degli Elfi di zia Walburga!" dichiara e non ha bisogno di vederla per sapere che Bella sta alzando gli occhi al cielo.
"Se tu la smettessi di fare tanto rumore, non ci scoprirebbe nessuno." è la replica annoiata.
"Io non sto facendo -"
"Cissy, aspetta, che nemmeno arrivi alla maniglia!". Narcissa si è, in effetti, fermata davanti alla porta d'ingresso e, appurato di non riuscire a smuoverla spingendola, ha deciso di provare a saltare per afferrare i battenti. Andromeda la prende per le spalle per tenerla ferma, mentre Bellatrix, sotto il suo sguardo perplesso, dalla tasca della vestaglia - perchè: "Meda, non c'è tempo per i cappotti!" -, estrae la chiave. "Dove l'hai- quando hai-".
Ovviamente, Bella la ignora e spalanca la porta, l'unico via libera atteso da Narcissa per fiondarsi sul prato imbiancato. La gioia genuina del suo sorriso e il divertimento della sua risata bilanciano, almeno per adesso, il rischio di venire scoperte e, conseguentemente, punite.
"Sù, allontaniamoci, prima che la sentano." e, miracolosamente, Bellatrix, per una volta, la ascolta, afferrando entrambe per i polsi e portandole più lontane nel giardino, lontane dalle mura imponenti della casa.
"Voglio fare le figure!"
"Cissy, non -".
Cissy la ignora e si lascia cadere nella neve, iniziando a muovere gambe e braccia in maniera assolutamente scomposta e inzuppandosi la camicia di notte.
"Per Salazar, un po' di coordinazione."
"Bella, ha appena compiuto tre anni! Si sta bagnando tutta, invece, come minimo si prenderà il raffreddore!"
"Oh, Meda, non avere sempre così paura!".
Andromeda sta per ribattere che non è paura, ma solo non voglia di finire nei guai, quando sua sorella trascina anche lei per terra. Si tengono per mano, lei e Bella, e lei stringe quella di Narcissa, ancora esaltata per la sua prima nevicata da grande - così ha detto quando le ha tirate giù dal letto.
Le sue previsioni si rivelano, ovviamente corrette, e il giorno dopo si trovano tutte tre ammalate con febbre e raffreddore, ma persino Andromeda ammette, seppur burberamente, di essersi divertita.
"E poi abbiamo battuto Bella a palle di neve!" esclama Cissy da sotto una pila di coperte, gli occhi lucidi per la gioia e per la febbre.
"Eravate due contro una." borbotta questa senza aprire gli occhi. "E solo perchè mi avete colta di sorpresa: un giorno, non perderò contro nessuno".

Nota:io ho un amore incondizionato per le sorelle Black, soprattutto per Narcissa, anche se, generalmente, quando scrivo di loro lo faccio già adulte, separate e distrutte dalle guerre passate e dai tradimenti subiti. Tu, però, nella letterina avevi espresso come preferenza di poter leggere qualcosa sulla loro infanzia,e io ti ringrazio per avermi dato la possibilità di provare qualcosa di nuovo. Spero davvero che la storia ti possa piacere! Buon Natale, Rosa66!




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