Mai abbastanza

di blackjessamine
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Prompt: 

Tematica: ritratto di persona (anche in questo caso, vi lascio libera interpretazione: la “persona” non è detto debba coincidere con il narratore del racconto)

Prompt stilistico: narratore interno o narratore esterno (quindi no a narratori onniscenti)

Lunghezza del racconto: da 90 a 200 parole




 

Sussurri



 

Percy è in ritardo. 

Di nuovo.

E di nuovo Audrey riesce a trasformare quel ritardo in una colpa indelebile, una colpa che gli scaglia addosso con una sola alzata di sopracciglio.

Come se fosse colpa di Percy se l’unico posto adatto alla Materializzazione vicino a quella stupida scuola babbana richiede una scarpinata di almeno venti minuti.

 

Percy è così in ritardo che nell’auditorium sono rimasti solo pochi capannelli di famiglie: fratellini recalcitranti e nonne impellicciate e profumate di orgoglio. 

Lui non ha fatto in tempo a vedere la premiazione – di Lucy ha visto solo le sue spalle ostinate voltate di scatto.

 

Ha tempo però di passeggiare in mezzo al corridoio della scuola adibito a mostra, osservando le fotografie immobili scattate dagli studenti.

Ha tempo per fermarsi davanti agli autoritratti che sono valsi a sua figlia un applauso in auditorium e un premio di centociquanta sterline: rettangoli pieni di nero, ombre taglienti che rendono irriconoscibile la figura umana. Solo un occhio – azzurro pallido, specchio del suo – grida il nome di sua figlia da quel groviglio di nero.

 

Lucy gli piomba alle spalle. 

Non lo saluta, ha solo un sussurro per lui: 

“Vedi che così non ci somigliamo per niente?”





 

 


 

Note: 

Ecco un altro spaccato sulla famiglia di Percy: di nuovo, sono sicura che provare ad analizzare questi personaggi e queste dinamiche con una raccolta di drabble e flash non sia affatto una buona idea, ma ormai sono a bordo di questo progetto e provo a restare a galla.

Il contesto, di nuovo, temo sia un po’ fumoso, ed è un po’ “spoiler” della storia su Lucy che forse non scriverò mai (o forse sì, o forse la scriverò ma non avrò il coraggio di pubblicarla su questo account, non lo so), ma spero sia comunque comprensibile.

 




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