Compagni di viaggio

di JeanGenie
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“Oh, andiamo. So benissimo di avere bisogno della vostra protezione. Ma non è detto che questo debba piacermi.” I suoi bagagli sono pronti. È vestita, acconciata, scalpitante. E terribilmente agitata. Devono affrettarsi a raggiungere lo spazioporto e lasciare Coruscant. Ma lei ha la testa altrove. Non le piace nulla di quella faccenda. Non le piace perché…

“Non ti piace la mia compagnia?”

Il broncio di Anakin. Ecco il problema. Quel bellissimo Anakin. Spaventosamente adulto. Quelle spalle, quelle gambe lunghe, quel petto ampio.

“Non dire sciocchezze, Ani. Ti ho sempre trovato un bambino adorabile.” E vorrebbe non sentirsi avvampare.

Un bambino? Lo ha detto sul serio?

“Un bambino?” protesta lui.

“Sai cosa voglio dire.” E lei smette di nuovo di guardarlo fingendo di dedicarsi all’unica valigia ancora aperta. Ma perché mai ha deciso di portarsi tutta quella roba? Quei vestiti… quei vestiti che ha comprato ma non ha mai messo, perché troppo stretti, troppo seducenti, troppo scollati, troppo…

“Certo” borbotta lui. Un bambino, sì. Un bambino arrabbiato.

E lei non resiste anche se sa che non dovrebbe. “Vieni qui” gli dice. Padmé allarga le braccia. Vorrebbe proprio tanto sembrare materna mentre lo stringe. Eppure non può fingere di non esserne attratta. Non può fingere perché ogni centimetro della sua pelle glielo sta ricordando.

Ma è sbagliato soprattutto nei suoi confronti. È un’apprendista Jedi. Eppure il suo calore è perfetto. Le sue braccia che la circondano anche. Accidenti. Non dovrebbe. Eppure è lì. Mentendo a se stessa. Anzi, no. Perché non mente affatto. Se solo quel momento potesse durare…

“Conosco il tuo segreto” sussurra Anakin e il cuore le si gela. No, no no e no… Si sente arrossire e le gambe le tremano.

Lui si scioglie dal suo abbraccio e le sorride. Oh, sì. Meglio quel sorriso del broncio.

“In realtà, hai un gran bisogno di una vacanza. Anche se non lo confesseresti mai a nessuno. Bene. Farò in modo che questa fuga lo diventi.”

Lei annuisce, poi comincia a discendere i gradini che portano alla terrazza dove li attende la navetta che li porterà allo spazioporto. È sollevata, anche se continua a tremare. Sì volta un istante e gli sorride a sua volta.

“Non ti si può nascondere niente, Anakin.”





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