Il ragazzo del sogno
Il ragazzo del sogno
Forse tu non lo sai, ma la prima volta che ti ho visto è stata
un sogno… No, non metaforicamente, in senso letterale…
Ti ho sognato, ho sognato i tuoi
capelli castano chiaro, che ricadevano ribelli ai lati dalle tuo viso
dalle forme affusolate ma dolci, il tuo sorriso incoraggiante e
affettuoso, i tuoi occhi verdi…
Ho provato delle emozioni
intensissime, in quell’istante, quando i nostri sguardi si sono
incrociati: un brivido mi ha percorso la schiena e un fremito mi ha
fatto tremare le membra, eccitate e confuse… Poi ti sei
avvicinato, il mio cuore che batteva all’impazzata, il fiato che
si faceva corto, mi hai poggiato le mani sulle spalle e mi hai
baciata…
Oh, eccome se mi hai baciata! Le tue
labbra poggiate con passione alle mie, contratte dalla sorpresa, poi la
tua lingua che, tacita, me le sfiora, sensuale, finché non le
dischiudo e ti permetto di esplorare la mia bocca.
Una scarica elettrica mi attraversa
il corpo in ogni sua parte, poi ti stacchi, ansante, mi sfili la maglia
e mi baci il collo, poi lo mordi, lo succhi, lasciandoci sopra un segno
rosso, un marchio della mia appartenenza a te. Scendi lungo la
clavicola, la spalla, poi il seno e il ventre ancora piatto… Mi
stendi sul tavolo dov’ero seduta e mi slacci la cinta dei
jeans... Ma ti fermo: perché indossi ancora quei maledetti
vestiti?
Ti tiro su di me, ti bacio, poi ti
sfilo la maglietta e bacio i tuoi addominali appena accennati; sorridi,
ti faccio il solletico?
Sorrido a mia volta, ti slaccio i jeans e li sfilo, poi tocca ai miei ed infine all’intimo che ancora ci copre…
È un attimo, un bacio focoso
contro le labbra arrossate, ed ecco, ti sento dentro di me. Soffoco
gemiti e sospiri contro le tue labbra, mentre sento le spinte farsi
più forti.
E ad un passo dall’apice della nostra “unione”…
« Ahi! Al, la piccola ha scalciato ancora… »
Un ragazzo più grande di quello del sogno, un diciassettenne al
massimo, che ora avrà sì e no ventidue anni, con capelli
castani ed occhi verdi, si siede al mio fianco sul letto e mi sorride.
« Beh, è tua figlia, amore, che credevi? Che fosse docile e pacata? »
« Spiritoso… Se non sbaglio è anche figlia tua, no? Oppure ci ha pensato la cicogna? »
« La cicogna? Nessuna cicogna e nessun cavolo si avvicineranno mai alla mia ragazza, chiaro?!?! »
Sorrido.
« La tua ragazza? Al, abbiamo ventidue anni! Non siamo un
po’ cresciuti per i tempi de “il mio ragazzo” e
“la mia ragazza”? »
« Ma Fra… »
Lo interrompo, sfiorandomi il ventre gravido della nostra bambina.
« Niente ma. Al, stiamo per diventare genitori. Vuoi metterci un po’ di serietà? »
« Ok, amore, scusami… »
Mi bacia di nuovo, come nel sogno… ed anche quello che segue, in
fondo, a parte quella grossa ed ingombrante pancia, non è tanto
diverso da quel sogno, quel sogno di cinque anni fa, quando le mie
notti erano solitarie, quando non sapevo che un giorno ti avrei avuto
al mio fianco, Al, amore mio.
Nel carezzarmi i fianchi, sente coi polpastrelli un colpetto.
« Oddio, ha scalciato ancora! Non è inquietante? »
« Al, se ti fa paura ora, pensa a quando verrà fuori… »
« Già… Ma, aspetta un attimo… non uscirà mica da… da lì? »
« E da dove vuoi che esca, dal naso? Certo che esce da lì, razza di pirla! »
« Ma come potrò poi io… insomma, da dove è uscita mia figlia! Eh? »
« Al? Ma sei scemo?!?! È una cosa naturale! Non pensarci, ok amore? » e lo bacio.
« Ok, non ci penserò… » dice, e si stende al
mio fianco. Ma poco dopo, mentre sto per assopirmi…
« Fra? »
« Mm? Che vuoi? »
« Tu… sì, insomma, a te va bene se facciamo questa cosa… senza sposarci? »
Lo guardo, spalancando i miei occhi nocciola.
« Che ti passa per la testa, Al? Certo che ne sono sicura, non
m’importa affatto di sposarti. Sei il mio compagno di vita, sarai
il padre della mia bambina. Mi ami? »
« Certo che ti amo, ma… »
« Starai con me finché sarà giusto? »
« Sì, ma… »
« E allora è abbastanza, per me. Il matrimonio è
solo portare un anello al dito, per dimostrare al mondo che ci
apparteniamo, spiritualmente parlando. Ma in fondo, al mondo, della
nostra vita, che deve importare? »
Lo bacio, un leggero sfiorare di labbra.
« Io ti amo, Al, con tutta me stessa. Se questo è
abbastanza per te, per costruire le basi di una vita insieme,
io… »
« Tu niente. Hai già detto troppo… » sorride e mi bacia, un bacio profondo, ma dolce.
« Grazie Al. Per ogni cosa: per essere entrato nella mia vita,
per amarmi così tanto, per rispettare le mie idee condividendo
al contempo le tue… Grazie, perché mi hai donato questa
bambina, che sarà la mia ragione di vita, assieme a te…
Grazie, Al, per non essere mai cambiato rispetto al seducente ragazzo che ho conosciuto la prima volta… »
Mi guarda, un po’ sbigottito.
« Quale ragazzo? Fra, amore, la prima volta che ti ho incrociata
ti sono inciampato addosso e poi, ridacchiando imbarazzato, ti ho
chiesto di uscire con me. E mi sembrò un miracolo, quando,
ridendo, mi dicesti sì: ti sognavo da notti, non facevo che
pensare a te… Quale seducente ragazzo puoi aver conosciuto?
»
Sorrido e lo bacio ancora una volta, prima di stendermi e accoccolarmi a lui, coperta dal piumone fino alla punta del naso.
« Semplice, amore, ho conosciuto il ragazzo del sogno »
Salve, è sera tarda, infatti mi escono certe cose...
Dedico questa fic a quattro persone:
Alla mia migliore amica Reby, alias ladyme, perchè ha letto le
mie fanfic su "Dragon ball" e perchè le piacciono queste storie;
Alla mia migliore amica Linda, alias Stars_Daughter, che oggi compie
gli anni, perchè... boh, perchè è un'amica
speciale;
Al mio migliore amico Fede, alias LoveInkheart90, perchè voleva conoscere i dettagli di un sogno. Ora sarai contento?
E, infine, al ragazzo del sogno, il mio mitico e fantastico Al, perchè mi tiene compagnia durante la notte...
Grazie a tutti!
Vostra, Lady_Firiel
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