Smetto di scrivere
Se torno a vivere
ma ci ricado
Adagio ad agio
Ritorno, a tagliare
Lungo il contorno
a deragliare, sul tramonto
"eterno ritorno"
Ossessivo, lo stesso discorso
Lo sgrano, di occhio in occhio
In ginocchio, cento centesimi
di schegge di specchi, secchi crepitano
Ed io vortico tra suoni, e versioni
Cado.
Cavalco, sui manierismi
Sui crismi, su ciò che bramo
ma mi perdo, ancora e ancora
Rancore di un'ancora senza porto
La primavera di un fiordimorto
Perché, non riesco a completare
Il lago mi chiama, sulla sua chiana
Non c'è pace sulla mia schiena
La mia coppa mai piena.
Il ponte davanti, il lago sotto.
Questo posto, dal canto corrotto
Che ti fa voler volare
Con ali rotte.
|