Tingi le mie mani
di sangue color porpora,
voglio berne la forza
perché di essa ne sono
senza.
Lacera il tuo cuore
e della calda linfa
fa che le mie labbra ne
attingano.
Assaporerò la tua gioia,
avida ne strapperò molta
perché con crudeltà me ne
hai privato
E poi lascia che renda
il tuo animo a brandelli
e con furia ne graffi i
contorni
solo per placare la rabbia.
Lascia che mi vendichi Vita,
che picchi l’Inizio e
calpesti la Fine.
Lascia che ti domini in un
silenzio notturno.
|