Awakening

di Hi Ban
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You’re dirty of cinnamon


Seduta al tavolo della cucina, lo osservava. Scrutava l’Uzumaki ingozzarsi di Ramen alle sette del mattino, che non faceva caso allo sguardo tra il preoccupato e l’intenerito della compagna.
Hinata non riusciva ancora a credere di trovarsi allo stesso tavolo di Naruto, nella stessa casa. Concetto troppo complesso da comprendere, ancora di più se si è alle prime ore del mattino.
L’Hokage continuava a macchiarsi il vestiario che componeva il suo pigiama con il brodo del ramen, ma la cosa non pareva interessarlo. La Hyuga, intanto, tentava di dare il secondo morso al suo dolce alla cannella, mentre fissava incantata il biondino. L’azione che ne seguì fu quella di abbassare lo sguardo alla velocità della luce, subito dopo aver incontrato quello di colui che le stava davanti.
“Hinata?”
La soave – almeno così appariva, costantemente, a Hinata – voce di Naruto giunse alle sue orecchie, costringendola ad alzare la testa e mostrare le gote tinte di un porpora acceso. Incontrò un sorriso bellissimo – il suo –, che tendeva gli angoli della bocca verso l’alto. Per lei. Certo, salvo che non ci fosse qualcuno appostato alle sue spalle.
Ne dubitava, ma la questione in quel momento non le interessava.
“S-sì?”
Non rispose. Continuava ad osservarla posando le bacchette al bordo della scodella, che rovinarono, poco dopo, a terra. Forza di gravità.
Aveva uno sguardo indecifrabile, anomalo in Naruto, che fece preoccupare ancora di più la ragazza.
Si sporse poi sul tavolo verso di lei, facendole rischiare uno svenimento nella tazza del latte. Si sporse fino a trovarsi faccia a faccia con lei, che, ormai, non capiva più niente.
Le diede un bacio all’angolo della bocca, stupendola; lasciandola basita e imbarazzata come mai in vita sua. A Hinata quel momento parve un’eternità, stupenda – quanto imbarazzante – oltre ogni dire.
“Co-cosa...?” Iniziò, ma l’imbarazzo fece incrinare la sua voce, tanto di impedirle di continuare.
Naruto si era allontanato e la fissava con un sorriso a trentadue denti, non tentando di trovare una motivazione a quel comportamento impulsivo, analogo a molti altri suoi.
La guardava soltanto, non consapevole che stava attentando alla sua vita solo con lo sguardo.
“Eri sporca di cannella!”
La semplicità con cui aveva esposto le ragioni del suo gesto era stata capace di sciogliere il nodo di confusione che si era creato; purtroppo, però, non era riuscita a fare la stessa cosa con l’impaccio che la caratterizzava in quella situazione, e non solo. Un sorriso timido si fece spazio sulle sue labbra e, mentre le sue gote si infiammavano, Naruto, invece di tornare dall’altra parte del tavolo, si sporse nuovamente verso di lei.
“C’è ancora cannella!”


Prima flashfic di una raccolta che ho intenzione di scrivere. L’ispirazione è nata non mentre mangiavo qualcosa alla cannella, bensì alla fermata del pullman. Scriverò su NaruHina e SasuSaku.
Spero non vi venga un’indigestione da cannella e tantomeno da ramen!xD
Spero che vi piacciano!
Bye bye!^^



Edit del 30/01/2010: questa flash si è classificata ottava al Flash Contest - Il contest in cui la parola "Flash" è d'obbligo!, indetto da Domi_chan sul Forum


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