dubbio
Dubbio
-Ah! Forse, forse…-
La tazza di porcellana si fermò in aria con delicatezza
esasperata, come se quella mano cercasse di reprimere l’ansia in
gesti fin troppo naturali e fluidi. Ma, inevitabilmente, risultava
artificioso e meccanico persino l’esalare dolce di ogni singolo
respiro.
Fisso, lo sguardo acquamarina scrutava l’oggetto tanto bramato.
-… forse è possibile…-
Nel silenzio tedioso di quella stanza dalle pareti lucide e
riflettenti, tutte le parole formulate dalla gola rosea venivano
captate con precisione ineluttabile, le orecchie tese a percepire la
vera essenza del significato dietro esse.
-… si, direi di si…-
Lucia avrebbe ben volentieri spaccato la faccia a suon di sberle di
Sumire, ma questo, ovviamente, le avrebbe impedito di sapere la
risposta.
Per cui attese il momento immediatamente successivo a quello di massimo godimento per sfogare la sua frustrazione.
-… si può fare!-
Il momento era dunque giunto, la risposta stava scivolando fuori da
quelle labbra come scivola lento e pacato il fiume sul proprio letto
morbido. Basta saperlo aspettare, e lui viene placido tra le tue
braccia.
-Oggi sono libera, non ho tanti compiti! Posso fermarmi qualche ora in più qui al negozio!-
Basta, l’aspettativa era stata colmata, il cuore gonfio di sangue
rosso nel petto aveva smesso di ballare forsennatamente. Le dita di
Lucia semplicemente tremarono per un istante.
Senza nulla aggiungere, la tazza arrivò alle labbra della giovane, facendovi scivolare dentro denso tè scuro.
-Bene… allora vedi di non perdere altro tempo! I clienti staranno già aspettando!-
Se non fosse stato per il sorriso debole e un poco colpevole che
comparve sull’espressione dell’altra, certo Lucia se ne
sarebbe risentita per troppo tempo…
Cosa vuol essere questo?
Un semplice modo di esercitarmi nel lessico e nel formulare frasi complesse xD Nulla di più...
Volevo scrivere shojo ai, e l'ho fatto.
Sono contenta ^^
Spero vi sia piaciuta **
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