SebasCiel
*Note dell'Autore: Una flash semplice
semplice, una what if..? nel senso che dubito che i due abbiano avuto
così tanto tempo da perdere in simili attività xD Spero
possa piacere ^^
Thea Break
La ceramica stride, in un acuto
gemito di dolore, quando senza pietà alcuna, senza remore di
sorta, le dita pallide prendono saldamente il manico bianco, sollevando
così la tazza intera e il suo caldo contenuto liquido.
Le labbra pallide, distese sul viso
ad esprimere fredda indifferenza, gelido distacco da quel che accadeva
loro attorno, si schiusero appena facendo fuoriuscire dalla gola un
soffio di aria fresca, perché l’ustione che si stavano
preparando a ricevere non fosse così devastante da renderle
troppo doloranti.
-Earl grey, signorino. Il migliore che ci sia…-
Le orecchie distratte del giovane
Conte sentirono lontane le parole carezzevoli del Maggiordomo, come se
in quel preciso momento altro non importasse che il liquido colorato
dal profumo intenso e corposo, dal gusto delicato ed elegante.
La tazza venne infine appoggiata sulle labbra, che accolsero al loro interno il tè bollente.
L’occhio socchiuso non espresse alcuna apparente emozione.
-E’ di suo gradimento, signorino?-
Ancora, quelle parole moleste, per
quanto suadenti, per quanto tentatrici, si fecero strada nelle sue
orecchie, distraendo la coscienza dal gustarsi appieno quel momento di
intimo godimento.
Un demone sarebbe stato più pietoso e discreto in quell’attimo.
Ciel Phantomhive, con quanta
diplomazia attribuita al suo rango di Conte potesse avere,
allontanò dal suo viso la tazza bianca lentamente, guardando
bieco il proprio Maggiordomo, alquanto irritato.
-Non fare domande stupide,
Sebastian! E’ sempre lo stesso tè che bevo ogni giorno!
Perché dovrebbe cambiare il mio giudizio sul suo gusto da un
giorno all’altro?-
Il sorriso splendido, etereo, ben
saldo sul viso del signor Maggiordomo non si smosse neppure di un
millimetro, distaccando l’uomo da ogni preoccupazione terrena e
infima, eterno e immortale.
Come il suo padrone.
-Niente è eterno, signorino…-
[Solo i miei occhi fissi su di lei]
-… e l’inclinazione umana è quanto di più mutevole ci sia a questo mondo…-
[Un istante. Dura solo un istante, e poi è già qualcos’altro]
-Ma è il bello di ogni essere umano, signorino…-
[Mai uguale, mai banale]
-… essere estremamente divertente…-
[La mia attenzione è tutta focalizzata su di te]
Ciel sospirò di disappunto, cercando di non dare peso, di non dare soddisfazione alcuna a quel diavolo di Maggiordomo.
Sollevò nuovamente la tazza
alle labbra, guardando altrove, scostando i propri occhi da quel
sorriso beffardo, da quello sguardo ammaliatore che, attirandolo come
una calamita, come un buco nero che tutto ingloba e assorbe ogni cosa,
lo stava fissando insistentemente.
Fuggiva, il Conte. Fuggiva perché non era ancora il momento di essere preso.
E il sapore del tè, accompagnato da quello sguardo, sapeva di ben altro.
Sapeva del gusto acre della Morte.
Ebbene, questa cosina è arrivata V al contest a cui ha partecipato.
Ma sono felice, molto felice. Anche se ho un pò deluso la giudice (pardon, Dark sempai ç.ç).
Alla fine, la mia ff ha avuto uno
scarto con la prima di 5 miseri punti. e non è poco,
considerando CHI è arrivata al primo posto.
Ciò vuol dire che, nonostante tutto, ho fatto un GRAN lavoro. E ne sono felice, orgogliosa.
Vi lascio, prima di intossicarvi.
Grazie di aver letto <3
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