Titolo: The appearances of winter
Serie: L'attimo fuggente - Dead Poets Society
Genere: Angst
Rating: PG
Prompt: Inverno inoltrato
Character: Todd Anderson, Neil Perry
Pairing: Neil/Todd (implicit)
Warning: Shounen ai (ma non
necessariamente)
Conteggio Parole: 556
Disclaimers: I personaggi di Dead Poets
Society appartengono agli aventi diritto.
La frase "Andai nei boschi per vivere con
saggezza, vivere con profondità e succhiare tutto il midollo della vita, per
sbaragliare tutto ciò che non era vita e non scoprire, in punto di morte, che
non ero vissuto." è di Thoreau
Flashfic scritta per l'Avvento@FW.it
.The appearances of winter.
Siamo anime libere, intrappolate in una società
moralista.
Costretti all’omologazione, abbiamo condannato il
nostro reale essere all’estinzione.
Sarebbe stato un altro inverno rigido, ricoperto
da un finto candore che avrebbe reso il paesaggio una distesa di bianco
infinita, identica in ogni metro quadrato che circondava la prestigiosa
accademia Welton, uguale a quella dell’anno prima e di quello prima ancora.
Illusoriamente perfetta.
Eppure, qualcosa di diverso c’era.
Doveva esserci.
Lo sentiva nell’aria pungente delle notti del
Vermont, mentre attraversava gli ettari del bosco che conduceva alla Grotta
Indiana ed il fiato si condensava in nuvole nivee che gli sbattevano
continuamente in faccia, passo dopo passo, annebbiandogli in continuazione la
vista.
Lo percepiva con ogni parte del suo corpo,
stampando le proprie impronte sul sentiero e calpestando quelle dei suoi
compagni, chiudendo le fila di un gruppo di ragazzi ammantati di nero che
vagavano, padroni della notte.
Gli eredi dei Poeti Estinti e Poeti Estinti a loro
volta.
Oh sì, qualcosa di diverso dopotutto c’era,
portato a galla da uno sguardo birbante, un sorriso contagioso e gesti
spontanei.
Da Neil, dai suoi sogni o, forse, soltanto dalla
sua voglia di essere se stesso per poche ore nella notte, senza che imposizioni,
giudizi antiquati e conformismo contaminassero i suoi pensieri. La sua Voce.
Aveva diciassette anni. Li avevano tutti. Ma
avevano anche loro idee e personalità.
Avevano altro, oltre ai doveri affibbiati
da una società cieca e sorda.
Avevano il professor Keating dalla loro parte.
Avevano la poesia.
Avevano (aveva)
Neil.
E cosa c’era di più piacevole del guardarlo
parlare? Ogni sua parola colava come oro a colorare le pareti rocciose della
Grotta, perfino quando il suo era un semplice ripetere parole e frasi che erano
state del loro professore. Lo sguardo nocciola brillava di luce propria, vivido
e colmo di una bruciante passione, ricadeva su ognuno di loro
(su di lui) convincendoli che niente,
niente, avrebbe potuto sconfiggere la forza del suo animo.
Cos’era più bello del sentirlo ridere e gioire
della propria risata? Le labbra sottili si ammorbidivano in una curva che
scopriva entrambe le arcate dei denti e, spontanea e genuina, la risata
rimbombava nella loro testa (nella sua)
forte almeno quanto uno Yawp, forse meno barbarico, ma altrettanto efficace.
Cosa c’era di più stimolante dell’ammirare la sua
Vita? Che, in parte, era anche la loro (la
sua).
La neve danzava, vorticava ed alle volte si univa
alla forza delle loro poesie. Altre si insinuava nei cappucci dei giacconi o giù
per la schiena, strappando grida infastidite, imprecazioni ed altre risate.
Gli alberi scheletrici si contorcevano verso un
cielo ingrigito, privi di foglie, rabbrividivano e ondeggiavano al vento
ululando nella notte buia.
Ma che poteva importare?
Anche tra le quattro pareti delle loro stanze
all’accademia, avevano la Setta a cui aggrapparsi e, pensando a questo,
divenivano invincibili.
Immortali.
Come le parole d’inchiostro di Thoreau o di Walt
Whitman, che resistevano al passare degli anni ed al mutare delle stagioni.
Sarebbero andati nei boschi per vivere con
saggezza, vivere con profondità e succhiare tutto il midollo della vita, per
sbaragliare tutto ciò che non era vita e non scoprire, in punto di morte, che
non erano vissuti.
Pensando a questo, l’inverno non sembrava più così
rigido e così monotono e così lungo e così inutilmente bianco.
Pensando a questo…
«Todd,
Neil è morto.»
…l’inverno appariva così bello…
.THE END. |