breathe in the future, breathe out the past
~
{we'll never know how it ends}
[100] and
[100]
1.
Andò da lui
di giorno, in modo che potesse scambiarla per un sogno.
<<
Puoi farlo, ora? >> Alucard si
svegliò e non lo credette vero. Gli stava davanti vestita di bianco, e pareva si offrisse a
lui come una vittima all’altare. Soppesò quel che ancora fluttuava tra loro: era davvero la prima volta che gli chiedeva
se poteva fare qualcosa, piuttosto
che ordinarla?
Sentì come
l’eco di un evento che veniva scartato e gettato nei rifiuti del tempo.
<<
Puoi farlo, Alucard? - disse guardandolo attraverso i capelli
chiari e fini come paglia - La scelta è
tua. >>
2.
Andò da lui
di notte, in modo che potesse capire.
Integra
portava sul collo i disegni del suo
amore e sul volto il desiderio della conseguenza: le sue mani guantate
tremavano appena, strette ai fianchi come a formare una croce.
Ancora una volta, l’ombra della nostra croce
tra noi? Alucard rise del suo disappunto, sentì in gola la sua amarezza e non
si pentì della scelta.
Lei lo
guardò, spaesata, perplessa; capì che amarla senza l’armatura gli era molto più
difficile.
<<
Perché mi sembra di aver già vissuto
tutto questo? >>
<<
Perché lo hai già fatto, Integra.
>> le rispose chiudendo gli occhi.
A.N.
Evviva.
Basta un po’ di Solid ETC per farmi venire la voglia di scrivere su di loro.
Dieci minuti contati.
Il titolo è
una frase della canzone If you stayed
over di Bonobo. Tecnicamente
sono due drabbles belle e finite, ma è possibile che continui a scrivere.
Statemi bene. (L)