Esserino

di KuromiAkira
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Titolo: Esserino
Personaggi/Pairings: Prussia (Gilbert Weillschmidt), Cina ( Yao Wang)
Rating: Giallo
Avvertimenti: Shonen ai, flashfic
Note: Nessun riferimento storico,nessun significato preciso. Mi è venuta in mente mentre scrivevo 'Nomignoli' xD Dedicata sempre a Kurenai88 che ha letto e betato la fiction, perchè è lei che mi ha fatta appassionare a questa magnifica coppia u_u


Esserino


Era steso sul letto a sonnecchiare dopo una sana e piacevole attività fisica quando si accorse che Yao stava fissando 'qualcosa' sulla sua testa.

- Cosa guardi? -

Cina aggrottò le sopracciglia, continuando a fissare quel 'qualcosa' che già da un po' aveva attirato la sua attenzione.

- Ma è vivo? - chiese sfiorando il pulcino in testa a Gilbert.

L'animaletto, in risposta, si mosse appena e pigolò, lasciando il cinese interdetto.

- Certo che è vivo. - rispose Prussia tranquillo.
- È una vita che ti vedo sempre con questo pulcino in testa. È incredibile come qualsiasi cosa tu faccia lui rimanga aggrappato tra i tuoi capelli senza cadere. È rimasto lì immobile anche mentre... - arrossì e non riuscì a concludere la frase, troppo imbarazzato per dire chiaramente cosa avevano fatto e che facevano già da qualche tempo oramai. - Cioè non credo sia sempre lo stesso, ma... -
- È lo stesso. - confermò invece l'altro - Mi accompagna ovunque da centinaia di anni. - sorrise.
- Com'è possibile? - Yao si sistemò meglio tra le coperte per osservare quello che ormai per lui non era più un pulcino, vero o finto che fosse, ma uno strano e inspiegabile esserino. - Dovrebbe crescere. E morire. -
- Bhò, non me lo son mai chiesto. Ma ormai mi accompagna ovunque, è parte di me. Sei geloso? -

Yao rimase zitto per qualche istante poi gli diede un pizzicotto sul petto - Non è così! Ma almeno quando sei con me a letto non potresti farlo scendere dalla tua testa? Mi vergogno, è come se ci spiasse! - evitò di guardarlo, dicendolo.

L'albino rise e lo attirò a sé costringendolo a guardarlo e, ghignando malizioso, insinuò - Non mi sembra sia un problema per te, a giudicare da ciò che ho visto finora... - sussurrò pronto a godersi il rossore delle guance del moro e a subirsi subito dopo la sua vendetta.




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