Storie di un Sogno

di Sparkleshark
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Questo non è il mio sogno.
Sentenziai, dopo che un clown aveva iniziato a rincorrere un ragazzo con intenzioni che sembravano quelle di un cannibale. Io e tante altre persone terrorizzate invece eravamo nascoste dietro a dei massi, eravamo solo delle comparse in quello spettacolo. Ma quel ragazzo non doveva svegliarsi, lo sapevo. Non doveva, perchè altrimenti io sarei scomparso. In quel momento ero solo un personaggio dei suoi sogni, e non volevo assolutamente che cacciasse un urlo e si svegliasse, magari un po' sudato, e perchè no, con le lacrime agli occhi, nel suo letto. Io sarei stato ricacciato indietro, nella Terra dei Sogni, ad infestare successivamente quelli di qualcun'altro.
Decisi di barare, di infrangere le regole, di cambiare il corso di un incubo.
Mi avvicinai al clown, mentre lui stava braccando il ragazzo, e gli urlai dietro. Si fermò, guardandomi confuso. Gli dissi che più in la c'erano degli altri ragazzi molto più in carne e che non avrebbe dovuto neanche fare fatica a catturarli. Sparì, e così sparirono tutti gli altri, tutto il paesaggio, tutti gli unicorni viola. C'eravamo solo io e il ragazzo.

« Non svegliarti. Dammi la mano e portami con te. Non voglio più stare qui. »

Implorai, con voce tremante. Ero nato per avere paura, ne avevo anche in quel momento, paura che mi respingesse, che si svegliasse improvvisamente. Non successe nessuna delle due cose, bensì il contrario. Mi diede la mano e si svegliò. Mi chiamo Aaron, e questa è la mia storia.
Una storia che inizia in una notte di pioggia.




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