1 - Presentazioni ufficiali
Ciao a tutte.
Sono callistas e sono nuova del fandom di Harry Potter. Ho deciso di esordire con qualcosa che non so bene come definire.
Credo che qualcuno abbia
sentito o visto la serie di Sex and The City con il relativo film.
Ebbene, io l'ho scoperta solo due mesi fa e il film mi ha letterlamente
stregata. Così ho deciso di provare a fare una cosa che spero
vogliate leggere e, se ne avete voglia, commentare.
Come noterete, alcune frasi saranno riprese direttamente dalla serie o
dal film stesso. Per i capitoli che posterò, ho preso
esplicitamente i titoli dalle sei serie che sono state girate, con
l'unica intenzione di rendere al meglio l'idea del capitolo stess.
NON E' MIA INTENZIONE LUCRARE SU QUALCOSA CHE ALTRI HANNO FATTO!
Non voglio anticiparvi niente, anche perchè penso che se la serie l'avete vista, capirete cosa potrà succedere.
Grazie in anticipo per l'attenzione che vorrete darle.
Vi lascio alla lettura.
Buon giorno.
Sono Hermione Granger, ho trentasette anni suonati e vivo a Londra.
Da sola.
Molti mi conosceranno
perché ho frequentato la scuola di Magia e Stregoneria di
Hogwarts, molti altri perché scrivo per la rubrica rosa che
settimanalmente viene allegata al Times.
Ci sono poche cose in grado
di sorprendermi al mondo e una di queste è l’amicizia che
mi lega ad altre tre ragazze. Infatti, ho scoperto di avere molte
lacune sulla Londra non magica, cosa di cui non sospettavo minimanente,
essendo io per metà babbana. Tali lacune sono state colmate da
queste tre mie amiche, senza le quali non potrei minimamente
sopravvivere e sono: Lavanda Brown, Ginny Weasley e Pansy Parkinson.
Sì, Pansy Parkinson,
la fidanzatina storica di Draco Malfoy ai tempi di Hogwarts, o
meglio… la fidanzatina di tutti i Serpeverde a Hogwarts, ma
sembra che ci sia stato un cambiamento radicale nella sua vita.
E questo cambiamento porta il nome di Harry James Potter.
Sicuramente vi starete
chiedendo se sto parlando proprio di quell’Harry James Potter.
Ebbene sì o, se preferite, il
Bambino-Che-E’-Sopravvissuto, e fidatevi… ogni volta che
esce dal letto di Pansy, l’aggettivo “sopravvissuto”
ha assunto un’altra connotazione.
Lasciate che spenda due
parole per queste tre ragazze che per me sono diventate il pilastro
fondamentale attorno al quale ruota la mia intera esistenza.
Lavanda è
un’arredatrice, molto in gamba nel suo lavoro. Ha trentasei anni
e dai tempi della scuola ha perso molto quell’aria da oca
giuliva, diventando quella che io amo definire “la Jacqueline
Kennedy dei poveri”. Ha dato una ventata di innovazione al suo
essere, diventando più sobria sia nel vestire che nel parlare.
Non sembra più nemmeno lei. È molto puntigliosa nel suo
lavoro, cosa che raramente si vede nei ragazzi di oggi, e ha
l’innata capacità di convincere le persone a comprare
oggetti che a mente lucida nessuno si sognerebbe mai di acquistare.
Come si dice… riesce a vendere il ghiaccio agli esquimesi.
Abita con Ron in un
appartamento a Piccadilly Circus e sono molto felici. Ora che lei si
è un po’ calmata, Ron sembra essere più sereno.
Ginny è una semplice
centralinista. Purtroppo nel mondo magico avrebbe potuto esercitare la
professione di Medimaga, ma avendo usato impropriamente la magia, quel
diploma non è valido tra i babbani e si è dovuta
arrangiare in qualche maniera. Però per il lavoro che fa
percepisce un ottimo stipendio. Si è alzata di una decina di
centimetri da quando siamo uscite dalla scuola, ha messo su un corpo
che molti definiscono “da stupro” e ha un culo che, sempre
in molti, dicono “che parli”.
Abita a Shakespeare Avenue
con Blaise Zabini, il quale ormai non presta più attenzione a
quei commenti e ai fischi di apprezzamento dei ragazzi, anche
più giovani alla sua bella. L’importante, come dice sempre
Blaise, è che il culo di Ginny parli solo con lui e che sempre e
solo lui possa esercitare violenza sessuale su di lei.
E Ginny approva in pieno…
Pansy.
Pansy è un mistero.
Non che non sappia dire com’è fatta, ma non riesco ancora
a capacitarmi, a distanza di anni, come sia stata possibile la nascita
della nostra amicizia, e… badate bene. Non intendo il trovarsi
di tanto in tanto per un caffè, ma di una vera e propria
relazione, nemmeno fossimo fidanzate. Mi racconta tutto, dalla
“a” alla “z” e io faccio lo stesso con lei.
Strano, eh?
Comunque se non ci fosse
lei, io forse sarei persa. Pansy ha la capacità di farmi vedere
le cose sotto una prospettiva diversa. Oddio… certe volte la
vorrei strozzare perché ti espone le sue idee e i suoi consigli
con la grazia di un elefante, ma se è dura con me, così
come lo è con le altre, lo fa solo perché non vuole che
ci prendiamo delle badilate sui denti, com’è successo a
lei con Draco. Ricordo che era innamoratissima di lui, ma il principino
non lo era sufficientemente di lei o, forse, non lo era proprio. I
genitori dei due ragazzi avevano stabilito il loro matrimonio senza il
loro consenso, non che ce ne fosse stato bisogno. Pansy era al settimo
cielo, ma Draco ha rifiutato categoricamente.
E questo fu il motivo per
il quale, Pansy ora si trova tra i babbani. Poco mancasse che il
“povero” Draco rischiasse di non procreare mai più.
E, sinceramente, detto tra di noi, Pansy avrebbe fatto solamente un
favore all’umanità. Purtroppo è stata punita, anche
se io le avrei solamente fatto un ammonimento verbale, però si
sa… fosse per me Draco dovrebbe essere cancellato dalla faccia
della terra.
Oddio, scusatemi…
essendo giornalista dovrei sapere stringere e cogliere i punti salienti
di un discorso. Scusate se ho divagato. Dicevo…
Pansy sta con Harry. Si
sono trovati un giorno o meglio, lui ha trovato lei per puro caso,
mentre la mia amica era nel pieno della crisi dovuta alla sua rottura
con Draco. Ma si sa… che il Destino, quello con la
“D” maiuscola è come Draco Malfoy: un vero e proprio
bastardo.
Da quel loro primo incontro
c’è stata una vera e propria svolta nel loro rapporto e,
si sa… che da cosa nasce cosa, da uno sguardo ne nasce un altro,
e da una scopata… ne viene fuori una vera lotta di sesso
sfrenato.
Ecco, questa è Pansy. Quella che più di tutte e quattro incarna l’idea del sesso.
E siamo qui.
Dentro al nostro bar
preferito, l’ “Enrico VIII” a consumare una veloce
colazione. Stiamo parlando come al solito delle fantasie che Pansy
vorrebbe mettere in pratica con Harry, rasentando quasi il porno.
Lavanda, da perfettina qual è, guarda scandalizzata Pansy;
sicuramente si starà chiedendo come fa ad avere un appetito
sessuale così enorme. Io, comunque, non lo definirei appetito:
la sua è una vera e propria fame! Ma una cosa è da far
presente quando si parla di Pansy: prima di mettersi insieme a Harry,
usciva con ogni uomo. L’importante era che fosse ben dotato. Io
ho sempre attribuito questa fame di Pansy al fatto di cercasse di voler
sostituire Draco il più in fretta possibile, ma da quando sta
con Harry… non lo so… stavolta la cosa mi sembra diversa.
Mah… staremo a vedere.
Rido alla battuta di Ginny,
mentre cerca di immaginare Harry, il ragazzo timidino che aveva paura a
confessarle il suo amore, in veste di trombeur. Cosa nascondono le
apparenze…
E io?
Io, come già detto
poco fa, sono una scrittrice di una rubrica rosa tutta mia. Non so come
ho fatto e nemmeno inizierò adesso a pormi questa domanda, ma io
scrivo sugli uomini, sul loro essere, sul come fare a riconoscere uno
spostato, anche se ha la faccia d’angelo, da un sempliciotto. Non
lo so. È una cosa che mi viene a occhio. Se mi passa davanti un
uomo, posso dirvi tutto della sua personalità, partendo
semplicemente da com’è vestito.
E ogni volta c’azzecco che è un piacere.
A scuola, se vi ricordate,
ero una secchiona so-tutto-io. I primi anni ero anche bruttina, ma il
tempo mi ha saputo aiutare. Andiamo avanti di qualche anno.
Una volta uscita da
Hogwarts ho fatto l’Auror, ma i metodi dei miei ora ex-colleghi
esulavano troppo dal mio modo di vedere le cose così, mi sono
ritirata.
Andiamo avanti di un paio d’anni.
Anche qui, non so cosa sia
successo, fatto sta che gli uomini hanno iniziato a guardarmi come se
fossi una torta alla crema pasticcera.
Un esempio?
Dieci anni fa – e non
potrò mai dimenticarlo perché fu la prima volta che feci
sesso con uno sconosciuto – ero seduta al bar e stavo aspettando
le mie amiche. Faceva un caldo pazzesco e mi ero ordinata un te
ghiacciato. Cinque minuti più tardi, sul tavolino di fronte al
mio, si siede un ragazzo moooolto avvenente. Quando mi ha notata non ha
fatto altro che spogliarmi con gli occhi. Fece la sua ordinazione e il
cameriere gli portò un gelato che iniziò a leccare
languidamente, mentre il suo sguardo era sempre puntato sul mio.
La mia reazione?
Divenni ancora più
bollente e iniziai a giocare con quel tipo. Ogni movimento che facevo
era calibrato al millimetro per essere il più sensuale e
provocante possibile.
Il risultato?
Una scopata con i fiocchi.
Fu come se tutte le mie remore del fare sesso con una persona di cui
dovevo minimo minimo conoscere i genitori fossero sparite in un attimo.
Ho lasciato che le mie paure – assolutamente infondate –
venissero cancellate da una scopata.
Con i fiocchi, però.
Purtroppo non tutte le mie
remore sono state gettate al vento da quella scopata. Ho avuto
un’infinità di uomini e non me ne vergogno, anzi. Ognuno
di loro mi ha aiutata a scoprire qualcosa di nuovo su me stessa che non
sospettavo minimamente.
Io sogno ancora
l’Amore, quello con la “A” maiuscola, quello che ti
consuma, quello totale, ridicolo, scomodo, che ti stordisce ogni volta
che lo assaggi. Quello che sai te lo porterai dietro fino alla fine dei
tuoi giorni.
L’amore, insomma.
Ciò che ancora non sapevo, è che mi sarebbe piombato addosso come un fulmine a ciel sereno.
Ecco, questa è un pò la presentazione d'inizio. Spero di avervi incuriosita.
Per pietà, è la prima storia che scrivo sul fandom di Harry Potter, clemenza!
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