Final Evolution-03
Gormiti Il Ritorno dei Signori della Natura: Final Evolution
Una fanfiction di Gormiti Il Ritorno dei Signori della Natura scritta da:
Justice Gundam
Ta-daaaan! Eccomi di ritorno! Ho pensato che, visto che mi ci e' voluto un
bel po' per aggiornare la mia fanfiction con il secondo capitolo, sarebbe stato
meglio che mi sbrigassi con il terzo, visto che ormai sta per accadere quello
che molti fan di Gormiti stanno aspettando fin dal primo capitolo - ovvero,
l'investitura a nuovi Signori della Natura di Toby e dei suoi amici!
Facciamo un attimo di riassunto: nel capitolo precedente, abbiamo visto il
piccolo Razzle arrivare a Venture Falls, dove finalmente ha trovato i Signori
della Natura che ormai cercava da milioni di anni! Certo, probabilmente neanche
lui si aspettava di trovare quattro scolaretti delle medie... ma non credo che
gli sia dispiaciuto! E ora, abbiamo lasciato il nostro piccolo dinosauro
preferito a presentarsi a Toby, Nick, Lucas e Jessica, per parlare loro del
compito che li aspetta! Quale sara' la loro reazione a riguardo?
Qualunque sia, forse sara' meglio che si sbrighino a prenderla, dal momento
che il Popolo del Vulcano e' tornato, ed e' deciso piu' che mai a prendere
vendetta per la sconfitta subita nella grande battaglia finale! Magmion ha preso
le redini dei Gormiti del Vulcano, e adesso sta preparando un attacco in piena
regola!
Quindi, credo proprio che avremo da divertirci! Non vedo recensioni, quindi
vi risparmio la parte in cui rispondo a tutti quelli che mi hanno lasciato un
commento... e vi lascio direttamente alla narrazione! Buona lettura!
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Capitolo 3 - Occhi della Vita
"Voi siete i nuovi Signori della Natura... i nuovi Gormiti!"
Inutile dirlo, questa parola lascio' completamente esterrefatti i quattro
scolari, che gia' erano piuttosto stupiti da quello che stava accadendo... e
dopo qualche attimo di imbarazzato silenzio, Lucas si fece avanti, grattandosi
una tempia con un indice e ridacchiando in maniera piuttosto imbarazzata. "Ah...
ehm... scusa tanto se non siamo particolarmente recettivi, Razzle... ma...
ehm... come posso dire... non e' che io e i miei compagni siamo molto
aggiornati. I nuovi... Signori della Natura? Gormiti? Scusa tanto se... non ci
raccappezziamo granchč davanti a questi termini!"
"Ehm... non per dire, ma Lucas avrebbe ragione..." affermo' Nick. "Beh... non
e' che potresti raccontarci cosa sono esattamente questi Gormiti, e che cosa
c'entriamo noi con loro? Siamo... un po' confusi a riguardo..."
Razzle sbatte' gli occhi, non essendosi aspettato esattamente quella
reazione... ma si ricompose subito, e si schiari' la voce. "Ah-ehm... okay,
okay, forse sono stato un po' troppo frettoloso..." affermo'. "Ecco... beh, e'
una storia un po' lunga, a dire la verita'... ragazzi, non e' che potremmo
discuterne in casa vostra? I... vostri genitori sono gia' usciti, giusto? E'...
meglio che la mia esistenza e quella di Gorm rimangano note soltanto a me e a
voi..."
Toby, che fino a quel momento era rimasto stupito quanto i suoi amici,
inizio' a sentirsi eccitato. Quella situazione era esattamente quello che
accadeva di solito nei suoi fumetti e cartoni animati preferiti, con gli eroi
che ricevono i loro superpoteri ma non possono rivelarli alle persone comuni.
"Wow... ragazzi, non so voi, ma io comincio davvero a pensare che tutto questo
sia interessante!" esclamo'. "Lo dicevo io che quel sogno di stamattina voleva
dire qualcosa! E andiamo, gente, non vi sentite su di giri anche voi? Se non ho
capito male... stiamo per diventare eroi!"
"Non... stai correndo un po' troppo, Toby?" chiese Jessica, ritirandosi di un
passo. Ogni volta che Toby si gasava in quel modo, non c'era piu' verso di farlo
ragionare... "Insomma, lascia che Razzle ci spieghi cosa voleva dire! E poi...
non essere cosi' frettoloso nell'accettare! Potrebbe... non essere tanto
piacevole come pensi!" Dopodiche', la bambina bionda si rivolse alla simpatica
lucertolina e scosse una mano, come per scusarsi. "Ehm... d'accordo, Razzle,
forse e' meglio se vieni dentro e ci spieghi con tutta calma come stanno le
cose! Non e' il caso che qualcuno ti veda qui... soprattutto quegli antipatici
dei vicini di Toby e Nick!"
Razzle annui', sorridendo cortesemente, e subito dopo i quattro ragazzi e la
lucertolina di Gorm sparirono dietro la porta di casa che Lucas, dopo aver dato
un'ultima occhiata all'esterno per assicurarsi che nessuno avesse notato
l'inusuale animaletto, chiuse dietro di se'. Dopo essersi guardato attorno per
un attimo, stupito dall'aspetto di una tipica casa terrestre moderna, Razzle
scatto' verso il tavolo dove Toby e i suoi amici si apprestavano a iniziare i
compiti, e si arrampico' agilmente su una delle gambe.
"Hmm... certo che le case della Terra sono un ambiente interessante!"
commento' la lucertolina. "La temperatura e' quella giusta, e hanno anche tutto
lo spazio di cui c'e' bisogno per vivere in maniera confortevole! Sicuramente e'
meglio che dormire in una crepa tra le rocce e sgattaiolare da una fessura
all'altra per evitare i predatori! Ah-ehm... comunque, come stavo dicendo...
si', immagino di avere corso un po' troppo, e vi devo delle spiegazioni!
Quindi... ascoltatemi, perche' quello che vi sto per dire e' molto importante, e
riguarda la sopravvivenza non soltanto dell'isola di Gorm... ma della Terra
stessa!"
"Della Terra?" chiese Lucas, allarmato. Di solito, non era tipo da credere a
qualcosa di cosi' fantasioso... ma una volta che cominci a credere che
l'impossibile puo' accadere, le possibilita' diventato fin troppe! "Di cosa stai
parlando, Razzle? Spiegaci..."
"Okay..." affermo' la lucertolina, mettendosi in piedi sulle zampette
posteriori e schiarendosi la voce. "Allora, dovete sapere che la Terra... cioe',
il mondo dove vivete voi... altro non e' che una tra le tante dimensioni che
compongono il creato. Esistono molti altri mondi paralleli che esistono in
contemporanea con il vostro, e di cui voi molto probabilmente non immaginate
neanche l'esistenza... questo perche' essi si trovano su una frequenza
dimensionale diversa da quella della Terra."
"Fantastico, la spiegazione e' appena iniziata, e io sono gia' confuso!"
esclamo' Toby. "Mondi paralleli... frequenza dimensionale... ditemelo subito se
ho bisogno di un vocabolario o di un trapianto di cervello per seguire questo
discorso!"
Nick, un attimo piu' informato di suo fratello maggiore, intervenne a
spiegare per sommi capi cosa voleva dire Razzle. "Ehm... Toby, io credo che
Razzle si riferisse a una cosa che viene spesso chiamata la 'teoria degli
universi paralleli'. In pratica, immagina che la Terra sia su una certa
frequenza della radio. Mentre stai ascoltando quel canale, su altri canali
vengono trasmesse altre cose, ma tu non le puoi sentire perche' la radio non e'
sintonizzata su quelle frequenze. Se pero' cambi frequenza, allora senti cose
diverse. Un mondo parallelo e' piu' o meno cosi': esiste in contemporanea con il
nostro, ma noi non ce ne rendiamo conto perche' non siamo, per cosi' dire, su
quella frequenza. E'... piu' o meno cosi' che volevi dire, Razzle?"
"Precisamente! Bravo, ragazzo, vedo che sei informato!" si complimento'
Razzle.
Nick, un po' imbarazzato, si sfrego' la nuca con una mano e sorrise. "Beh,
che posso dire... io ho la passione per la scienza, e leggo alcune riviste del
settore! Heheheee..."
"Comunque, il vostro amico ha spiegato con precisione cosa significa un
'mondo parallelo'." continuo' il piccolo dinosauro. "Quello di cui sto parlando
io e' un mondo chiamato Isola di Gorm, un grande isola in uno sconfinato oceano
dove, milioni di anni fa in termini di tempo terrestre, si e' combattuta una
terribile battaglia tra le forze del Bene e del Male. Gli abitanti di
quell'isola, i Gormiti, hanno dovuto difendere se' stessi e le loro case dagli
scagnozzi di un essere malvagio e misterioso che tutti conoscono come Magor...
Vedete, una volta, e parlo ancora di un'epoca in cui l'uomo non era ancora
apparso sulla Terra, gli abitanti di Gorm vivevano pacificamente, sotto lo
sguardo vigile del protettore dell'isola, il Vecchio Saggio... ma un giorno,
Magor, il rivale del Vecchio Saggio, invidioso del suo operato e della felicita'
che stava portando all'isola, decise di rovinare tutto. Dalla sua rabbia, dal
suo odio, e dalla lava che scorreva nelle viscere di Gorm, nacquero delle
creature mostruose e malvagie, i Gormiti del Vulcano... e il loro campione,
Magmion, Signore del Male! Sotto la guida di questo terribile guerriero, i
Gormiti del Vulcano razziarono e depredarono tutto quello che si parava loro
davanti, senza che nessuno potesse fare nulla per fermarli. I popoli di Gorm
erano pacifici e non avevano mai avuto a che fare con minacce di alcun genere...
quindi, di fronte ad un nemico implacabile e con il quale non era possibile
trattare, si ritrovarono completamente indifesi. E cosi', i Gormiti del Vulcano
si impadronirono dell'isola di Gorm... o almeno, lo avrebbero fatto, se non
fosse stato per un particolare - nella loro ingordigia, gli invasori avevano
distrutto molte delle risorse dell'isola, al punto che cio' che era rimasto non
era sufficiente a sostenere nemmeno loro. Magor e Magmion si resero conto che la
loro avidita' si era ritorta loro contro, e decisero di ritirarsi nella
profondita' oscure del Monte Vulcano, la loro tetra dimora, per permettere
all'isola di riprendersi. In tutto questo, il Vecchio Saggio riusci' a
salvarsi... e dalle sue lacrime nacque un potente artefatto chiamato l'Occhio
della Vita, che avrebbe usato in seguito per ripopolare l'isola. Ma non si
fermo' li': questa volta, memore della minaccia che Magor e i suoi guerrieri del
Vulcano rappresentavano, uso' l'Occhio della Vita per dare vita a nuovi
guerrieri che proteggessero l'isola di Gorm. I Gormiti, i Signori della Natura,
potenti creature che rappresentavano gli elementi della natura: la Terra, la
Foresta, il Mare e l'Aria. Grazie a questi nuovi protettori, quando Magmion e i
suoi uomini tornarono all'attacco, si trovarono di fronte difensori molto piu'
determinati, e vennero respinti!"
"Allora, fini' tutto bene, giusto?" chiese Toby.
"Purtroppo, se la storia finisse cosi', io non sarei qui a chiedere aiuto a
voi..." rispose Razzle scuotendo la testa. "Quando Magmion e il suo degno
compare Lavion, il Signore della Lava, vennero sconfitti e imprigionati nel
Monte Vulcano, Magor, infuriato, lancio' una maledizione contro i Gormiti: da
quel momento in poi, i Gormiti si sarebbero combattuti tra loro per la
supremazia. E il periodo di pace in cui tutti speravano non arrivo' mai."
"E quindi, cosa successe? Iniziarono nuove rivalita' tra i vari popoli,
giusto?" chiese Jessica.
"Esatto." rispose Razzle. "Qualche generazione dopo, nacquero nuovi campioni
trai vari popoli - Elios dell'Aria, Kolossus della Terra, Carrapax del Mare e
Barbataus della Foresta. Si sarebbero dovuti scontrare in un torneo per
determinare il dominatore di tutta l'isola... ma proprio quando il vincitore
stava per essere proclamato, il popolo del Vulcano torno' all'attacco, guidato
dal suo nuovo leader Orrore Profondo. Per fermarlo, i popoli di Gorm
riscoprirono l'alleanza e l'unita', e riuscirono ad opporsi alla sua avanzata...
almeno finche' non si verifico' il Grande Tradimento..."
I ragazzi, che stavano ascoltando con notevole interesse la storia raccontata
da Razzle, restarono sbalorditi. "Cioe'? Uno dei popoli di Gorm si vendette al
popolo del Vulcano?" chiese Nick.
Razzle annui' cupamente. "Esatto, ragazzo mio. Il popolo dell'Aria, per
l'esattezza." rispose. "Orrore Profondo riusci' a manipolare Elios, il signore
dell'Aria, e a convincerlo a passare dalla parte di Magor. Questo provoco' un
grave scisma tra i popoli, e indeboli' l'alleanza che si era stabilita. Magor
conferi' al popolo dell'Aria un potere chiamato Magica Leggerezza,
trasformandoli in guerrieri molto piu' feroci e potenti di quanto non avrebbero
potuti essere altrimenti. Gli altri popoli dovettero correre ai ripari... e il
Vecchio Saggio, temendo per l'isola e per i suoi Gormiti, invio' Carrapax,
Kolossus e Barbataus in missione per ottenere dei nuovi poteri che consentissero
loro di combattere ad armi pari con i nuovi nemici. E cosi', gli scontri
andarono avanti, finche'..." Si interruppe, raccogliendo i pensieri e
riprendendo un po' fiato.
"Finche'?" lo esorto' Lucas. "Cosa successe su Gorm?"
"Si apri' un'epoca di grandi cambiamenti, per dire poco!" rispose Razzle,
quasi con orgoglio. "Gli scontri si fecero sempre piu' violenti, e nonostante i
loro nuovi poteri, i popoli alleati del Vecchio Saggio vennero messi sempre piu'
in difficolta' da Magor e dai suoi fedeli. Finche' una notte, Barbataus,
Kolossus, Carrapax e il Vecchio Saggio, aiutati anche da un Gormita dell'Aria
che aveva rifiutato le vie del Male, non si incontrarono nella foresta... e
grazie ad un potentissimo incantesimo, le loro lacrime evocarono il popolo della
Luce, un popolo superiore proveniente da una dimensione di luce pura! Si puo'
dire, in pratica, che fossero degli angeli protettori... ed erano guidati da un
amico del Vecchio Saggio, il Sommo Luminescente! Questi eroici guerrieri unirono
le loro forze a quelle dei Gormiti del Bene... ma sfortunatamente, anche Magor
si accorse di questo, e cerco' di correre ai ripari! Non solo creo' due nuovi e
terribili campioni, Armageddon e Devilfenix... ma riusci' addirittura, con un
atto di tracotanza e follia mai visto prima di allora, ad invocare Obscurio,
Signore del Male e leader del popolo delle Tenebre, acerrimo nemico del Sommo
Luminescente. Come potete immaginare, nuovi guerrieri si unirono ad entrambe le
parti... l'Antico Thorg della Terra, Nobilmantis del Mare, Grandalbero della
Foresta... e alla fine, tutti i popoli si riunirono nella Valle del Destino, per
la battaglia finale!"
"Wow! Lo dicevo io che questa storia si faceva interessante!" commento' Toby,
ormai rapito dalla storia.
"Ehm... gia', immagino che sia molto avvincente!" affermo' Razzle. "E...
anch'io, come cantastorie, non me la cavo certo male! Comunque, tornando a
noi... Prima della battaglia finale, il Vecchio Saggio si ritiro' nelle caverne
di Roscamar, dove Kolossus aveva superato un'importante prova per ottenere i
suoi nuovi poteri, e aveva cercato di raccogliere le energie per compiere il
Rituale dell'Antico Risveglio, con il quale sperava di conferire maggiori poteri
ai suoi protetti. Nel corso di tale rituale, l'Occhio della Vita si schianto' su
Gorm, scindendosi in quattro Occhi della Vita piu' piccoli, e i vari popoli si
trasformarono, ottenendo nuovi poteri."
Razzle si fermo' per un attimo per riprendere fiato... e continuo' a
raccontare. "Quella fu la causa della catastrofe finale." affermo' la
lucertolina. "Nel corso dello scontro finale, nella Pianura delle Nebbie,
Devilfenix, Armageddon e Obscurio cercarono di impadronirsi dei quattro Occhi
della Vita, nonostante Magor li avesse avvertiti che non sarebbero stati in
grado di controllare l'enorme potere sprigionato. E anche il Sommo Luminescente
e i Gormiti alleati del Vecchio Saggio cercarono di usare tutta quell'energia
nonostante il Vecchio Saggio li avesse avvertiti della pericolosita' di una
simile mossa. I risultati furono tanto spettacolari quanto devastanti... e la
collisione tra le due emanazioni di energia si rivelo' troppo potente per essere
controllata dalle due fazioni! Nel mezzo del campo di battaglia si formo' una
gigantesca sfera, la Bolla Magica... in realta' un gigantesco passaggio
dimensionale che risucchio' al suo interno i signori dei popoli di Gorm,
compresi Obscurio e il Sommo Luminescente! Anche Magor venne risucchiato dalla
porta dimensionale... e il Vecchio Saggio, per proteggere gli Occhi della Vita,
entro' nella Bolla Magica assieme a lui. E cosi', dopo secoli di battaglie, la
guerra termino'... e gli unici signori di Gorm rimasti, a quel punto, furono i
quattro signori dei Gormiti originali - Poivrons, Geios, Tarasau e Noctis.
Vedendo che ormai i loro popoli erano stremati, gli antichi signori decisero di
porre fine agli scontri, e di ricostruire assieme cio' che era stato distrutto.
Il Popolo dell'Aria, memore del rancore che gli altri popoli di Gorm nutrivano
nei loro confronti, si impegno' per rimediare al male che avevano fatto... ma il
Popolo del Vulcano, pur in numeri ridotti, era riuscito a sua volta a
sopravvivere agli sconvolgimenti provocati dalla Bolla Magica... e Magmion e
Lavion, desiderosi di vendetta ma impossibilitati a prendersela in quel momento,
guidarono i loro uomini alla sicurezza del Monte Vulcano, dove sono rimasti da
allora per riorganizzarsi."
"Cavoli, allora non e' finita..." disse Toby. "Ma... dopo essere entrato in
quella Bolla Magica... che fine ha fatto il Vecchio Saggio?"
Razzle si gratto' il mento con uno dei suoi piccoli artigli. "Beh, e' una
domanda un po' difficile... tuttavia, sappiate che durante quel viaggio, il
protettore di Gorm ha cambiato aspetto e ha viaggiato per numerosi mondi
paralleli... e alla fine, e' giunto sul vostro pianeta, diversi milioni di anni
fa, quando ancora i dinosauri dominavano la Terra! E' stato allora che ha
cominciato a cercare qualcuno in cui scorresse la Linfa Magica... ovvero, il
potere che avrebbe permesso agli Occhi della Vita di rinascere, e di riportare
Gorm allo splendore di un tempo. Ed e' qui che.. beh... sono entrato in gioco
io!"
"E' qui che... A... Aspetta un momento, Razzle! Vuoi dire che... che...
Ugh... Ma... quanti anni hai, per l'esattezza?" chiese Nick, sbalordito quanto i
suoi amici. Quello che la lucertolina aveva appena detto implicava che Razzle
fosse veramente molto antico...
Razzle, da parte sua, reagi' con assoluta nonchalance, come se una cosa del
genere fosse naturale! "Beh, non posso dirvelo con esattezza, visto che sono
passati cosi' tanti anni... ma posso dirvi con sicurezza che ho piu' di cento
milioni di anni."
Questo dettaglio, che Razzle aveva menzionato senza alcuna particolare
enfasi, fece quasi schizzare gli occhi fuori dalle orbite ai quattro ragazzi!
"Che... che... CHE COSA?" esclamo' Lucas, quasi a squarciagola. "Vuoi... vuoi
dire che tu... tu... hai piu' di cento milioni... di anni? Ma... ma... ma...
come... com'e' possibile? Nessun essere vivente puo' vivere tanto a lungo!
Anche... le sequoie giganti raggiungono al massimo i quattro-cinquemila
anni!"
"Beh, io non sonoesattamente una lucertola come tutte le altre, questo lo
avrete capito..." rispose Razzle, sapendo di dire un'ovvieta'. "Per cercare la
Linfa Magica, il Vecchio Saggio aveva bisogno di qualcuno che potesse interagire
con gli abitanti del pianeta in cui si trovava, dal momento che non aveva piu'
un corpo fisico e tangibile. Per puro caso, sono capitato io... o meglio, l'uovo
da cui stavo per uscire! Il Vecchio Saggio mi ha donato la parola e la ragione,
oltre che il potewre di percepire la Linfa Magica... e io, dopo aver accettato
questa missione, ho cominciato a viaggiare per il mondo alla ricerca dei
prescelti che avrebbero ereditato i poteri delle quattro tribu'. Ho viaggiato
per molto tempo... e ho avuto modo di incontrare molte delle persone che, in
seguito, avrebbero fatto la storia del vostro pianeta! Il faraone Chefren,
Sinchi Rocca, Alessandro Magno, Giulio Cesare, Leonardo da Vinci, Ferdinando
Magellano..."
"Caspita! Hai detto niente..." commento' Jessica.
"Ehm, gia'... immagino che sia cosi'..." rispose il messaggero del Vecchio
Saggio. "Comunque, come stavo dicendo... grazie ai poteri conferitimi dal
Vecchio Saggio, io ero in grado di non invecchiare mai, e cosi' ho potuto
continuare senza problemi il mio viaggio. Pero'... nonostante io abbia
incontrato molte personalita' eccezionali, che avrebbero in seguito plasmato il
destino della Terra... non ho mai trovato la Linfa Magica. Almeno, fino ad
oggi..."
A Toby e ai suoi compagni non ci volle molto per intuire il resto. "Fino ad
oggi, eh?" chiese. "Questo significa... che i prescelti in cui scorre la Linfa
Magica... saremmo noi! Giusto, Razzle?"
"Noi? E... per quale motivo..." inizio' a dire Nick... ma Razzle lo
interruppe voltandosi verso Toby e facendo un cenno affermativo!
"Esatto! Vedo che sei perspicace, ragazzo mio!" esclamo' Razzle. "Si',
ragazzi... siete proprio voi! Voi siete stati scelti per diventare nuovi Signori
della Natura ed ereditare i quattro frammenti dell'Occhio della Vita! Voi...
avete adesso l'opportunita' di diventare i nuovi Gormiti, e salvare entrambi i
mondi! Sia la Terra che Gorm!"
"Sia la Terra che Gorm?" chiese Jessica, perplessa. "In che senso,
Razzle?"
"Vedete... la Terra e Gorm si trovano in una posizione un po' particolare...
per cui cio' che accade su Gorm puo' ripercuotersi anche sul vostro pianeta!"
rispose il piccolo dinosauro. "Adesso, sarebbe un po' complicato spiegare tutto
il meccanismo, tanto piu' che non l'ho capito bene nemmeno io... ma mi basti
dire che le guerre tra i vari popoli di cui vi ho raccontato hanno provocato
ogni genere di cataclisma sul pianeta Terra dell'epoca! Uragani, terremoti,
tsunami, piogge di meteoriti... non avete notizie di questi sconvolgimenti
perche' sono avvenuti talmente tanto tempo fa che nessuno avrebbe mai potuto
documentarli... ma e' una realta'! Immaginate cosa succederebbe se dovessero
ripetersi al giorno d'oggi?"
I ragazzi rabbrividirono all'idea. In effetti, se eventi simili si fossero
ripetuti al giorno d'oggi, le vittime avrebbero potuto essere innumerevoli. Ma
questo pensiero convinse definitivamente Toby ad accettare la proposta di
Razzle: il biondino fece un passo in avanti e serro' drammaticamente un pugno
davanti a se'. "E va bene... allora e' deciso! Razzle... io ci sto! Diventero'
un Signore della Natura e impediro' che questo accada! Conta su di noi!"
"A... Aspetta un momento, Toby!" esclamo' Nick. Era sempre stato un vizio di
Toby, quello di parlare a nome di tutti... "Non... non e' che voglio tirarmi
indietro, sia chiaro, e capisco che dev'essere una cosa molto importante... ma
non ti sembra di stare correndo un po' troppo? Voglio dire, hai pensato a cosa
comportera'? Io... io credo che diventare Signori della Natura non sara'
esattamente una passeggiata... e sicuramente non e' come i nostri
videogiochi!"
"Appunto! Hai mai pensato a che conseguenze avra' sulle nostre vite?" chiese
Jessica. "Non puoi accettare senza stare tanto a pensare!"
"E se non lo facciamo noi, scusate... chi puo' farlo?" ribatte' Toby,
rifiutandosi di retrocedere.
Razzle sospiro', incrocio' le braccia sul petto e guardo' verso il terreno.
In effetti, Nick e Jessica avevano detto una cosa molto sensata... "Su questo...
non posso darvi torto, ragazzi miei." disse. "Diventare Signori della Natura
cambiera' molto le vostre vite. E poi... non voglio certo obbligarvi ad
accettare. Mi rendo conto che farvi questa richiesta, adesso, sia da pazzi.
Pero'... insomma, vi voglio dire di pensarci bene. Non e' una decisione che si
debba prendere cosi', alla leggera."
"Andiamo, ragazzi, non vorrete mica rifiutare?" li esorto' Toby. "Insomma,
mettetevi anche nei panni di Razzle! Ci ha cercato per milioni di anni, per
portare a termine la sua missione! Non possiamo semplicemente voltargli le
spalle e lasciar perdere dicendo che non e' affare nostro!"
Lucas, che ormai si stava convincendo, volle aggiungere qualcosa. "E se e'
vero che quello che accade su Gorm ha delle conseguenze anche sulla Terra...
allora non possiamo neanche dire che non e' affare nostro! Vediamo se
indovino... il Popolo del Vulcano ha finalmente deciso di prendersi la sua
rivincita e attaccare di nuovo Gorm, non e' vero?"
Razzle annui'. "Esatto. Dopo tanto tempo, finalmente hanno recuperato i
poteri di un tempo, e hanno deciso di attaccare di nuovo! Adesso, i popoli di
Gorm vivono in pace, e non credo che molti di loro si aspettino che Magmion,
Lavion e i loro scagnozzi siano sul punto di tornare in scena... quindi, e'
altamente probabile che vengano colti di sorpresa e non riescano a combatterli!
E in ogni caso... le lotte che scoppieranno provocheranno delle conseguenze
sulla Terra, come vi ho gia' spiegato. E' necessario evitare che questo
accada... ma venite con me. Vi faro' vedere qualcosa che... penso potrebbe
convincervi di piu'!"
"Hey, Razzle, dove stai..." inizio' Nick, quando Razzle guizzo' agilmente
verso un ripostiglio chiuso e ne indico' la porta, facendo cenno ai ragazzi di
aprirla. Ancora un po' spaesato, il ragazzo con gli occhiali fece come il
piccolo dinosauro gli aveva chiesto e apri' il ripostiglio come aveva fatto
tante altre volte. "Ooookay, Razzle, ma non capisco cosa c'entri lo sgabuzzino.
Che cosa ci puo' essere di... Eh? E... E quello da dove viene? Non c'era
prima!"
"Di cosa stai parlando, Nick? Che cosa non c'era?" chiese Toby mentre
accorreva dal fratello minore. Nick indico' qualcosa sul muro dello
sgabuzzino... uno strano pannello che luccicava debolmente nella semioscurita',
decorato con delle spie di vari colori e dalle forme strane! Sicuramente non era
qualcosa che i Tripp avevano messo li'...
"Quello..." spiego' Razzle, mentre tutti i ragazzi si riunivano attorno a
lui. "...e' cio' di cui vi stavo parlando. Questo č l'ingresso al Tempio degli
Elementi... che vi presentero' tra un attimo!"
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Isola di Gorm, nello stesso momento. Una gigantesca roccaforte scavata nel
fianco di un'alta montagna, nel bel mezzo del territorio del popolo della Terra.
La piu' grande testimonianza del lavoro che questo popolo rude e operoso aveva
compiuto durante il periodo della rinascita di Gorm, la citta'-fortezza del
popolo della Terra era qualcosa di davvero magnifico, pur nella sua mancanza di
raffinatezza. Abitazioni rudimentali ma funzionali, grandi guglie di roccia che
svettavano dai fianchi della montagna, e strade di pietra levigata che si
inerpicavano lungo i fianchi della montagna dicevano molto su quanto i Gormiti
avessero dovuto lavorare per creare una citta' come quella. E ora che Gorm
sembrava godere del suo periodo di massimo splendore, la citta'-fortezza era
brulicante di vita e di attivita', con Gormiti della Terra di tutti i tipi che
si avvicendavano sulle sue strade e lungo le immense gradinate scolpite.
Ma i Gormiti della Terra e il loro attuale signore Gheos erano lontani
dall'immaginare quale minaccia stesse per abbattersi su di loro...
In quel momento, due dei piu' fedeli sudditi di Gheos erano impegnati a
fortificare una sezione delle monumentali mura che cingevano la parte piu'
interna della citta', trasportando dei mattoni di granito grandi come automobili
con la sola forza delle braccia, e fissandoli al lavoro gia' fatto con una malta
dall'aspetto di un denso fango grigio. I due Gormiti in questione, Trematerra e
Schienacciaio, erano concentrati sul loro lavoro, e sembrava che nulla avrebbe
potuto distrarli.
"Uff... e con questo, abbiamo quasi finito!" esclamo' Schienacciaio, dopo
aver appoggiato il blocco di granito che stava trasportando nel punto dove
doveva essere fissato. Era un Gormita alto e possente, come quasi tutti quelli
del popolo della Terra, e ricordava per certiaspetti un grosso rospo umanoide,
con la pelle rocciosa di colore giallo vivo, e una corazza d'acciaio sulla
schiena, dalla quale fuoriuscivano aculei affilati. Era considerato il
simpaticone dei guerrieri della Terra, e soprattutto, quello che piu' di ogni
altro si prodigava per i cuccioli Gormiti, tenendo loro compagnia e divertendoli
nei momenti liberi. "Pero' non capisco come mai dobbiamo fare questi lavori...
insomma, adesso l'isola di Gorm e' in pace, e anche con gli altri popoli abbiamo
riallacciato dei buoni rapporti."
"Non sottovalutare il possibile pericolo, Schienacciaio. Lo sai che, anche se
e' passato molto tempo dalla battaglia finale, ancora c'e' il rischio che il
popolo del Vulcano torni all'attacco. Un giorno potrebbero benissimo
ricostituire le loro forze e aggredirci. Dobbiamo essere pronti per allora... e
in ogni caso, lo sai che la prudenza non e' mai troppa." rispose il suo amico
Trematerra: piu' alto e piu' longilineo di lui, aveva una testa allungata simile
a quella di un tapiro, con la stessa pelle rocciosa giallo-marroncina di molti
altri Gormiti della Terra, e grosse placche d'acciaio che rivestivano la
schiena, le braccia e la testa, formando una corazza apparentemente
impenetrabile. Le sue lunghe braccia quasi toccavano terra, dandogli un'andatura
simile a quella di un gorilla. Era conosciuto come un Gormita tranquillo e
silenzioso, che pero' diventava terrificante quando si arrabbiava!
"Beh, non posso darti torto..." ammise Schienacciaio, mentre con della malta
grigia fissava il blocco di roccia al resto della muraglia gia' eretta.
"Comunque, sono gia' passati secoli dalla battaglia finale, e per fortuna non e'
successo niente di preoccupante. A parte qualche diverbio di tanto in tanto con
altri popoli, ma sono tutte cose che si sono risolte."
Trematerra stava per annuire... quando il suo amico si fermo' di colpo,
irrigidendosi per l'allarme e voltando la testa alla propria sinistra, verso le
zone periferiche della grande citta'-fortezza. "Huh? Schienacciaio, che succede,
c'e' qualche..." inizio' a chiedere, solo per bloccarsi di colpo quando vide
delle brillanti scie di fuoco levarsi da dietro le mura piu' esterne della
citta'! Con sgomento, i due Gormiti della Terra videro i dardi infuocati
scendere giu' e abbattersi sulle difese della capitale! Nello stesso momento, un
coro di urla di battaglia precedette di pochi istanti l'arrivo, da innumerevoli
anfratti tra le rocce circostanti, di una marea di guerrieri del Vulcano
assetati di battaglia! Come rigagnoli di lava fusa, i servitori del Vulcano si
riversarono fuori dai loro nascondigli e iniziarono ad attaccare, mentre nell
citta'-fortezza si diffondeva la confusione per quell'attacco improvviso e
inaspettato! In meno di un minuto, l'intera orda di guerrieri di fuoco si era
schierata davanti alle porte della citta' e cominciava a premere per fare
irruzione!
"I... I Gormiti del Vulcano!?" esclamo' Schienacciaio, sbalordito.
"Maledizione, Trematerra, avevi ragione tu! Si sono riorganizzati, e adesso sono
ripartiti all'attacco! Dobbiamo difenderci!"
Trematerra mollo' immediatamente quello che stava facendo e si mise in
guardia. "Schienacciaio! Tu preoccupati di mettere al sicuro i cuccioli, mentre
io resto qui e cerco di aiutare i nostri compagni come posso! C'e' solo da
sperare che il nostro signore Gheos sia in grado di organizzare le
difese..."
"Va bene, Trematerra! Tu pensa a resistere piu' che puoi! Torno a darti una
mano appena posso!" esclamo' Schienacciaio, prima di correre verso la zona piu'
densamente abitata della citta', mentre le sentinelle si organizzavano per
rispondere all'attacco, e altri proiettili infuocati iniziavano a viaggiare
sopra le loro teste!
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"Questo che vedete, e' il sistema di ingresso al Tempio degli Elementi."
stava spiegando Razzle ai quattro stupiti ragazzi. "Non dovete fare altro che
passare le vostre mani davanti ai sensori per essere riconosciuti. E a quel
posto, si aprira' un passaggio segreto che vi permettera' di raggiungere il
tempio! Forza, perche' non fate una prova?"
Per quanto i ragazzi fossero un po' esitanti all'inizio, Toby si fece avanti
e passo' il palmo della mano sopra i sensori, facendo cosi' accendere una spia
blu di segnalazione. Subito dopo, anche Nick, Lucas e Jessica fecero lo
stesso... e ogni volta che uno di loro passava la mano vicino ai sensori,
un'altra spia luminosa si accendeva. Quando tutte e quattro furono attivate, i
ragazzi sentirono il rumore di qualcosa che si muoveva sotto di loro... e
un'intera sezione di pavimento sprofondo' letteralmente sotto i loro occhi,
rivelando con immensa sorpresa di tutti una lunga rampa di scale che raggiungeva
il sotterraneo!
"Cavolo, e... e questo da dove viene?" esclamo' stupefatto Lucas.
"Pazienza, ragazzo mio, pazienza..." lo esorto' Razzle. "Vi spieghero' tutto
con calma, piu' avanti. Per adesso... perche' non venite a vedere dentro com'e'?
Sono sicuro che vi piacera'!" E con queste parole, la lucertolina inizio' a
scendere le scale, quasi scivolando sui primi gradini per l'entusiasmo! I
ragazzi, dal canto loro, non erano del tutto sicuri di cosa fosse meglio fare...
tranne Toby che, impulsivo ed entusiasta com'era, non esito' a fare il primo
passo!
"Ragazzi, questa storia e' sempre piu' eccitante!" esclamo' il biondino,
mentre iniziava a scendere le scale. "Avanti, ragazzi, non statevene la' a fare
le belle statuine! Quante volte capita una fortuna del genere, nella vita?
Seguitemi, io non vedo l'ora di iniziare!"
"Dopotutto, adesso siamo nel ballo... e la cosa migliore da fare e' mettersi
a ballare, immagino!" concluse Lucas, iniziando a seguire Toby nel sotterraneo.
Nick e Jessica si guardarono in faccia per un breve momento, prima che Jessica
alzasse le spalle e sorridesse, come per dire che non ci si poteva fare
niente.
"Beh, Lucas e Toby non hanno tutti i torti... e poi, se vuoi la mia, non mi
fido a lasciarli fare da soli! Dieci a uno che si ficcano in qualche guaio fin
dall'inizio!" affermo' la biondina, per poi iniziare a scendere le scale a sua
volta. Nick, l'ultimo rimasto e il piu'esitante dei quattro, sospiro', capendo
di non avere molta scelta, e finalmente si decise a scendere a sua volta.
I ragazzi e Razzle scesero per una lunga e stretta rampa di scale, fino a
raggiungere una grande sala scavata nella roccia, con le pareti ricoperte di
pietre lisce dal cui centro si sprigionava una strana luminescenza. Era uno
spettacolo incredibile a vedersi - la sala era grande quasi quanto la casa dei
Tripp, il pavimento e i muri di roccia naturale che rilucevano di suggestivi
colori verdi scuro e blu, e ad un lato della stanza si trovava una enorme
libreria i cui scaffali erano stipati di volumi, tutti conservati quasi alla
perfezione nonostante molti di essi sembrassero parecchio antichi. Poco
distante, si trovava quello che sembrava essere un computer fantascientifico:
una grande macchina con lo schermo che emanava una tenue luce bianca, la
tastiera fatta di tasti di cristallo, e una postazione per l'utente che sembrava
fluttuare a pochi centimetri da terra per magia! L'illuminazione soffusa era
data da una sorta di enorme "buco" di forma perfettamente circolare posto al
centro della stanza, abbastanza grande da farci passare un'automobile, e
circondato da quelle che sembravano essere quattro postazioni, in corrispondenza
di ciascuna delle quali era posta una grossa sfera luminosa che risplendeva di
uno dei quattro colori che i ragazzi avevano visto sul pannello d'ingresso: blu
scuro, verde, giallo oro e azzurro cielo. C'era un'atmosfera magica nella
stanza... e, stranamente, non aleggiava in essa il terribile odore normalmente
associato ad una stanza chiusa, come doveva esserlo stato quella da chissa'
quanto tempo.
"Sempre piu' fico!" esclamo' Toby, che per primo era entrato nella stanza, e
si stava guardando attorno meravigliato. "Non posso crederci, abbiamo persino
una base segreta sotto casa nostra! Wow, me la sento sempre piu' addosso, questa
storia dei Signori della Natura!"
"E... Effettivamente... non si puo' negare che questa stanza sia
impressionante!" commento' Nick. La sua iniziale ritrosia stava lasciando posto
alla meraviglia. "E... quindi, Razzle... questa stanza sarebbe... la base da cui
partiremo... per andare a Gorm?"
Il piccolo dinosauro incrocio' le zampe anteriori sul petto, e disse di si'
con la testa, non senza un cenno di orgoglio. "Gia', il Tempio degli Elementi...
rimasto sepolto e occultato in un'altra dimensione finche' non e' arrivato il
momento di designare i nuovi Signori della Natura! Cioe' fino ad adesso! Da
questo momento in poi, questo posto diventera' il nostro ritrovo, ed e' da qui
che partiremo per raggiungere Gorm!"
"Ehm... ma questo non creera' dei problemi?" chiese Jessica. "Voglio dire, se
qualcuno di noi si trovasse lontano da questo posto al momento di intervenire su
Gorm..."
Questa volta, Razzle storse il naso, rendendosi conto che la domanda della
ragazzina era piu' che sensata. "Hm. Domanda legittima, Jessica... e purtroppo,
devo ammettere che a questo non avevo proprio pensato..." ammise. "In tal caso,
temo che l'unica sia intervenire senza gli assenti..."
Stava per aggiungere altro, quando un suono acuto, simile a quello di una
sirena dei pompieri, venne emesso dal computer al lato opposto della sala.
Immediatamente, tutti e quattro i ragazzi scattarono sull'attenti e si
guardarono intorno, e Razzle corrugo' la fronte per la tensione. Sapeva che
questo non poteva voler dire che una cosa...
"Ragazzi, sembra proprio che il momento di intervenire sia arrivato prima del
previsto..." affermo' Razzle. "Non credevo, sinceramente, che il Popolo del
Vulcano avrebbe attaccato in questo momento!"
"Cosa? Il Popolo del Vulcano si sta gia' muovendo?" esclamo' Lucas. "Che...
che stanno facendo?"
Razzle corse alla massima velocita' a lui possibile verso il "computer" posto
sull'altro lato della sala, e sposto' alcuni dei "tasti" di cristallo sulla
plancia di controllo. Immediatamente, alcune immagini cominciarono ad apparire
sullo schermo... immagini di una immensa citta'-fortezza scavata nella roccia,
verso la quale sciamava un intero esercito di mostri che sembravano uomini fatti
di fuoco! Fiamme incandescenti solcavano i cieli e bombardavano le mura della
metropoli di pietra, e le esplosioni si mescolavano alle grida di battaglia! Era
un conflitto in piena regola!
"Accidenti, non credevo che sarebbero stati cosi' audaci!" esclamo' Razzle, e
per la prima volta i ragazzi sentirono un tono di allarme nella sua voce. "Il
Popolo del Vulcano ha deciso di attaccare direttamente la citta' di roccia, la
capitale del Popolo della Terra! Non credevo che avrebbero fatto una mossa
simile... e significa che il Popolo del Vulcano e' diventato piu' forte di
quanto mi aspettassi!"
"Ne sei sicuro, Razzle?" chiese Nick, mentre lui e il resto della banda si
avvicinavano al computer. "Non e' che magari si sono montati la testa e hanno,
come si dice, fatto il passo piu' lungo della gamba?"
Il piccolo rettile scosse la testa. "No, non credo proprio. Magmion,
l'attuale Signore del Vulcano, non e' uno stupido... se ha deciso di far
attaccare la citta' di roccia, e' perche' sa che i suoi uomini possono
farcela... o anche soltanto per lanciare un messaggio al resto dell'isola! In
ogni caso, quell'esercito di guerrieri di fuoco e' molto pericoloso! Geios e i
Gormiti della Terra avranno delle serie difficolta'!"
"E allora... cosa stiamo facendo ancora qui?" rispose Toby, stringendo una
mano a pugno. "Noi siamo i nuovi Signori della Natura, no? Facciamo onore al
nostro nome... e andiamo a dare una lezione ai Gormiti del Vulcano!"
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CONTINUA...
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