Star Trek Ardito - Una Nuova Prima Missione

di lames76
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Nota: si ritorna ad una prima missione. Una raccomandazione, gustatevi l'atmosfera giocosa e romantica perche', dalla prossima avventura il tono virerà nettamente sul drammatico...


Sulla plancia dell'Ardito la tensione era palpabile. Ormai erano passate tre settimane, ma ancora i due equipaggi non fraternizzavano. A dividerli c'erano anni di pregiudizi e sospetti. Forse per questo, la Flotta Stellare aveva affidato alla nave una missione di pura routine, la ricognizione su di un piccolo pianeta di classe M. Ma nonostante questo, le cose non andavano affatto bene.
"Siamo in orbita", dichiaro’ il timoniere Benson rompendo il silenzio che si era steso come un sudario sul ponte di comando. Il capitano si trovava in piedi in mezzo alla plancia con al suo fianco Sela.
"Sito, Renae andate in sala teletrasporto", ordino’ Deran, "Signor Salok, signor T'Nek andate anche voi", ora si era rivolto a due romulani che occupavano rispettivamente le postazioni di controlli ambientali e scienze II. I due ufficiali si bloccarono un attimo e fissarono Sela. La donna fece un lieve cenno d'assenso con il capo e solo allora questi si unirono ai due federali nel turboascensore. Il cenno d'intesa non sfuggi’ al bajoriano.
Si avvio’ verso il suo studio poi si giro’ verso la donna, "Sub-Commander mi vuole seguire nella mia sala tattica"
Quando la porta si chiuse alle loro spalle, il capitano si giro’ verso di lei con aria truce.
"Cosa diavolo stava facendo?", si trattenne a stento dall’urlargli in faccia.
"Non capisco", rispose la romulana con aria innocente.
"Poco fa ha messo in discussione la mia autorita’ di fronte a tutti i miei ufficiali", continuo’ Nos infuriato, "Questa e’ una cosa che non transigo!"
"Mi senta bene federale", la donna non pareva affatto scossa, "Questo incarico non piace a lei, come non piace a me", alzo’ anch’essa il tono della sua voce, "I miei uomini non prendono ordini da lei, come i suoi non lo fanno da me, quindi non mi stia a scocciare con queste sciocchezze"
Detto questo si giro’ e senza chiedere il permesso, torno’ in plancia. Deran sospiro’ trattenendo a stento la sua rabbia.




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