Star Trek Ardito - Complotti

di lames76
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Nota: seconda storia delle tre... che inizia in maniera drammatica e questo e' solo l'inizio della tragedia!



L’infermiera Sonya stava tornando al suo alloggio dopo aver completato il suo turno. Per fortuna, dopo l’avventura nel tempo di pochi giorni prima non c’erano piu’ stati feriti e lei era stata poco occupata. Ma se la situazione fisica era buona, quella mentale invece era pessima. Il Dominio aveva conquistato il pianeta Betazed approfittando del fatto che la Decima Flotta che lo doveva proteggere era impegnata in un’esercitazione. E con il possesso di Betazed, anche gli altri pianeti piu’ importanti della Federazione, come Vulcano, Tellar, Alfa Centauri ed Andor ora erano in estremo pericolo.
Lei si sentiva particolarmente a disagio, avendo passato una grande quantita’ di tempo su Betazed quando era bambina. Amava quel pianeta come amava la Terra e forse di piu’. Se fosse andata a dormire con quei pensieri in testa non sarebbe riuscita a prendere sonno. Forse una capatina al Ponte Ologrammi l’avrebbe distesa un po', si disse ma poi scaccio’ quell’idea, non era quello di cui aveva bisogno.
"Forse devo solo sfogarmi con qualcuno", si disse mordendosi il labbro, "Ma si’, il Consigliere potra’ certamente aiutarmi", e con passo risoluto si diresse verso la stanza della ragazza.
Quando vi giunse di fronte tentenno’, non aveva mai fatto visita alla donna e si sentiva un po' imbarazzata. Scaccio’ quei pensieri con un sospiro e allungo’ la mano per premere il campanello della porta, ma appena si avvicino’ quest’ultima si apri’.
Lei attese che qualcuno uscisse, ma non successe.
La cosa la allarmo’.
Se il consigliere era in camera la porta non avrebbe dovuto aprirsi subito, ma dopo un ordine della ragazza, se non era in camera la porta sarebbe dovuta restare chiusa comunque.
Dopo un attimo di indecisione decise di entrare a vedere cosa succedeva.
"C’e’ nessuno?", chiese sporgendo il capo all’interno.
Le luci erano spente e regnava un silenzio innaturale.
"Computer luci", ordino’ l’infermiera, ma non accadde nulla.
Si arrischio’ a fare due o tre passi nel buio e poi inciampo’ su qualcosa che stava a terra. Riusci’ a mantenere l’equilibrio per miracolo e si giro’ per guardare che cosa era stato che per poco non la faceva cadere. Proprio in quel momento la nave cambio’ posizione e la luce di una stella entro’ ad illuminare l’ambiente e l’infermiera Sonya improvvisamente vide su cosa era inciampata.
Era in corpo senza vita del Consigliere Zarton.




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