La Foglia e il Ghiaccio:due Villaggi, un unico Destino di yuki21 (/viewuser.php?uid=95684)
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Erano passati due anni dalla partenza di Naruto. Il giorno che si erano
salutati proprio vicino alle porte del villaggio della Foglia, Naruto
aveva rinnovato la sua promessa: avrebbe riportato Sasuke alla Foglia.
Ma per fare ciò, doveva diventare più forte,
perché forte era la sete di vendetta dell’Uchiha.
Solo migliorandosi ed affidandosi ai preziosi consigli di Jiraya
avrebbe potuto raggiungere un livello tale da poter fermare Sasuke. Lei
credeva in lui. Sakura sapeva che Naruto avrebbe fatto tutto il
possibile per riportare indietro quel testardo di Sasuke. Quel giorno
anche lei gli aveva fatto una promessa. Gli aveva promesso che non ci
sarebbero state altre bugie, che anche lei sarebbe diventata
più forte e che non sarebbe stata più un peso per
nessuno.
Perché le bugie che in quegli anni aveva dovuto raccontare a
tutto il suo Team e all’intero Villaggio della Foglia erano
un peso ormai troppo grave da portare ulteriormente avanti.
Probabilmente se in quel periodo non fosse stata Tsunade ad essere
Hokage le cose per lei sarebbero state davvero molto più
dure.
Perché Sakura aveva mentito a tutti da quando era entrata
nell’accademia dei ninja di Konoha. Aveva indossato il
coprifronte della foglia a diploma ottenuto, ma non ne era degna.
Perché lei non apparteneva alla Foglia. Sakura apparteneva
al vento e all’acqua, apparteneva al ghiaccio. Ed era al
ghiaccio che sarebbe tornata un giorno. Questo era chiaro sin
dall’inizio della sua missione.
Quando Naruto partì per il suo allenamento speciale con
l’Ero Senin, era ormai venuto a conoscenza della
verità che la sua compagna di team nascondeva. Nonostante
ciò, non si era sentito tradito. Infondo lei aveva solo
portato avanti la sua vera missione durante la quale gli affetti, il
rispetto e l’amore per le persone che le stavano attorno
erano diventati ancor più importanti degli ordini che aveva
ricevuto.
Sakura non era nata nel Villaggio della Foglia. Era nata nel
leggendario Villaggio del Ghiaccio e per la precisione, era uno dei
membri della famiglia superiore. La secondogenita. La piccola rosa di
una delle famiglie di ninja più potenti che questo mondo
avesse mai conosciuto.
E dopo tanti anni passati nel villaggio della Foglia era lì
che doveva tornare. A casa sua, tra la neve e il vento.
Quel giorno Sakura si alzò che il sole non era ancora sorto.
Raccolse alcune delle sue cose e le ripose con cura nello zaino.
Sarebbe stato un lungo viaggio per arrivare, ben cinque giorni.
Ma il messaggio era arrivato portato dalla grande aquila bianca. Non si
poteva più rimandare era ora di tornare alle origini e
finire quel percorso che da piccolissima era stato interrotto da suo
padre.
Vicino le porte del Villaggio della Foglia trovò Tsunade. Si
salutarono con un caloroso abbraccio.
- Così il momento è arrivato Sakura…ti
senti pronta?-
L’Hokake la guardava con profondo affetto. In quei due anni
era stata la sua maestra. La ragazza aveva imparato tutto
ciò che poteva sulle arti ninja mediche arrivando quasi ad
eguagliare la bravura del Quinto. Tsunade le aveva insegnato anche
quanto fosse importante per un ninja medico sapersi difendere durante
una battaglia. Sakura aveva fatto tesoro di tutto ciò, ma
ora aveva bisogno dell’altra metà che le mancava o
meglio che era stata sopita. Aveva bisogno di imparare ad attaccare
come solo un ninja del ghiaccio poteva fare. E questo glielo poteva
insegnare solo Sasha.
- Si sono pronta maestra. Grazie per tutto quello che ha fatto per me.
Mi dispiace allontanarmi dal Villaggio della Foglia in questo periodo
così scuro, ma devo tornare a casa, o meglio, devo tornare
all’altra mia casa. –
Per lei ormai era normale considerarsi figlia di due villaggi. Il
Ghiaccio le aveva dato la vita, la Foglia l’aveva vista
crescere.
- Dai questo a tua sorella quando sarai a casa. Voglio che sia tu
stessa a riportarmi indietro questo rotolo. In esso è
racchiuso il futuro dei nostri due villaggi. Quando sarà
stato firmato da tua sorella, il villaggio della Foglia e il villaggio
del Ghiaccio saranno alleati. Forse così potremmo godere di
un vero periodo di pace.-
- Sarò felicissima di riportarle indietro questo firmato.
–
Sakura sorrise con quel suo dolce tipico sorriso. La maestra
contraccambiò e le diede un bacio sulla fronte come qualche
anno prima aveva fatto con Naruto. Questo era il suo modo per dire a
presto.
- A maestra? Se dovessi metterci più di quello che
penso…dica a Naruto di aspettarmi. Perché andremo
insieme a riprenderci Sasuke. A Presto –
E così si allontanò. Sakura Haruno lasciava la
Foglia e con essa la ragazza timida eppur decisa che in quegli anni
aveva lottato nel team 7. Naruto, Sasuke e il maestro Kakashi erano
stati per lei la sua famiglia in quegli anni. Sasuke in particolar modo
era stato ancor più importante. Perché infondo
anche lei non ricordava più cosa volesse dire avere una
famiglia e come il ragazzo, anche lei doveva fare i conti con un
fratello più grande e potente, anzi nel caso di Sakura con
una sorella più grande. Una sorella che era
l’erede della famiglia suprema del Ghiaccio. Guardiana del
Millennium e custode di Kirame.
Sarebbe stato molto bello tornare a vivere con Sasha..ma anche
tremendamente doloroso per entrambe. Perché tutti i misteri
sarebbero stati svelati. Il potere si sarebbe risvegliato e il
Millennium si sarebbe tinto dei colori dell’arcobaleno tra
cui il rosso del sangue.
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