Grell Sutcliffe ammira
il suo riflesso nello specchio.
Indossa il rosso scarlatto che tanto adora: la lunga veste avvolge il
suo corpo irrimediabilmente maschile – eppure affusolato
quanto quello d’una donna – si stringe sulla vita e
di nuovo si allarga al di sotto, segue il contorno delle gambe e
termina quasi alle caviglie.
Lo Shinigami si tende verso il vetro riflettente, di modo da poter
osservare con cura dove l’estremità del rossetto
va a posarsi, disegnando una scia di sangue sulle sue labbra, che si
incavano in un sogghigno compiaciuto.
Calza le scarpe col tacco – scarpe color ciliegia e calze
d’una tinta vermiglia quasi trasparente che svanisce
nell’incontrare l’orlo della gonna – e
nasconde le mani pallide, dalle unghie dipinte di smalto cremisi, nei
guanti di pelle – il nero che li colorava un tempo oramai
è stinto, quasi soffocato dal sangue che si è
rappreso sul tessuto.
Oh, Grell Sutcliffe è
davvero una splendida dama.
Ma allora
perché il suo Lord non l’ha mai voluto?
Il sorriso rovina in una smorfia adirata, una mano si leva a sfregare
la bocca, a cancellare il rosso che l’imbratta, incurante del
dorso del guanto che si macchia al suo posto.
Poi strappa le ciglia finte, scalcia lontano le scarpe, straccia
l’abito prezioso.
Rimane solo Grell Sutcliffe,
solo
Grell Sutcliffe, che ha gli occhi verdi offuscati dal colore del sangue
che ha già divorato da tempo anche i capelli.
Si guarda allo specchio ed è
s o l t a n t o
Grell Sutcliffe.
Forse, a Grell Sutcliffe non
piace vedere se stesso.
Grell Sutcliffe
preferisce la menzogna, tuttavia essa, in quanto tale, non sarebbe mai
potuta essere amata dal suo Lord – lui però non
l’ha mai capito o forse non lo sapeva?
Cammina sui cocci
dell’infame illusione che disgusta tanto il suo Romeo e trova
solo Grell Sutcliffe.
S o l o Grell
Sutcliffe – ed un nero maggiordomo morto.
Scompare la maschera di trucchi, si dissolve il sogno di scarpe e di
calze, si squarcia il riflesso menzognero del bel vestito scarlatto.
Crolla il castello di vetro sotto i colpi violenti.
Non esiste più, l’illusione di ciò che
non è mai stato.
Resta Grell Sutcliffe, che si nasconde pudicamente dietro la sua amata
tinta vermiglia.
E com’è,
com’è Grell
Sutcliffe?
Com’è
il travestito senza travestimento?
Com’è l’illusionista senza trucco?
Com’è
la prostituta senza sorrisi ammiccanti e
proposte lascive?
Non può più rimirarsi nello specchio, Grell
Sutcliffe, non adesso che i resti giacciono distrutti ai suoi piedi.
Non vuole vedere il proprio riflesso, perché non
è la falsità che ha impiegato tanto a costruire.
È tutto
d e
c a d u t o .
Ora è semplicemente lo Shinigami dagli scintillanti occhi di
folle ed il ghigno che accompagna le vittime nell’Ade dopo
che la motosega è calata sui loro corpi.
È il mostro che accarezza la lama d’acciaio con la
lingua maliziosa per gustare ogni singola goccia di sangue,
è l’attrice vanitosa che, per quanto a lui per
primo possa non piacere
solo
Grell Sutcliffe –
così poco signorile, così poco femminile
–, si vendica di chiunque osi criticarla.
Grell Sutcliffe ha ammazzato
anche lei, l’unica donna che
avesse mai dichiarato d’amare.
Ha riso ed ha gioito
della linfa vitale cremisi che è
stillata dalle ferite mortali; ha sorriso agli occhi che si stavano
spegnendo ed ha rimarcato la propria bellezza eterna, superiore a
quella della creatura che stava morendo.
Era gelosia,
la sua?
Grell Sutcliffe è solo, adesso, circondato da frammenti di
vetro, trucchi ed indumenti stracciati.
Si erge su di essi come potrebbe sovrastare dei cadaveri, quella bestia
assetata di sangue. Egli non ama le persone, bensì la loro
linfa vitale.
Inganna se stesso, sciorinando svenevolmente quanto sia attratto da
loro, tuttavia è soltanto il loro sangue rosso che brama.
Che esso sporchi i suoi vestiti, il suo corpo, la sua bocca dischiusa
in un bacio d’addio: soltanto in questo modo lo Shinigami
sarà realmente appagato.
M e n z o g n a che
si riduce in cenere.
Il travestito
nell’abito d’una Lady,
l’illusionista nelle sembianze di Dio.
La prostituta nel corpo
di un mostro.
Nient’altro
che una perfetta b u g i a .
Grell Sutcliffe ammira il suo riflesso nella lama della motosega.
Poi solleva lo sguardo e sorride allo splendido ghigno
d’addio che scintilla sotto gli occhi scarlatti.
Infine l’arma scende su di lui con un brontolio metallico
– oh, il suo sangue
fa male.
Chi è morto?
Grell Sutcliffe o la menzogna?
“Lost [In a
lie]” di Saeko no Danna
Originalità: 10/10 punti
IC: 20/20 punti
Presenza di Angst: 10/10 punti
Presenza di nonsense: 10/10 punti
Presenza di introspezione: 10/10 punti
Stile e lessico: 10/10 punti
Giudizio personale(1): 5/5 punti
Giudizio personale(2): Sai di essere tremenda? (in senso buono xD) Ho
cercato e ricercato per trovare un solo dannatissimo errore, ma non ce
l’ho mica fatta!
Confessa! Tu in realtà sei Grell in incognito!
Perché altrimenti non riuscirei a trovare una spiegazione
per quanto tu riesci ad entrare cos affondo nell’essenza
dello Shinigami in meno di due pagine!
Come si può intuire la fic la trovo perfetta sotto ogni
punto di vista.
Anche questo giudizio è molto corto, ma non ho trovato mezza
pecca. E’ bellissimo il modo in cui hai reso Grell.
Sinceramente, la frase “Oh, Grell Sutcliffe è
davvero una splendida dama. Ma allora perché il suo Lord non
l’ha mai voluto?” la trovo una delle migliori.
Tanto di cappello ^^.
Totale: 75/75
Non ha davvero il minimo senso.
Ho preso Grell e ho provato a descrivere la maschera che indossa,
narrando del suo falso amore per Madame Red e Sebastian, dettato
soltanto dal desiderio d’avere il loro sangue.
Alla fine, lascio molto all’interpretazione. Beh, che Grell
muoia è chiaro – e la prima frase
dell’ultimo paragrafo non in corsivo è la stessa
del paragrafo iniziale, ovviamente cambiata con la motosega
anziché lo specchio –, ma il resto è
molto confuso: gli occhi scarlatti sono riconducibili a Sebastian,
eppure lui è stato ucciso prima – ed è
attorno a questo che gira l’avvertimento what if…?
Voglio lasciare al lettore carta bianca per immaginare, ma allo stesso
tempo dico la mia: è l’amore di Grell per
Sebastian che muore, non il demone in sé, e dunque questo
è perfettamente in grado di ammazzare lo Shinigami.
Se vi va di lasciare un commentino, ne sarei più che felice
<3.
Oh, ma io sono troppo felice della mia posizione *_*
Chu.