Diabolici segreti

di Diana924
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Elise si avvicinò al suo treno, portando con sé le valigie. Era sua intenzione fuggire da quel paese e da tutto quello che poteva ricordarle ciò che le era capitato.

La parte più difficile era stata quella che aveva affrontato la sera prima, quando aveva nascosto il corpo di Blanchet nelle cantine del castello. A quell’ora i suoi confratelli l’avrebbero sicuramente trovato, ma stranamente non le importava.

Ogni tanto le tornava in mente quando aveva affondato lo stiletto nel collo di Blanchet, era legittima difesa, tuttavia si sentiva terribilmente in colpa. Tornata in albergo si era comportata con quanta naturalezza le fosse possibile, lasciando senza fiato la Meffraye, che si era stupita di vederla tornare viva.

Prima di tutto aveva bruciato la lettera, anche perchè l’aveva trascritta sul suo computer, quel foglio era pericoloso.

La sera, dopo aver cenato, si era diretta verso il castello Ossowiesky, sapeva cosa fare.

Giunta lì si era diretta in biblioteca, dove c’era il corpo senza vita di Edouard Blanchet.

Lo aveva osservato per l’ultima volta, successivamente l’aveva trascinato per le scale fino alle cantine, che aveva visto nel pomeriggio. Lo sforzo era stato superiore a quello che si aspettata; e nelle cantine, quando vi era giunta, era grondante di sudore, che le imperlava la fronte. L’aveva nascosto vicino la porta e in un secondo tempo però aveva occultato il cadavere fra le botti di vino. Uscita dal castello si era resa conto che era l’alba, quindi era tornata in albergo a prendere le valigie, le aveva preparate nel pomeriggio.

Sentì una voce che annunciava che il treno per Parigi era in partenza. Salì sul treno, lasciandosi alle spalle quella terra piena di diabolici segreti.

E questo è l'ultimo capitolo





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