Lui è lì e ricorda sente la sua assenza sveglio da più di un'ora ripensa a lei ancora che l'abbracciava forte durante quella notte di neve e di luce
Stefano fissa la parete da quella che gli sembra un' eternità. Ormai è passato un anno, dovrebbe aver dimenticato tutto. Eppure sente cme un peso dentro, e non riesce neanche a parlarne con la sua migliore amica...la LORO migliore amica. Un trio. Perfetti, e terribilmente diversi. Finchè un giorno non era successo qualcosa che avrebbe cambiato quel trio per sempre. Perchè quando inizi a guardare una delle tue migliori amiche con occhi diversi diventa tutto più difficile.
L'orologio non gira lo stereo non suona tutto ora riposa nella sua stanza vuota si chiude così una storia com'è strana questa notte perchè lei non c'è...
Da quando tutto è finito il tempo sembra non passare mai. Stè continua a ripetersi che è uno stupido, che dovrebbe andare avanti...come ha fatto lei. Nella sua stanza ci sono foto di loro due insieme: abbracciati, a baciarsi, sorridenti...felici. Per la prima volta in vita sua si era sentito veramente felice con lei. Intero.
Il tempo cambia ti spezza e ti lega E' il linguaggio della resa la sua anima si è spenta perchè dimentica l'attesa tanto sà già che lei non tornerà non ritornerà
Ma quando entra in ballo il destino, non puoi farci niente: se la fortuna è dalla tua, bene...altrimenti, meglio mettersi al riparo da ogni problema. Ma ormai è chiaro il messaggio che lei gli manda: non voglio più vederti. Tutto solo per un attimo, per un piccolo errore. Stefano sa di non poter cambiare il passato, e di non aver potere sul futuro. Non gli resta che aspettare una nuova occasione.
E' il linguaggio della resa il suo cuore ormai non spera perchè sognare non aiuta tanto sà già che lei non cambierà lei non cambierà
Così si veste, prende le chiavi ed esce. I suoi sono già al lavoro. Lui a scuola oggi non ci va. I genitori danno che è uno dei suoi "periodi"; quelli in cui smette di illudersi e capisce che ormai lei non tornerà mai più; quelli che ti vengono quando smetti di sognare un bacio della ragazza che ami; quelli che quando torni alla realtà fà male.
Perso nei desideri tra mille pensieri ricordi di ieri fanno tremare e tremi non riesci a stare fermo vorresti dare un senso al tempo che cambia spezza e ti lega
Passa sotto casa sua, come sempre ormai. La scritta è ancora lì: "Io e te tre metri sopra il cielo". Verde, il suo colore preferito. Non si ricorda nemmeno come gli è venuto in mente di fare una cosa del genere, sa solo che una notte si è ritrovato nello stesso punto in cui è adesso, con una bomboletta in mano a cercare di inventarsi qualcosa.
E' il linguaggio della resa la sua anima si è spenta perchè dimentica l'attesa tanto sà già che lei non tornerà non ritornerà
"Sai, quando l' ho trovata mi sono sentita svenire." quella voce, la sua, lo fa sobbalzare. Gli basta un secondo per capire che sta solo ricordando. Quelle parole le aveva sentite dire da lei un anno prima, quando l' aveva accompagnata sotto casa chiedendole se avesse capito per chi era quella scritta. E in un attimo tutto gli ritorna in mente: avevano visto quel film insieme, esattamente due giorni prima il suo compleanno. Un regalo magnifico, quella scritta. Lei l' aveva sempre desiderata.
Queste parole non fanno rumore ma riescono a dire che la strada continua anche senza di lei senza di lei la strada più difficile
All' improvviso sente dietro di sè dei passi fermarsi improvvisamente, come quando riconosci una persona che non vedi da tempo. "Si, Luca. Sto scendendo di casa. No, aspetta! Ok, si. Anche io". Mentre gli passa accanto lo guarda negli occhi. E in un singolo istante riescono a capirsi, a dirsi quanto si mancano. Negli occhi di lei c' è delusione, mista a un senso di tradimento e tristezza. I suoi occhi non brillano più come una volta, come se un pò di vitalità fosse andata via con Stefano.
E' il linguaggio della resa il suo cuore ormai non spera perchè sognare non aiuta tanto sà già che lei non cambierà lei non cambierà
Così, sanza dire niente, Stefano si gira e prende la via di casa. Con uno sguardo si sono già detti tutto, ed è inutile sperare. Soffrire per una più piccola di lui, di ben due anni! Che cosa stupida! E mentre cammina capisce di avere una cicatrice in più di quella che credeva. Non come quella che ha sul ginocchio, ma una cicatrice invisibile che tende ad aprirsi ogni tanto. Ha una forma strana: "Sophia".
Angolo *Me*: Salve gente!^-^ Bè...che dire? Questa ficcy mi è venuta in mente pensando alla situazione un pò incasinata in cui mi trovo...ma non vi dirò nulla perchè è troppo lungo da spiegare xD Magari ci scrivo sopra una fic, così lo sapete! Cooomunque...che ne dite di dirmi cosa ne pensate?? Grazie mille! (: ☺Anna☺
PS= Non ho detto quale è stato l' errore di Stè...così potete dare più spazio alla vostra immaginazione xD
|