Ciao
a tutti! Sono tornata! Ormai sono partita con lo scrivere, non mi ferma
più nessuno!
Ok, scherzi a parte, terminata la mia prima fanfiction, visto che
è quasi un anno che la scrivo e mi sono affezionata
tantissimo ai vari personaggi, ho deciso di scrivere uno spinoff in cui
i vari personaggi secondari della storia hanno dei pensieri e
riflessioni sui loro due principi (Kairi e Kazi). A volte
sarà una song-fic, ma se in certi casi le canzone adatte non
le trovo, scriverò i capitoli senza canzoni. Intanto, se
volete, mandatemi anche le vostre idee sull'altro spinoff che voglio
scrivere (su cose secondarie che non ho raccontato nella storia
principale. Accetto tutte le idee, poi le rielaboro io).
Questo è il primo capitolo, e sono i pensieri di Aqua su sua
sorella Kairi (chiaramente, è l'Aqua della mia fanfiction,
non quella di KHBbS, che non ha nulla a che fare con Kairi).
La canzone è "il canto di Kengah", del cartone "storia di
una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare"
(canzone stupenda ...)
Pensieri
di Aqua su Kairi
Un
volo breve ma bello questa vita mia,
ma nessun rimpianto si
porta via.
Queste mie ali contro il
cielo blu,
oh, niente era
più bello che volar lassù.
Lo sento ancora … il profumo della mia casa … le
corse libere coi miei amici … i combattimenti frenetici
… il tornare dalla famiglia dopo lunghe settimane di assenza
…
Questa era la mia vita. Da quando sono stata in grado di reggermi sulle
gambe, questo è stato il mio modo di vivere. La mia vita ha
visto la fine a 17 anni. Sono stata insieme ai miei compagni per poco,
lo so. Ma in questi anni, ho esplorato molti mondi sconosciuti, ho
fatto esperienze, sono maturata. La mia amicizia con Terra, Ven e Kazi
non la scorderò mai.
La mia vita è stata corta, ma intensa. Se potessi tornare
indietro, ripeterei tutte le cose che ho fatto, dalla prima
all’ultima. Ma di una cosa sola mi rammarico …
Ma sono triste
perché
Perché io non
ci sarò con te.
Tu mi cercherai
…
E io non ci
sarò per te …
Una delle cose più belle che mi sono capitate è
di essere diventata tua sorella. Oh, non dimenticherò mai
quando ti ho vista la prima volta. Così piccola, ma
già incantevole e amabile. Io ti volevo bene, e tu ne volevi
a me. Purtroppo sei sparita da casa. Per colpa di Xehanort, lo so. E io
me ne sono dovuta andare per sempre.
Per questo sono triste. Io sono morta, tu invece la tua vita la stai
continuando. E io, questa vita, non potrò condividerla e
viverla con te. So anche che tu non ricordi nulla di me …
certo, gli altri ti hanno parlato di me, ma se tu ora sai che sono tua
sorella, lo sai solo per sentito dire: lo sai perché te lo
ha detto qualcun altro, non perché lo senti nel tuo cuore.
Ma in fondo, io lo sento che hai bisogno di me, anche se sei ora
l’erede di nostro padre, anche se sei a capo di un regno; ti
ho vista quando hai scoperto di essere incinta: hai avuto paura, hai
pianto, sei stata male, è stato terribile per te
… e io non c’ero lì con te, non ho
potuto proteggerti e rassicurarti, come invece ti avevo promesso
… mi maledico per questo, e posso solo dirti che mi
dispiace, sorella mia.
Ti prego che amici veri
ti aiutino
Fino a che sarai un
po’ cresciuta tu
Perché se io
non posso più
Volerai tu …
volerai tu …
Io con te non ci sarò mai più, ma non sei rimasta
sola. Hai tanti amici, lo so. Hai tutta la gente del nostro regno, hai
Aerith, Yuffie, Cloud, Merlino, e tutti i tuoi sudditi. Loro saranno
con te. Loro ti aiuteranno al posto mio. Non sei sola, non essere
triste. Ora sei quasi una donna. Sei in grado di cavartela benissimo
anche senza di me.
Devo ammettere, però, che un po’ ti invidio:
entrambe ci siamo staccate da nostro padre e entrambe abbiamo provato a
volare. Tu ci sei riuscita egregiamente, hai spiccato il volo, hai
lasciato il nido, e ti stai librando nel cielo come un cigno. Ora sei
una ragazza, non sei più una bambina, la tua vita la stai
vivendo, stai volando.
Io, che sono la sorella maggiore, invece non ci sono riuscita: ho
cercato di aprirti la strada, ho provato a darti l’esempio,
ma il mio volo non è andato oltre il balzo di un tacchino.
Sono stata stroncata nel fiore degli anni, quando avevo appena
cominciato ad assaporare la vita nella sua pienezza. Non sono riuscita
a stare al passo con te … per questo ti invidio, e ti ammiro.
Ti è appena nato un figlio, il primo. Lo osservo
attentamente. Mi piace. È molto bello, Kairi, sei stata
brava. Ma allora mi viene da pensare: forse io non sono sparita del
tutto; anche se sono morta, i miei geni, la mia presenza saranno sempre
presenti nei nostri discendenti. A cominciare da quel bambino, che ha i
miei occhi. Allora, Kairi, forse la mia vita è servita, in
fondo, a qualcosa. Forse non sono stata abbattuta nel momento del
decollo … forse un piccolo volo sono riuscita a spiccarlo
anch’io …
è la mia
prima songfic, se non è all'altezza non stupitevi. A me
sembra però che sia venuta abbastanza bene ... Ditemi voi!
(se vi va, ditemi su chi volete che scriva il prossimo capitolo)
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