AND 02
2.
Balance
Glad
to see your wide awake
This is the great escape
From a life that tried to mould you
And the lie it sold you
Felice di
vederti sveglio.
È stato un
momento molto – difficile. Merviglioso in un certo senso, e così
doloroso nello stesso istante. Quando ha aperto il suo unico occhio, azzurro e
chiaro come il cielo, mi sono sentito felice per averlo salvato, e ferito per
avergli permesso di correre quel pericolo, e arrabbiato per il suo stupido
comportamento e frustrato per non aver capito nulla, e un milione di altri
sentimenti nello stesso istante. Tutti così violenti
che per un attimo il cuore ha accelerato i battiti. Io sono stato educato alle
battaglie, sono stato educato all’impassibilità, all’atarassia.
A cosa non sono stato educato: alla paura e all’amore.
Perché la paura mi è stata proibita e l’amore mi è stato insegnato come un
semplice contratto.
Poi arriva Fay – coi suoi occhi blu – col suo unico occhio
azzurro e di una luminosità meravigliosa, e distrugge ogni mio punto di
riferimento, tutto fa crollare prima di decidere che è ora di morire e
lasciarmi indietro, sepolto tra una montagna di detriti.
Ma io – sono pronto a versare il mio sangue per non
lasciarti andare.
Io – sono fatto di ferro. Io non sono leggero e debole come
una nuvola, io non voglio scomparire dissolto sul fondo della diga, io voglio
vivere e voglio farlo con te.
Ho sentito ogni goccia scivolare dal mio polso squarciato
alla sua bocca. Cadeva come perle rosse di una clessidra, il sangue, cadeva
raccogliendosi come granelli fluidi e misurava il tuo tempo – ogni goccia che
ho sentito scivolare dal mio polso gli allunga la vita di un giorno.
Ma poi, Yuuko l’aveva detto.
Era quello che volevi – scioglierti nell’acqua. Lasciarti
scivolare e fonderti con l’azzurro. Ti ho ripescato dall’abisso che ti scorreva
addosso. Non puoi perdonarmi.
Ti svegli, io sono contento, sono felice come non lo sono
mai stato e impaurito come non lo sono mai stato e mi dici –
Buongiorno.
Kurogane.
Ora ti prenderei a pugni.
This is the great escape
From a life that tried to mould you
And the lie it sold you
“Ci hai
pensato? E se non volesse vivere? E se – lui avesse scelto di finire
così?”
La voce della Strega è fatta di campanelli. Tintinna con
grazia e mistero tra le pareti della riserva. Nei sotterranei del mondo
dell’apocalisse, di una Tokyo che non è mai stata tanto vicina allo
sgretolamento del genere umano, e che tutto corrode di acido (tutto, tutti), le
sue parole sono fumo, un reticolo di incenso che ci collega in un Disegno
impossibile da distinguere. Evanescenti, sfocate, mistiche parole che
possiedono la verità degli oracoli.
“E forse non ti perdonerà.”
Scrollo le spalle.
Cosa cambia.
Meglio un Fay vivo e arrabbiato che un Fay morto. Morto solo
e senza rivelare il suo segreto. Oh, questo non lo posso sopportare. Prima di
morire dobbiamo rivelarci i nostri segreti.
Glad to see you
Wide awake
Per cui,
sono preparato.
“Un modo
c’è.” Dice la Strega. “Ma il prezzo –“
Qualunque prezzo,
qualunque prezzo.
Lei, che può leggere negli occhi, sa che potrei pagare
qualunque prezzo per non lasciarlo andare. Per molti motivi. Orgoglio, paura, amore. Lei ha capito? Quanto a
fondo il fumo delle sue parole è una maglia di Destini intrecciati, il mio e
quello del Mago?
“Vuoi che ti ami e non fai nulla per avvicinarlo. Vuoi che
ti ami e non rispetti le sue decisioni.”
“Ma ha scelto di annientarsi.”
“Ha scelto. Kurogane. Ha scelto.”
“E perché?”
Sorride amaramente.
“Espiazione.” Dice.
Una parola che conosco.
Così, non ti ho permesso di purificarti?
Guardo Fay, disteso incosciente sul suo letto di morte, tanto
bello e sofferente da sembrare un’icona religiosa come quelle di alcune terre
fredde che abbiamo visitato.
Così, hai bisogno di espiare – cosa?
“Se c’è un modo,” Dico. “Salvalo.”
Ed è così
che il vampiro compie il rito. Fuuma, bianche mani, bianca pelle e
sguardo vitreo di uno che è davvero passato attraverso la morte. Mi chiedo se
qualcosa cambierà negli occhi di Fay – nel suo unico occhio.
Mi chiedo – quando riaprirà il suo unico occhio blu di una
luminosità meravigliosa, come mi guarderà?
What you are is all you have been
What will be is all you do now
“Buongiorno
Kurogane.”
E’ così che
reagisce.
Io – che ti
ho dato tutto il mio sangue. Io ti ho resuscitato. Ti ho riportato
indietro dal mondo dei morti. Tu… dovresti imparare una lezione. E invece il
tuo sguardo si è fatto vitreo come quello del Vampiro, il tuo volto è una
maschera di distacco, un volto di ghiaccio senza espressione, senza sentimento,
senza anima.
Pensavo capissi qualcosa.
Se volevi morire perché sentivi un peso troppo opprimente da
sopportare in solitudine, non hai più giustificazioni. Ho versato ogni goccia
del mio sangue per riportarti qui. Ho sacrificato così tanto, e avrei fatto di
più. Questo è amore. Lo sai. L’hai intuito. La
dimensione della tua solitudine non esiste più. È una prigione spezzata. Sei
libero Fay. Libero dai sorrisi falsi, libero dalle bugie, libero da
quello che eri. Sei qualcosa di diverso in maniera molto più profonda
dell’esserti trasformato in un Vampiro. Dentro, dovresti essere diverso. Dovresti aver imparato qualcosa. Dovresti
aver capito…
Buongiorno.
Kurogane.
Volto le spalle.
Me ne vado.
Hai capito tutto e non hai perdonato.
Sono felice di averti visto sveglio, ne è valsa la pena
anche per il tuo unico occhio.
Va bene così. Va bene….
Spill a tear as your sense of self slowly
Melts away
Ricordo.
C’è stato un momento
di esitazione. Un solo momento in cui mi è sembrato che non ti fossi arreso. Un
solo momento in cui volevi vivere. Ti stavi sciogliendo e volevi restare denso,
umano, qua accanto a noi. Poi sono subito tornati quei segreti sensi di colpa
che ti hanno sgretolato giorno per giorno, ed io e te siamo stati trascinati in
questa frana colossale.
Until death's mirror reflects
The meaning of our lives
We wander aimless and mesmerised
As the fear starts to rise.
“Ma perché?”
Parlare con Yuuko non è veramente arrivare a qualcosa. La
Strega non rivela mai la verità. Leggere le sue parole è come leggere le stelle
– bisogna saperle interpretare, bisogna possedere la chiave di lettura. Ma oggi
è più vicina al nostro dolore e per questo si fa più disponibile.
“Non conosci le zone d’ombra della sua vita. Non puoi
nemmeno immaginare.”
“Posso immaginare. Pensava davvero di avermi ingannato con
quei sorrisi?”
“No, non così.” Dice lei.
“E fin dall’inizio voleva morire?”
Yuuko
sorride.
“All’inizio voleva morire. Oggi voleva morire salvando
qualcuno che amava.”
“Ma perché voleva morire?”
“Perché sapeva di non poter essere amato, e non c’è ragione
di vivere se non si può essere amati.”
Silenzio.
Il momento
peggiore. Più del sangue che cola senza pietà dal mio braccio, più
dell’orbita vuota di un occhio che una volta era chiaro come il giorno.
“Ma questo non è vero!”
“Non è vero, Kurogane?”
“Non è vero… non poteva sapere… come poteva essere certo che
–“
“Perché non l’hai detto a lui, Kurogane?”
“Io –“
“Le persone come Fay, Kurogane, non vedono nulla oltre al
guscio di dolore che le avvolge.”
Orrore. Una sensazione di orrore mi colpisce. Mi gira la
testa.
Se fossi stato più
sincero, penso.
Se fossi stato sincero.
Come sempre.
“Ma come si può dire una cosa del genere?”
Ora che stai morendo potrei parlarti del mio segreto, Fay.
Potrei rivelarti che una persona che ti ama l’hai incontrata. Ora che stai
morendo, ironico, avresti una ragione per vivere. Hai passato la tua vita a
camminare senza senso come sotto l’effetto di un incantesimo (e in un certo
senso anch’io).
Ora potrei
dirti tutto. Ma davvero non so gestire queste sensazioni… amore. Paura.
Ora che stai morendo per la prima volta nella mia vita mi
assale la paura.
The fear starts to rise…
____
Per colpa di questa fic sto passando
un brutto periodo Anathema. Credo che andrò a vederli questa estate. Quindi ve lo
ripeto. Ascoltate l’album mentre leggete! E poi
il cantante ha una voce così sexy *questo non lo doveva dire*.
Che vi dicevo l’altra volta? I
capitoli sono tutti slegati tra di loro. Anche il POV cambia. Mi sembra sufficientemente
chiaro per evitare ogni spiegazione, ma sentitevi liberi di dirmi che non si
capisce niente °A°. Sto pensando se conviene fare di questa fic una raccolta…
Ringraziamo:
Eliala – cara, non volevo
spaventarti °A°. A dir la verità sono una cosina piccina e spucciosa e per
niente spaventevole. Ma ammetto di parlare TROPPO. E, sì, la storia è malinconica. Ma cosa si può pretendere quando l’originale è così angst? Il
bello di queste storie è proprio la loro sottile malinconia. È ciò che le rende
forti, perché colpiscono e allora puoi tirarci fuori qualcosa. Proprio come le
canzoni in sottofondo. Che sofferenza ç_ç
Ah e io amo i commenti in maniera
direttamente proporzionale alla loro lunghezza <3.
Eje – ehi, sei passata anche di qui
<3 Grazie per le tue parole. In realtà anch’io non sono molto esperta di
KuroFay né di CLAMP, e questa fic è nata più che altro sull’emozione e su una
serie di circostanze contingenti e, oh beh non nessuna pretesa di esattezza. Ma
per questi due è successa una magia proprio come è successa con Saga. Saga è
più malleabile perché è meno definito come character mentre i personaggi di
Kurogane e Fay sono sostanzialmente molto chiari (seppur alla lunga…). Ma
possiedono le stesse ombre. È stato un rivisitare la vecchia malinconia di blu.
Finisco sempre qui…
Vi aspetto al prossimo
aggiornamento (ehi, ci ho messo solo nove giorni XD).
Baci <3 <3 <3
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