Enrico si era vestito in tutta fretta,quando il suo capitano lo aveva chiamato quella mattina.
Prese il distintivo,la pistola uscì in strada e si diresse verso la centrale di polizia. Wesker lo aspettava nel suo ufficio seduto dietro la scrivania.
-Enrico!- salutò alzando una mano quando lo vide entrare.
-Salve- rispose il vice capitano della S.T.A.R.S..
Wesker si alzò dalla scrivania e lo squadrò con gli occhiali neri,com’era solito fare spesso.
-Ti ho chiamato per un fatto urgente- esordì il capitano.
-Le morti misteriose di cui parlano tutti i giornali?-chiese Enrico.
-Esattamente…. Il sindaco è allarmato…- spiegò Wesker – colpa della stampa..-aggiunse con una strana espressione sistemandosi gli occhiali sul viso.
In quel mentre qualcuno bussò alla porta e Wesker diede il permesso di entrare. Entrarono due ragazzi,un ragazzo e una ragazza,giovanissimi,non dimostravano più di vent’ anni.
Il ragazzo era alto,moro,con gli occhi scuri,la ragazza al contrario era castana,bassina,con gli occhi chiari e un’espressione dolce e gentile sul viso.
-Ah,guarda chi c’è!-esclamò Wesker con finta sorpresa.
-Enrico,ti presento i due nuovi membri della S.T.A.R.S.- disse.
I due ragazzi lo salutarono ed Enrico ricambiò con un sorriso sghembo.
-Questo ragazzo si chiama john keegard,diplomato in città e appena entrato nella polizia – disse Wesker, -e questa avvenente signorina..-continuò, -si chiama Rebecca Chambers,un talentuoso futuro medico-
Rebecca sorrise imbarazzata al complimento.
Faranno parte della squadra che stasera andrà ad indagare..-spiegò il capitano. A questo punto Enrico espresse il suo disappunto.
-Ma Chris,Jill e gli altri?-chiese.
-Sono fuori per ordine della contea, Enrico - rispose Wesker – non sono in città-.
“Perfetto” pensò il poliziotto “gli agenti migliori della S.T.A.R.S. erano fuori e lui avrebbe dovuto fare da balia a due ragazzi..”
-Con te verrà anche Forest – disse Wesker,quasi leggendogli nel pensiero.
Ci fu qualche attimo di silenzio poi il gruppo si sciolse.
-Ah Enrico – lo chiamò Wesker,sorridendo beffardo.
L’uomo che si trovava sulla porta si girò a guardarlo.
-I ragazzi riportameli interi ok?Confido nella tua esperienza – disse.
- Si capitano-rispose Enrico uscendo dall’ufficio.
FINE PRIMA PARTE |