Tra incubo e realtà

di Night Sins
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Titolo: Tra incubo e realtà
Fandom: Prince of Tennis
Personaggi: Akutsu Jin, Ibu Shinji
Pairing: Akutsu/Shinji
Rating: G
Genere: commedia
Avvertimenti: crack!pairing, doubledrabble, shonen ai (incubi? XD)
Timeline post serie
Spoiler nessuno
Prompt: proposta di matrimonio per la St. Valentine Challenge @ Mf Challenges
Conteggio Parole: 222 (FDP)
Disclaimer: "Io scherzo... forse." (cit. A.Costa) // I personaggi non sono miei, ma degli autori e di chiunque ne abbia diritto; tanto meno sono utilizzati a fini di lucro, ma solo per mero piacere personale.
Note: aiechan, yuidirnt ed io abbiamo deciso che OGNI ship di PoT, più o meno probabile, debba avere almeno una fic (di qualsiasi lunghezza) tutta per sé, quindi è nato il "progetto: One ship, one fic" (denominato così da me, dato che non ha un nome ufficiale... XD) e questa fanfiction... xD


"Stammi bene a sentire, perché non lo ripeterò una seconda volta."
Il ragazzo di fronte a lui annuì e borbottò qualcosa sulla sua sempre troppo poca gentilezza e sui suoi modi irriverenti.
"Sposiamoci."
Shinji lo guardò con sospetto, per una volta non stava blaterando chissà che cosa.
- Chissà cosa sta pensando. - si sorprese a chiedersi Akutsu.
"Okay, va bene. Accetto la tua proposta, sì... E' un po' insolito, però non c'è nulla di male, si può fare e..."
Jin sospirò, posandogli le mani sulle spalle e, poi, chinandosi verso di lui. Dato che doveva zittirlo in ogni caso, meglio farlo in modo piacevole.

~


Akutsu scattò a sedere sul letto, la fronte imperlata di sudore e il fiato corto; gli occhi spalancati cercavano di abituarsi all'oscurità.
"Era... un sogno." ansimò sollevato. "Un incubo.", lo corresse la sua mente.
"Comunque sia, è falso."
Non terminò la frase che sentì qualcuno muoversi al suo fianco. Jin voltò lentamente la testa.
Qualcuno, una figura esile, gli dava le spalle dormendo placidamente.
Allungò una mano, tremante ed incredulo di quanto, lui, fosse spaventato -cosa inimmaginabile per i più. Si fermò solo quando toccò la spalla dell'individuo misterioso -non ricordava assolutamente di essere andato a letto con qualcuno- ed ebbe la conferma che non se lo stava solo immaginando.
E di sicuro non si stava immaginando quei capelli lunghi e fini che intrecciavano le sue dita.
Fu troppo per lui.




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